venerdì 11 luglio 2014

pc 11 luglio - Arresti e denunce a Palermo per operai Gesip e ex Pip - contro la repressione delle lotte sociali

Multe, denunce penali, fermi, arresti temporanei, come sta avvenendo in questi giorni a Palermo contro alcuni operai della Gesip e degli Ex Pip in lotta da anni a difesa del lavoro e caricati più volte pesantemente dalla polizia, accusati invece loro! di violenza e danneggiamento, di manifestazione non autorizzata, interruzione di pubblico servizio, cui esprimiamo piena solidarietà.
E ancora, sgomberi forzati dei senza casa, fogli di via come quelli notificati in questi giorni contro attivisti No Muos da parte della procura di Caltanissetta, intimidazioni, polizia, Digos sempre presenti a “controllare” anche con foto e filmati illegali…

è tutto questo e altro che molti palermitani, per restare solo a livello locale, che lottano sopportano oramai da troppo tempo.

Ecco cosa hanno ricevuto in anni di lotte LAVORATORI, PRECARI, DISOCCUPATI, GIOVANI, STUDENTI, MILITANTI POLITICI E SOCIALI...
Tutti quelli che per difendere o trovare il posto di lavoro, una casa, per la difesa degli spazi occupati, lottano per diritti legittimi che questo Stato borghese nega continuamente - con tutte le sue amministrazioni nazionali e locali - invece di ricevere risposte concrete vedono trasformare le loro giuste lotte in QUESTIONI di ORDINE PUBBLICO, uno Stato che viola costantemente le proprie stesse regole leggi, le stesse leggi dello stato borghese: quelle sulla libertà di movimento e di espressione, ma soprattutto quelle fondamentali, quelle che dicono che ogni persona ha diritto ad una vita dignitosa! E lo fa ogni giorno proclamandosi anche con un'ipocrisia senza limiti “a favore del popolo!”

Questi governi e queste istituzioni moderno fasciste NON SONO INVECE PER NIENTE LEGITTIMATI ad agire in “nome del popolo”: la repressione da sempre più stato di polizia che mettono in campo serve per difendere la ricchezza dei padroni e dei politici al loro servizio accumulata grazie al sistema capitalistico e con la violenza con l’inganno con la truffa e la corruzione dilagante oggi ad un livello mai visto prima!

L’unica VERA LEGGITTIMITA’ E' DI CHI LOTTA PER MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI VITA E DI LAVORO CONTRO una situazione in cui a pagare ogni forma di “crisi” sono sempre le stesse persone, i proletari innanzi tutto, e cioè quelli che per sopravvivere devono solo lavorare, quando questo lavoro si trova! E poi i più deboli come gli anziani, i giovani, i bambini…

È per questo che il “popolo” non ha altra via che quella di riprendersi la propria dignità di vita innanzi tutto con una rivolta popolare che spazzi via tutto il marciume… 
e in questa prospettiva/percorso la lotta specifica contro la repressione pone la necessità di costruire un fronte comune, di tutti i soggetti colpiti, che insieme possano fare da argine ai continui attacchi, alle continue intimidazioni e alla valanga di pressioni contro chi lotta.

Organizziamoci per fermare l’avanzare del moderno fascismo e dello stato di polizia

Contro la repressione delle lotte aderiamo/costruiamo il Soccorso Rosso Proletario

Slai Cobas per il sindacato di classe Palermo – cobas_slai_palermo@libero.it

Dal comunicato del Coordinamento nazionale dello Slai Cobas per il s.c.
Lo Slai Cobas per il sindacato di classe aderisce al Soccorso Rosso proletario perchè condivide la necessità di un fronte comune contro arresti e repressione, in particolare quelle che colpiscono le lotte proletarie e sociali e loro avanguardie.Esistono già naturalmente iniziative in questo senso che noi appoggiamo e di volta in volta ne condividiamo le battaglie e naturalmente non vediamo il soccorso rosso proletario come alternativo a queste, quanto ne vediamo una necessità politica perchè unisce alla solidarietà verso le avanguardie e le lotte proletarie, la più generale battaglia che colpisce, compagni, organizzazioni, movimenti in italia e nel nondo che si muovono nel nostro stesso campo, quella della lotta contro il capitalismo e l'imperialismo per un mondo senza sfruttamento e nelle mani della classe operaia e delle masse popolari.
Per questio sosteniamo SRP e mettiamo a disposizione le sedi, come riferimenti e luoghi di iniziativa e anche di informazione e formazione dei lavoratori, precari, disoccupati, tra cui tante donne, che aderiscono e lottano nel nostro sindacato.

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Manifestazioni violente: denunciati otto ex pip Lanci di pietre e molotov durante una protesta: denunciati 8 ex pip
Sono accusati di resistenza a pubblico ufficiale pluriaggravata. Il 23 maggio del 2013 trasformarono una manifestazione in una guerriglia urbana contro i carabinieri schierati. La digos ha effettuato una perquisizione a casa degli indagati

Violenza e danneggiamenti  Arrestato il capopopolo della Gesip - In manette finisce uno degli storici capipopolo della Gesip. Blitz della digos stamattina fra gli operai dell'ex partecipata del Comune di Palermo. Gli arresti sono tre. In manette è finito Giacomo Giaconia, 55 anni. Gli altri due, Salvatore Spatola, 50 anni, e Francesco Madonia., 54 anni, sono finiti ai domiciliari. Le accuse sono pesanti: dalla violenza al danneggiamento, dalla manifestazione non autorizzata, all'interruzione di pubblico servizio. Già, perchè Giaconia in finito più volte sotto inchiesta in passato sarebbe sempre tornato in piazza per guidare la frangia più facinorosa dei precari. Nel 2012 lo avevano pure arrestato per le stesse accuse.

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