Assemblea cittadina a Taranto di operai, disocupati, precari indetta dallo slai cobas per il sindacato di classe per fare il punto delle lotte e organizzazione e per riaffermare il non voto come lotta e boicottaggio attivo alle elezioni.
All'Ilva lo slai cobas sc si va consolidando con iniziative e ricorsi sul cambio tuta e sulla sicurezza, anche se fronteggia il boicottaggio dell'azienda che finora non ha ancora riconosciuto deleghe e rappresentanti, il 15 maggio riprenderà la battaglia per l'anticipo delle elezioni delle RSU e saranno messe in programma nel corso della campagna azioni dirette, mentre una sede itinerante del COBAS Ilva entrerà in funzione;
i disoccupati organizzati stanno conquistando posti di lavoro e corsi anche se in misura inadeguata alla lotta e alle necessità: un nuovo piano di lotta è stato approntato, e, come è stato detto in assemblea, il nuovo Sindaco e la nuova giunta saranno assediati dal primo giorno in cui entreranno in carica negli appalti comunali;
tutti i cobas sono in movimento contro la precarietà per il rispetto dei contratti e i diritti dei lavoratori, nessuno dei candidati rappresenta i proletari e le masse popolari..
Ai mercati, nei quartieri popolari la campagna del non voto trova consensi e adesioni e una giornata di mobilitazione è stata indetta per il 3 maggio.
L'assemblea cittadina è l'unica vera voce alternativa in campo.
Corrispondenza a cura del circolo di proletari comunisti Taranto
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