La contestazione ai nazisionisti paga! Dopo che a Brindisi,
il 5 dicembre, i manifestanti a sostegno della Palestina e contro il genocidio
avevano contestato la presenza dei “soldati travestiti da turisti”, cioè dei
nazisionisti israeliani in “gita” per il Mediterraneo, la crociera della Crown
Iris, di proprietà della compagnia israeliana Mano Maritime, aveva cominciato a
cambiare il suo itinerario.
A Brindisi, riporta la Repubblica del 7 dicembre, gli schifosi
“crocieristi” avevano agito con “insulti, minacce di morte, braccia tese da
parte dei croceristi israeliani a bordo della nave al porto di Brindisi, che
mimano pure strangolamenti e sgozzamenti. Dopo che i passeggeri sono scesi, la
tensione non è diminuita, sputi e scontri fisici hanno richiesto l’intervento
delle forze dell’ordine. Nelle ultime ore stanno circolando immagini riferite
anche ai momenti successivi allo sbarco, in particolare in un video diffuso sui
social si vede una turista israeliana scagliarsi contro un gruppo seduto a un
bar, a cui seguono insulti omofobi e minacce di morte.”
Ma Brindisi a quanto pare e a differenza di quanto
annunciato dalla crociera, è stata «L’unica tappa italiana effettuata finora … spiega
l’ “Assemblea solidale con la Palestina” di Palermo - l’itinerario iniziale,
che prevedeva anche Catania, è stato modificato, forse per timore di
contestazioni?».
Certo! E ciò significa che le manifestazioni come quelle
della Grecia dell’estate scorsa devono continuare: “…il passaggio della Crown
Iris in Grecia aveva causato scontri, tensioni che avevano riempito le pagine
dei giornali in tutto il mondo. Era luglio quando la nave con a bordo più di
mille passeggeri israeliani aveva scelto di deviare la rotta verso Cipro, evitando
lo sbarco per ragioni di sicurezza, dopo le proteste di centinaia di
manifestanti sul molo di Syros.”
Niente sbarco a Palermo, quindi, e viste le contestazioni
annunciate “la Crown Iris ha lasciato l’Italia, facendo rotta verso la Croazia,
raggiungendo Dubrovnik, dove si trova attualmente, mentre in Italia si continua
a parlare del suo passaggio.”
Nessuno spazio ai nazisionisti, comunque travestiti.
Palestina libera dal fiume fino al mare
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