mercoledì 24 dicembre 2025

pc 24 dicembre - In italia, i covi sionisti votano estrema destra: quindi? un commento

in italia, i covi sionisti votano estrema destra: quindi?

L’edizione di domenica ventuno dicembre della cloaca massima dello pseudo giornalismo italiano d’accatto contiene un pezzo – firmato da tale Alberto Giannoni – sul presunto rapporto tra l’islamismo e la formazione politica francese – La France Insoumise – guidata dal trotzkista Jean Luc Mélenchon.

L’intento dell’imbrattacarte è ovviamente quello di infangare il partito di maggioranza relativa all’Assembea elettiva parigina, insinuando che approfitterebbe delle simpatie per esso da parte di una buona fetta dei musulmani abitanti delle banlieues, e dei predicatori in particolare.

Va da sé che nessuna formazione politica, in qualunque contesto essa agisca, sarebbe così autolesionista da rifiutare l’appoggio di una comunità che conta milioni di adepti: questo però non significa automaticamente che ne condivida i valori, approfitta soltanto della situazione in chiave elettorale.

Si pensi al caso dell’Italia, dove la destra radicale e fascista approfitta da decenni delle indicazioni di voto per essa – giustificate dalla delusione per il comportamento della “sinistra” – da parte degli esponenti più in vista di alcune dei più numerosi covi sionisti presenti nel Paese.

Una recente dichiarazione di Walker Meghnagi, presidente del covo sionista di Milano

La cosa più grave dello scritto sopra collegato è la seguente frase sull’islamismo che, ad avviso dell’incompetente pennivendolo, «non è religione ma una forma di ideologia e potere costruita sull’integralismo religioso. Una minaccia per la democrazia liberale».

Forse il tizio in questione non ne è a conoscenza – in questo caso, però, l’ignoranza non è una scusa accettabile – ma la definizione che egli affibbia alla religione maomettana si attaglia perfettamente anche a quella spacciata dagli ebrei attraverso la pratica razzista e suprematista del sionismo.

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