Vicenza. Nuovo caso di censura sulla Palestina nelle scuole
Un nuovo caso di censura che impedisce di poter parlare di Palestina nelle scuola arriva da Vicenza, dove c’è stato il divieto imposto per l’iniziativa “Racconti dai territori” dell’assemblea del Liceo Fogazzaro.
La motivazione formale addotta pe il divieto richiama alle note ministeriali varate recentemente che impongono pluralismo e confronto tra posizioni diverse; ma la scelta, agli occhi di molti, ha assunto subito il sapore della censura.
La decisione della dirigente del Liceo Fogazzaro di sospendere la sessione “Racconti dai territori” in programma il 22 e 23 dicembre, dell’assemblea studentesca continua a generare indignazione e forti reazioni. Addirittura due assessori comunaliNicolai e Selmo parlano di “vicenda dai contorni surreali” e mettono a disposizione i locali comunali per poter ospitare l’iniziativa. Alle proteste di Cgil si sono unite quelle di Usb ma anche di Anpi, M5S e AVS.
«Siamo tutti testimoni di un genocidio. Reprimere il dissenso significa mettere sullo stesso piano vittime e carnefici».
“È inaccettabile che una scuola venga piegata da pressioni politiche e da un clima intimidatorio che soffoca il pensiero critico”.

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