L'ideologia, e la prassi, di uso personale delle armi, di feste allargate a parenti e amici, di gentaglia ignobile da "ricovero per gravi problemi mentali" che però gestisce le stanze del potere dove si decidono le sorti della gente, ecc. ecc., è il modus viventi di questa destra; è la ideologia e la prassi fascista, in cui c'è un capo e la manovalanza, con miserabili che non sono degni di essere considerati persone...
I fatti sono al centro del mass media: al veglione di Capodanno un proiettile vagante esploso dal revolver del del deputato di FdI Emanuele Pozzolo ha ferito un genero dell’agente della scorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro. Pozzolo ha dichiarato che la pistola era legalmente detenuta con tanto di porto d’armi.
Chi è Emanuele Pozzolo, il deputato di FdI con la pistola tra slogan no vax e gaffe sui social
Già consigliere della Lega, nel 2019 passa al partito di Meloni. Definì “provocatore” Gad Lerner e “parassita” un trapiantato. Lui per difendere le armi scriveva: “Non sparano da sole...”
Alle ultime elezioni: il piemontese Guido Crosetto, potente braccio destro di Giorgia Meloni, aveva dato il placet al suo nome nell’elenco dei candidati per Montecitorio.
Durante la pandemia, si era distinto per la sua posizione apertamente No vax e No green pass.
Nel 2019 aveva fatto discutere un suo post su Facebook in cui scriveva "ecco l'Italia dei parassiti" in polemica con il reddito di cittadinanza, senza notare che il destinatario del suo commento era un cittadino invalido e trapiantato. Ma non è finita, Pozzolo aveva trovato il modo di farsi accusare di discriminazione sessista proprio nel giorno della festa della donna: sempre sui social aveva pubblicato un meme corredato dalla scritta "Auguri a tutte le femmine - Smile to survive" (sorridi per sopravvivere, ndr) con la foto in cui viene mostrata un'automobile uscita di strada e la scritta "8 Marzo Fiesta delle donne".
Nessun commento:
Posta un commento