"Forse per approfittare dei festeggiamenti di Capodanno, il personale del Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) di Gradisca d’Isonzo, provincia di Gorizia, ha deciso di anticipare la chiusura delle gabbie alle 21 invece che alle 24, privando quindi di tre ore d’aria i detenuti. Di fatto è stato impedito alle persone rinchiuse nel lager di Stato, di poter accedere al cortile. In seguito alle rimostranze di alcuni dei prigionieri del CPR, è intervenuta la polizia in tenuta antisommossa, che si è accanita coi manganelli contro chi protestava. Il tentativo di sequestro dei telefoni cellulari ha causato ulteriori reazioni e proteste. Lo stesso CPR è senza riscaldamento da inizio dicembre, il che “dimostra che il problema non sta nei gestori, ma nelle strutture stesse che sono costruite e finalizzate per umiliare la dignità umana”.
Gravi criticità registrate anche nel CPR
commissariato di Milano, dove alcuni detenuti hanno ingoiato delle
lamette per trovare un modo di essere portate in ospedale e lasciare la
struttura..."
Questi sono i CPR/galera che la Meloni vuole estendere, mandando tutti gli immigrati che arrivano - salvo chi paga 5mila euro... - che vuole trasferire in Albania.
Cpr gestite il più delle volte da cooperative che fanno profitti negando anche il minimo di assistenza, cure, alimentazione, igiene ai migranti rinchiusi, trattati peggio di criminali.
Appoggiamo in tutti i modi le forme di giuste proteste dei migranti.
Questo trattamento disumano, repressivo, poliziesco, affaristico, del governo Meloni non riguarda solo gli immigrati, ma riguarda tutti i proletari, i democratici, esso è il target che questo governo estende nelle carceri, nei quartieri lasciati al degrado, verso le lotte sociali, i bisogni delle masse popolari povere, ecc.
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