lunedì 1 gennaio 2024

pc 1 gennaio – Leonardo S.p.A., la fabbrica di morte adotta la “nuova strategia” in tutti i campi ma soprattutto negli armamenti terrestri…

Ai soldi e alle armi (oltre che naturalmente uomini che vanno al massacro, l’Ucraina, per esempio, cerca altri 500mila militari) per fare le guerre ci pensa l’imperialismo, per esempio con le sue aziende specializzate che stanno girando a pieno regime, come la Leonardo S.p.A. dell’Italia imperialista, che fa la parte del leone, producendo e vendendo in tutto il mondo, incassando miliardi di profitti, anche a quei paesi che sono direttamente o indirettamente in guerra e ai quali quindi non si potrebbero vendere!

Nonostante questa illegalità palese, la Leonardo è protagonista attivissima, “catalizzatore di accordi” la definisce il quotidiano dei padroni, il Sole24Ore; la Leonardo, infatti “guarda al modello Mbda [consorzio europeo costruttore di missili e tecnologie per la difesa] per la nuova alleanza strategica

siglata il 13 dicembre con Knds [società franco-tedesca dell'industria della difesa], per la creazione di un gruppo di difesa europeo negli armamenti terrestri. 

Chi sta disegnando la “nuova strategia” è Cingolani, ex ministro della transizione ecologica (!) nel governo Draghi, e messo a capo della Leonardo dal governo Meloni, che presenterà il piano industriale il 24 febbraio 2024. Nel frattempo, Il Sole 24 Ore del 28 ne anticipa alcuni punti.

“La nuova frontiera strategica è il rilancio degli armamenti terrestri, dall’Oto Melara all’elettronica, cogliendo gli interessi di altri europei a entrare nel mercato italiano in vista della spesa, stimata in 25-30 miliardi di euro, per il rinnovo della flotta dell’Esercito, dovranno essere sostituiti i carri armati pesanti Ariete e i blindati leggeri Dardo”. È chiaro che questa “strategia” pensa al possibile allargamento a tutta l’Europa delle guerre in corso…

Insieme alla tedesca Kmw e alla francese Nexter, poi, si devono produrre i carri armati Leopard 2 A8 e nuovi blindati; con Fincantieri, l’altra azienda produttrice anche di navi da guerra, Leonardo ha firmato un accordo “nella subacquea”. E poi c’è la produzione per lo spazio: “«il modello Mbda», la società missilistica di cui Leonardo ha il 25%”… insomma bisogna correre per battere la concorrenza: “Nell’industria spaziale – scrive il quotidiano - sono stati rivisti gli accordi della Space alliance con Thales e si esplorano potenziali aggregazioni per rendere più competitiva l’industria europea dei lanciatori, in ritardo rispetto a quella americana dell’«uomo-Stato» Elon Musk.” Perciò, “Una rivoluzione nelle alleanze di Leonardo potrebbe derivare dai colloqui aperti con Airbus, per studiare collaborazioni più ampie nelle aerostrutture (oggi limitata agli A321 e A220) e altre opzioni, dallo spazio agli elicotteri militari.” Progetti ad ampio raggio e tutto per la guerra, come si vede! I cui costi fatti di morti e distruzioni si scaricano sempre sulle masse popolari!

La Leonardo è di fatto di proprietà dello Stato italiano e il governo della fascista Meloni e del fascista Crosetto, ministro della guerra, anche per questo è doppiamente e pienamente coinvolto e responsabile delle guerre in corso e del genocidio del popolo palestinese!

Non ci si può opporre seriamente a questa strategia di morte senza lottare fermamente contro l’imperialismo, contro il governo Meloni e tutti i governi dei padroni, attrezzandosi per spazzarlo via.

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