Nonostante questa illegalità palese, la Leonardo è protagonista attivissima, “catalizzatore di accordi” la definisce il quotidiano dei padroni, il Sole24Ore; la Leonardo, infatti “guarda al modello Mbda [consorzio europeo costruttore di missili e tecnologie per la difesa] per la nuova alleanza strategica
siglata il 13 dicembre con Knds [società franco-tedesca dell'industria della difesa], per la creazione di un gruppo di difesa europeo negli armamenti terrestri.”Chi sta disegnando la “nuova strategia” è Cingolani, ex
ministro della transizione ecologica (!) nel governo Draghi, e messo a capo
della Leonardo dal governo Meloni, che presenterà il piano industriale il 24
febbraio 2024. Nel frattempo, Il Sole 24 Ore del 28 ne anticipa alcuni punti.
“La nuova frontiera strategica è il rilancio degli
armamenti terrestri, dall’Oto Melara all’elettronica, cogliendo gli
interessi di altri europei a entrare nel mercato italiano in vista della spesa,
stimata in 25-30 miliardi di euro, per il rinnovo della flotta dell’Esercito,
dovranno essere sostituiti i carri armati pesanti Ariete e i blindati leggeri
Dardo”. È chiaro che questa “strategia” pensa al possibile allargamento a tutta
l’Europa delle guerre in corso…
Insieme alla tedesca Kmw
e alla francese Nexter, poi, si devono produrre i carri armati Leopard 2 A8 e
nuovi blindati; con Fincantieri, l’altra azienda produttrice anche di navi da
guerra, Leonardo ha firmato un accordo “nella subacquea”. E poi c’è la
produzione per lo spazio: “«il
modello Mbda», la società missilistica di cui Leonardo ha il 25%”… insomma
bisogna correre per battere la concorrenza: “Nell’industria spaziale – scrive il quotidiano - sono
stati rivisti gli accordi della Space alliance con Thales e si esplorano
potenziali aggregazioni per rendere più competitiva l’industria europea dei
lanciatori, in ritardo rispetto a quella americana dell’«uomo-Stato»
Elon Musk.” Perciò, “Una
rivoluzione nelle alleanze di Leonardo potrebbe derivare dai colloqui aperti
con Airbus, per studiare collaborazioni più ampie nelle aerostrutture (oggi
limitata agli A321 e A220) e altre opzioni, dallo spazio agli elicotteri
militari.” Progetti ad ampio raggio e tutto per la guerra, come si
vede! I cui costi fatti di morti e distruzioni si scaricano sempre sulle masse
popolari!
La Leonardo è di fatto di proprietà
dello Stato italiano e il governo della fascista Meloni e del fascista
Crosetto, ministro della guerra, anche per questo è doppiamente e pienamente
coinvolto e responsabile delle guerre in corso e del genocidio del popolo
palestinese!
Non ci si può opporre seriamente a questa strategia di
morte senza lottare fermamente contro l’imperialismo, contro il governo Meloni
e tutti i governi dei padroni, attrezzandosi per spazzarlo via.
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