lunedì 8 agosto 2022

pc 8 agosto - Dal campeggio No Muos a Niscemi - Tavoli di discussione donne contro la guerra imperialista - gli strumenti di morte come il Muos - Internazionalismo proletario - un primo report

Abbiamo partecipato al campeggio No Muos nella contrada Ulmo a Niscemi che si è tenuto dal 5 al 7 agosto, in particolare nella giornata del 6 agosto, in un clima accogliente, abbiamo preso parte  ai tavoli di lavoro rispettivamente come Mfpr al tavolo "donne e guerra" e come proletari comunisti al tavolo "formazione e guerra".

Bella la presenza di tanti giovani militanti, studenti, da diverse città e territori così militanti di varie realtà di movimento dai  No Tav a No Base/Pisa, A Foras - contra s'occupazione Sardigna, Punta Izzo Possibile...

Il tavolo Formazione e guerra "...partendo dalla valutazione del lavoro degli ultimi anni del movimento No Muos di denuncia della propaganda di guerra nelle scuole e nelle università, ha voluto ragionare sugli obiettivi di lotta per il nuovo anno politico", come ha scritto il Coordinamento No Muos,


mentre il tavolo Donne e guerra si poneva "...due obiettivi. Il primo quello di creare una riflessione sulla questione dell'oppressione delle donne nei contesti di guerra, dove la guerra si fa praticamente e nei paesi, come il nostro, dove la guerra si decide e le conseguenze economiche ricadono sulle classi più povere. E il secondo di ridare protagonismo alla lotta che le donne hanno svolto negli anni contro la costruzione della base e contro la guerra"


Tavoli di lavoro "operativi" è stato detto, ma hanno avuto anche spunti di analisi sulla questione della guerra imperialista, di come essa incide sulla questione formazione/scuola in termini ideologici/politici, di come il governo scarica i costi sociali di questa guerra su lavoratori, proletari, popolazioni e nello specifico sulle donne per quanto ha riguardato il tavolo
donne e guerra (seguirà un altro post sui punti del dibattito intercorso dove siamo intervenute come Mfpr/Assemblea donne lavoratrici), quali azioni di lotta mettere in campo.

Interessante anche l'aspetto di porre sul piatto la questione di come rafforzare il movimento che lotta e resiste da più di 10 anni, nonostante la forte repressione scatenata dallo Stato in svariate forme, di come rilanciare la mobilitazione delle masse popolari di Niscemi e dei territori circostanti, di collegarsi con le altre realtà e movimenti a livello anche nazionale. 

Durante la pausa pranzo al punto banchetti abbiamo avuto modo di parlare con diversi compagni e compagne in particolare giovani e vi è stato uno scambio di materiali, interesse per il nuovo Dossier "Donne contro la guerra imperialista" sul dibattito intercorso all'assemblea telematica nazionale del 9 giugno scorso dell'Assemblea Donne/lavoratrici. 


Ma al campeggio abbiamo avuto modo anche nello spirito dell'internazionalismo proletario di portare il messaggio della grande lotta rivoluzionaria che il popolo indiano sta portando avanti da tanti anni, della guerra popolare in corso guidata dal Partito Comunista dell'India (Maoista) contro il governo genocida Modi che fa accordi economici e politici con stati imperialisti come l'Italia; del protagonismo rivoluzionario determinante delle compagne maoiste e delle donne indiane che per questo subiscono una atroce repressione e violenza... abbiamo fatto conoscere all'interno della campagna generale di sostegno lanciata dal Comitato di solidarietà alla guerra popolare in India il comunicato del PCI (m) sulla settimana dei martiri dal 28 luglio al 3 agosto e l'appello delle compagne lanciato l'8 marzo dopo lo scoppio della guerra interimperialista in Ucraina. 

Nella giornata di domenica al concentramento della manifestazione/corteo verso la base USA Muos abbiamo affisso un grande striscione in onore dei martiri rivoluzionari indiani e la mostra prodotta dalle compagne Mfpr sulle prigioniere politiche in India torturate, violentate, uccise ma anche sulle grandi lotte delle donne indiane che si ribellano alla pesante oppressione che subiscono. 




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