Una delle peggiori fogne dello pseudo giornalismo d’accatto italiano – diretto da quella sciagura della professione che risponde al nome di Maurzio Belpietro, colui che si autodefinisce (utilizzando un pallido eufemismo) l’Antipatico – è La Verità.
Siccome però a volte anche i più indegni ne azzeccano una, ecco che – sull’edizione telematica di mercoledì dieci agosto – spunta una notizia interessante che il resto della stampa borghese ignora, supponiamo volutamente.
Secondo quanto scrive tale Francesco Borgonovo, un rapporto del governo degli Stati Uniti d’America sull’Ucraina «svela la realtà del Paese sotto Volodymyr Zelensky: torture diffuse, arresti arbitrari, libetà di stampa compromessa, corruzione».
Il pennivendolo continua asserendo che «questo non giustifica la guerra, ma dà un colpo alla tesi della difesa di un baluardo della democrazia»: insomma, secondo gli stessi imperialisti statunitensi – che sono il principale fornitore di armi al regime di Kiev – non esiste nessun reale motivo per continuare ad assecondare le pretese di Vladimir Aleksandrovich Zelensky.
Si rafforza sempre più il convincimento che questo conflitto sia voluto dalla superpotenza Usa per continuare ad estendere l’influenza dell’Organizzazione Terroristica dell’Atlantico del Nord vicino ai confini della Federazione Russa.
A questo punto tutti i politicanti che sono favorevoli all’invio di armi al regime ucraino, giustificandolo con motivazioni pretestuose pur di allinearsi ai voleri dell’amministrazione Usa, dovrebbero chiedere scusa a reti unificate a chi da sempre è contrario.
Bosio (Al), 12 agosto 2022
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova
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