martedì 6 settembre 2016

pc 6 settembre - Sulla campagna "pagine contro la tortura", un contributo da un prigioniero comunista

26/08/2016

Ciao
Ho ricevuto ieri il tuo piego di libri. La corrispondenza sembra non accennare a diminuire e in moltissimi mi scrivete con regolarità. E’ davvero una bella sensazione quella che mi fate provare. Mi sento vivo e attraverso lo scambio di punti di vista e non, nutro la mia mente, che altrimenti sarebbe atrofizzata da questo sistema infame.
Come mio solito i libri li faccio girare in sezione e un ragazzo l’ha voluto leggere appena visto nella mia libreria. In molti in sezione la consultano e molti mi spediscono testi di varia natura.
La campagna portata avanti contro il 41 bis per denunciare le torture abominevoli è importantissima e sono certo porterà i suoi frutti.
Il giorno dopo l’iniziativa già il messaggio era arrivato e Migliore (sottosegretario alla giustizia mi sembra) aveva detto che andava rivisto il 41 bis. Logicamente non dobbiamo rincorrere la politica per ottenere risultati, però è innegabile che qualcosa si sia mosso.
Dell’iniziativa all’Aquila ho letto resoconti e sentito gente presente. Effettivamente eravate/mo in pochi, però il comunicato del MFPR scrive bene: è solo l’inizio. A mio avviso non si deve dargli un taglio troppo schierato o estremista, ma coinvolgere a 360° tutti i nemici del carcere, compresi quelli più tranquilli e agire a più piani: uno di piazza (web compreso) e uno più istituzionale. Sul secondo il lavoro andrebbe consegnato ad avvocati e gente che sa come muoversi in quel campo. Si deve arrivare a Strasburgo e far condannare l’Italia. Se li colpisci nel portafoglio e gli getti addosso l’infamia del loro agire, allora sì che si sentiranno all’angolo.
Per il resto che dirti? Qui solita vita e solita merda. Da due giorni dormiamo con le celle aperte dato il terremoto e l’altra notte ho avuto la sensazione del topo… una scena surreale, difficile da spiegare. Ci hanno aperto solo dopo la seconda botta…

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