giovedì 5 giugno 2025

pc 5 giugno - Genova Navi con armi per Israele - 6 Giugno Boicottaggio dei portuali - Massima informazione e appoggio

Nave con armi per Israele: a Genova scatta il boicottaggio dei portuali premiati da papa Francesco

La Contiship Era della compagnia Zim domani a Marsiglia dove il sindacato Cgt ha annunciato che non caricherà un container. Venerdì a ponte Etiopia presidio dei camalli del Calp.

venerdì 6 giugno, i camalli genovesi del Calp, il Collettivo autonomo lavoratori portuali torneranno a presidiare il porto e in particolare ponte Etiopia per boicottare l’invio di armi in Israele per la guerra a Gaza.E’ infatti attesa nel pomeriggio la nave portacontainer israeliana, la Contship Era della compagnia istraeliana Zim che trasporta armi e materiale bellico.

I portuali della Cgt di Marsiglia (la Cgil francese) hanno già annunciato che giovedi, giorno previsto dell’attracco, non caricheranno nel porto di Fos sur mer un container con 19 pancali con componenti per mitragliatori prodotte dalla Eurolinks.

Il calp è ancora in attesa di risposte da parte delle varie autorità genovesi e del porto che, apparte una, non si sono presentate durante un consiglio comunale di 2 anni fa che trattava il traffico di armi in porto inoltrando giustificazioni da terza media. Ci siamo accorti che ultimamente la percezione del genocidio in palestina sta diventando un tema comune per moltissime forze politiche. Chiediamo che questa nuova giunta prenda posizione chiara sui traffici di armi in porto, e nello specifico sull’arrivo di una nave della zim dal porto di fos (marsiglia) prevista a genova il 6 giugno nel pomeriggio. In ogni caso come collettivo faremo di tutto per contrastare le operazioni commerciali e chiediamo di partecipare attivamente al blocco che si effettuerà a ponte etiopia a partire dalle ore 15 di venerdi 6 giugno.
È un momento in cui tutte le indignazioni mediatiche e social possono sfociare in qualcosa di concreto.
Seguiranno aggiornamenti su date/orari.
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Ancora non è chiaro cosa debba caricare a Genova la nave che poi effettuerà un’altra sosta a Salerno.E la conferma arriva dalla dichiarazione di alcuni parlamentari del M5s, affermano i capigruppo delle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato, Francesco Silvestri, Marco Pellegrini e Bruno Marton: «Non è dato conoscere la natura del carico imbarcato e da imbarcare a Genova e Salerno, ma è difficile immaginare che si tratti di pesto e mozzarelle. Chiediamo di sapere se si tratti di armi prodotte in Italia. Rivolgiamo un appello al governo italiano affinchè non consenta l'uso dei nostri porti a questa nave della morte, fosse anche solo per uno scalo tecnico. E ai cittadini italiani chiediamo di mobilitarsi per protestare pacificamente contro questo simbolo tangibile della complicità del nostro Paese con il genocidio di Gaza»

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