venerdì 25 aprile 2025

pc 25 aprile - Il 25 aprile di lotta è già cominciato - Torino

notizie stampa

Scontri in piazza Castello a Torino, questa sera, al termine della fiaccolata organizzata dalla Città per il 25 Aprile. A cerimonia ultimata i componenti dello spezzone 'antagonista' del corteo, composto da autonomi, attivisti dei centri sociali e di movimenti filo palestinesi, sono saliti sul palco dopo avere rimosso le transenne. In un punto i dimostranti sono giunti a contatto con il cordone delle forze dell'ordine che ha caricato

I manifestanti dello spezzone 'antagonista' durante il corteo avevano esposto uno striscione con la scritta 'Resistenza contro guerra, riarmo e genocidio' e avevano anche contestato il sindaco di Torino, Stefano

Lo Russo, esponendo un fantoccio con le sue sembianze in mimetica da militare.

. Circa un centinaio di dimostranti ha raggiunto la piazza del municipio, dove ha bersagliato con della frutta marcia, a significare "che i prezzi aumentano mentre la politica pensa al riarmo", un fantoccio con le sembianze del primo cittadino abbigliato con una mimetica militare.

"Lo Russo attento ancora fischia il vento"

Festa della Liberazione, tensioni e scontri alla fiaccolata nel centro di Torino
La polizia è intervenuta per dividere i due gruppi mentre i militanti del centro sociale Askatasuna urlavano cori: “Fuori la Nato dal corteo”. Sfilano anche i ProPal che chiedono Gaza libera. E ancora: “Viale, in guerra vacci tu”. I Radicali sono stati tenuti fermi in piazza Arbarello dallo staff del “coordinamento partigiani”. “Voglio sapere chi ha dato l’ordine a una decina di buttafuori dello “staff” di tenerci fuori dalla fiaccolata – si sfoga Viale – È la prima volta in 50 anni che non partecipo alla fiaccolata del 25 aprile (la volta scorsa ero di servizio in ospedale) ed è grave che sia stato impedito a un consigliere comunale di maggioranza. È grave che sia stato impedito alle delegazioni di Italia Viva, Azione, + Europa, Ass. Radicali e liberali che continuano a ripetere che la Resistenza non fu solo comunista”.
Si è conclusa con un blitz degli antagonisti sul palco dopo un breve scontro con le forze dell’ordine che cercavano di impedirglielo, la tradizionale fiaccolata nel centro di Torino per la festa della Liberazione. Un gruppetto di persone ha tentato di conquistare la scena appena dopo che il sindaco Stefano Lo Russo aveva finito di parlare, ma sono venute a contatto con il cordone di polizia che ha risposto con le manganellate per trattenerle fino a quando la cerimonia ufficiale non si è conclusa. E solo a quel punto sono saliti sul palco autonomi, attivisti dei centri sociali e di movimenti filo palestinesi

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