Draghi invia navi militari nel Mar Nero, l’ammiraglio avverte: “Un errore col radar e siamo in guerra con la Russia”
La spedizione navale internazionale per proteggere i cargo che portano il grano ucraino è ad altissimo rischio incidente. “Sarebbe indispensabile una tregua fra le parti. Mancando il consenso della Russia e dell’Ucraina, le operazioni non sarebbero fattibili. Il rischio sarebbe quello dell’uso della forza per reagire a un atto o un’intenzione percepita come ostile, anche per eventuali malintesi. Le conseguenze sarebbero imprevedibili negli effetti”, tuona l’ammiraglio ed ex capo di Stato maggiore della Marina Giuseppe De Giorgi in una intervista a Il Messaggero.
Diverse circostanze infatti potrebbero provocare un incidente. “La Russia dovrebbe impegnarsi a non sfruttare i corridoi sminati per le navi mercantili cariche di grano per fini militari. Eventuali tentativi in tal senso metterebbero in difficoltà la unità di scorta che si troverebbero in mezzo fra le navi russe e la prevedibile reazione ucraina”, sottolinea Giuseppe De Giorgi. “Altre situazioni di rischio potrebbero verificarsi in caso di avvicinamenti eccessivi da parte delle unità navali o di attivazione di sistemi radar nei confronti delle navi di scorta”.
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