Mentre Israele continua il genocidio contro la popolazione palestinese a Gaza (51.000 mila morti, di cui oltre 17.000 bambini) e l’occupazione delle terre palestinesi in Cisgiordania, il Giro d’Italia accoglie la sua squadra a braccia aperte.
Dal 9 maggio all’1 giugno, dal nord al sud, nelle città e nelle province, non lasciamo passare in silenzio Team Genocidio. Mobilitiamoci in modo nonviolento con bandiere, cartelli, azioni creative, e informazioni alla popolazione affinché il rosa di questa bellissima manifestazione non si colori del rosso del sangue palestinese.
» Vedi il percorso di quest’anno.
» Lasciati ispirare dalle grandi mobilitazioni del passato.
Chiudiamo la strada al genocidio!
Per segnalare le mobilitazioni: bdsitalia@gmail.com
Vademecum per organizzazione eventi lungo il percorso
Tipologie di azioni:
- bandiere palestinesi (lungo il percorso o sulle terrazze dove passa l’elicottero)
- striscioni
- cartelli
- veicoli pubblicitari (bici vela, ape vela, camion vela)
- scritte sull’asfalto
- manifesti lungo il percorso
- cartelli stradali lungo il percorso (via l’apartheid, ecc)
- volantinaggio
- presenza alla partenza o all’arrivo (premiazione)
- carovane di bici
- uso dei social
- uso dei media
- coinvolgimento di “critical mass” e ciclofficine prima delle gare
- realizzare magliette rose/pettorine con l’immagine scelta
La presenza lungo il percorso ha come obiettivo le riprese TV, ma ha un'efficacia più aleatoria perché dipende dalle scelte registiche; se ben studiata può essere comunque efficace (ad esempio in particolari tratti di percorsi montani o nelle cronometro con i ripetuti passaggi dei corridori)
Criteri di scelta azioni:
- forze che si riescono a mettere in campo:
- numero di attivisti (NB: importante cercare di coinvolgere altre realtà del territorio, anche ciclistiche (es.ciclofficine e spazi SPLAI),
- giorno e ora della settimana
- risorse materiali (es. noleggio camion vela ca 100-200 € /giorno, grafica?)
- caratteristiche del percorso (circuito cittadino, tappa di montagna, cronometro)
- conoscenza del territorio, possibilità di accesso a terreni e immobili lungo il percorso
- obiettivo che si intende raggiungere (sensibilizzazione locale, risonanza mediatica)
Preparazione pubblico prima dell’evento:
La presenza alla partenza e all’arrivo può avere un buon impatto locale, ma va preparata e accompagnata da precedente sensibilizzazione del pubblico altrimenti si rischia l’effetto “rigetto”. Può anche avere un buon impatto mediatico ma va ben studiato il posizionamento della protesta a favore di telecamere.
Possibili azioni preparatorie per spiegare ragioni del boicottaggio:
- volantini nelle cassette delle lettere
- comunicati radio
- conferenza pubblica
- giri in bici con cartelloni / “uomo sandwich”
- coinvolgimento Critical Mass e Ciclofficine, ecc.
Messaggi:
BDS non è contro il Giro come evento sportivo, ma contro la partecipazione di Israele (tramite squadra “Israel Premier Tech”, IPT) e questa operazione di “sportswashing” mentre c’è un genocidio in corso e prosegue il regime d’apartheid.
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