sabato 3 settembre 2011

pc 3 settembre - NEPAL: LIBERTA' PER I COMPAGNI ARRESTATI, DICHIARAZIONE CONGIUNTA DI KIRAN E BADAL

Comunicato Stampa congiunto del compagno Kiran e del compagno Badal

Posted by admin il 3 SETTEMBRE 2011

Opponiamoci alla decisione di consegnare le chiavi!

Mettiamo in atto la decisione di una integrazione dell'esercito dignitosa!

L’improvvisa decisione presa alle 17:00 del 1° settembre di consegnare le chiavi dei container delle armi negli acquartieramenti al comitato speciale presso il Consiglio dei Ministri è contro l'accordo globale di pace, la Costituzione ad interim e le decisioni del comitato centrale del partito e del comitato permanente. Noi, pertanto, fortemente richiediamo ai settori interessati di abrogare immediatamente questa decisione.

Poiché c’è in gioco la responsabilità di concludere il processo di pace, noi ci siamo impegnati a realizzare la nostra parte di responsabilità in nome del nostro partito. L’integrazione dell’Esercito è un aspetto importante del Comprehensive Peace Agreement (CPA- Accordo di Pace Comprensivo). In relazione al compimento di questa responsabilità, il Comitato Centrale del Partito e la commissione permanente hanno adottato la politica di integrazione dell’Esercito Popolare di Liberazione (PLA), con le armi e in gruppo, anche se veniva creata una struttura mista sviluppando questa struttura come forza armata. Anche la questione riguardante la sua catena di comando è in discussione. La decisione del partito dice chiaramente che il compito dell’integrazione e del raggruppamento per la riabilitazione deve essere portato avanti solo dopo che la questione riguardante le modalità di integrazione è stata regolata. La consegna delle chiavi dei container con le armi è un passo verso il disarmo del PLA. L’'integrazione dell’esercito' è stata chiaramente inserita nell'accordo globale di pace e nella Costituzione provvisoria.il CPA né la Costituzione provvisoria riporta da nessuna parte il concetto di reclutamento individuale dei membri del PLA come cittadini civili disarmandoli. La consegna delle chiavi dei container con le armi è un processo di disarmo dei membri dell’Esercito Popolare-PLA. Non potremo mai essere d'accordo su questo tema sul terreno ideologico.

A questo proposito, il presidente del partito aveva portato avanti la proposta, nel corso della riunione della commissione permanente tenutasi pochi giorni fa, della consegna delle chiavi. Questa proposta era stata discussa a fondo e respinta all'unanimità dalla riunione della commissione permanente dato che ha raggiunto la conclusione che una tale proposta è contro il principio e lo spirito della Costituzione interinale e dell'accordo di pace globale. Dopo di che è stata adottata una proposta modificata eliminando e rimuovendo le parole e le frasi relative alla consegna delle chiavi. Ma il modo in cui la proposta relativa alla consegna delle chiavi dei container con le armi, che è stata respinta dal comitato permanente, è stata applicata attraverso il comitato speciale sotto il governo ha seriamente violato il minimo di onestà politica e morale. Anche nel modo in cui ha fatto questo passo e preso questa decisione, il compagno presidente non solo non si era consultato con i responsabili in sede del partito, ma non ha nemmeno informato il segretario generale 'Badal', che è il responsabile del Dipartimento Sicurezza del Partito. Perciò, la decisione è stata presa in modo misterioso.

Oltre a questo, il passo per disarmare i membri del PLA non è solo contro il Comprehensive Peace Agreement, la Costituzione provvisoria e la decisione del partito. Il disarmo dell'Esercito popolare di liberazione patriottico è anche non corretto nella prospettiva dell'indipendenza nazionale e questa è un'indicazione dell'atto di capitolazione nazionale.

Noi, dunque, umilmente invitiamo il governo e il presidente del partito ad annullare la decisione della consegna delle chiavi dei container con le armi e a mettere in atto il processo dignitoso di integrazione dell’esercito.

A questo proposito, esprimiamo la nostra gratitudine al popolo patriottico e rivoluzionario del Nepal, che ci ha dimostrato la propria solidarietà, protestando simbolicamente a livello nazionale nella forma del blocco dei trasporti e con fiaccolate. Facciamo anche un appello al distinto popolo a portare questo atto di solidarietà ad un livello maggiore. Per questa protesta a Biratnagar, più di 25 compagni tra cui il membro del Comitato a livello di Stato Kochila e il compagno co-responsabile del partito Hem Karki del distretto di Morang, il compagno Saugat, il compagno Sundas e il segretario distrettuale del partito compagno Kushal e i compagni Mahabir e Lochan sono stati arrestati. Analogamente, a Nuwakot, cinque compagni tra cui il compagno Laxmi Mudwari hanno riportato lesioni per una carica della polizia durante la fiaccolata. Noi condanniamo questo tipo di repressione e arresti perpetrati dal governo e richiediamo il rilascio immediato di tutti i compagni arrestati.

Mohan Baidhya 'Kiran'

Vice-presidente

UCPN (Maoista)

Ram Bahadur Thapa 'Badal'

Segretario Generale

UCPN (Maoista)

(2 settembre 2011)

Tratto dal sito http://thenextfront.com/

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