venerdì 19 agosto 2011

pc 19 agosto - caccia ai no tav

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NO TAV: atto intimidatorio ai danni di due militanti non tav da parte dell forSe dell'ordine
Submitted by anonimo on Fri, 19/08/2011 - 00:55 Altre cittàitaliaNO TAVrepost da altri mediarepressione
Il presidio di Torino in piazza Castello davanti al palazzo della regione è proseguito anche oggi pomeriggio. A partire dalle 17 alcune decine di manifestanti NO TAV sia della Val di Susa che di Torino, hanno montato alcuni pannelli con foto e schede che descrivevano quanto sta succedendo in valle, in particolare alla Maddalena da ormai un mese e mezzo. In città molte persone sono ancora via per le ferie e piazza Castello non è gremita come al solito. Però le persone che si sono fermate a guardare i tabelloni e a chiedere non sono state poche. Molti hanno osservato che ciò che si legge sui giornali e si sente in televisione riporta versioni ben diverse. Dopo un po’ un gruppo di pochi manifestanti si è recato in

via Roma e sono entrati dentro a una grossa libreria in quel momento abbastanza affollata. Hanno cominciato a fare volantinaggio e a spiegare alle persone che domandavano quale fosse la reale vicenda di questi mesi. Alcuni uomini della

Digos, che avevano seguito il gruppo appena si era mosso da Piazza Castello, passati pochi minuti, dopo aver parlato con la proprietaria del locale, sono intervenuti per allontanare i NO TAV. Motivazione: si trattava di un locale

commerciale privato e i proprietari non gradivano la loro presenza. Sono stati accompagnati fisicamente all’uscita ma non ci sono stati spintoni. Tornati in Piazza Castello hanno continuato insieme agli altri l’attività di presidio. Verso le 20.45 Simonetta Zandiri e Daniela, due attiviste che erano lì presenti, decidono di andar via. Appena arrivate a piedi

all’imbocco di via Po vengono avvicinate da una Fiat Punto scura. Dall’auto scendono due uomini in borghese sui trent’anni di età. Chiedono i documenti senza fare troppi preamboli. Simonetta e Daniela rispondono che i due uomini,

se sono poliziotti, devono farsi identificare prima di chiedere documenti. Gli uomini insistono ma le donne non desistono. Ad un certo punto fanno vedere rapidamente la medaglietta con scritto Polizia e il numero identificativo. Ma col chiaro

intento di non far capire più di tanto, infatti il gesto è fulmineo. A loro volta le donne fanno vedere un documento altrettanto rapidamente e dicono che se le cose stanno così se ne vanno. Gli uomini insistono ma alla fine Simonetta e Daniela si allontanano. Gli uomini allora, uno a piedi e l’altro sulla Punto le seguono.

Le donne si lamentano ad alta voce, tanto che ad un certo punto alcuni passanti chiedono se gli uomini le stanno molestando ed hanno bisogno di una mano. Simonetta arriva alla sua macchina, fa per entrare ma viene trattenuta da uno dei due uomini che con la mano e con forza tiene aperta la portiera. La situazione diventa a quel punto particolarmente tesa e l’uomo fa una telefonata col suo cellulare. Di lì a poco arriva una volante della Polizia. Scendono due agenti che domandano in via definitiva i documenti alle donne, chiarendo che se non lo avessero fatto sarebbero state portate in questura per accertamenti. Simonetta e Daniela alla fine mostrano i loro documenti. Chiedono quale sia il motivo del controllo. Gli agenti rispondono che loro due sono manifestanti implicate in una vicenda politica dove in questo

momento c’è molta tensione. Come tali la Polizia deve fare un’identificazione personale che in caso di filmati e accadimenti gravi può tornare utile. Alla fine Simonetta e Daniela vengono lasciate in pace e possono tornare a casa.

A SARA' DURA
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NO TAV: gli sbirri non sanno più a che attaccarsi per cercare di intimorire il movimento. Avigliana 50 denunce per blocco tgv
Submitted by anonimo on Fri, 19/08/2011 - 00:46 Altre cittàapprofondimenti/analisiitaliaNO TAVrepressione
la longa manus militare protrettrice degli interessi economici delle cricche del cemento e dei subappalti mafiosi, non sa più a che santo appellarsi per cercare di incutere timore e rispetto al movimento NO TAV. inutilmente, per altro.

è di oggi la notizia di una 50ina di denunce per "AVER SUPERATO LA LINEA GIALLA" sulle banchine della stazione di Avigliana.

non fosse la solita repressione degli ultimi ubbedienti ai loro padroni, ci sarebbe anche da ridere.

quel giornalaccio caccia balle e copia veline di Repubblica, la Racconta così:

"Scatteranno 50 denunce per il blocco del Tgv ieri sera alla stazione di Avigliana. La Digos ha visionato le immagini e identificato 50 esponenti del movimento No Tav che saranno deferiti all'autorità giudiziaria con l'accusa di interruzione di pubblico servizio. Secondo quanto riferito dalla Questura al blocco di ieri sera hanno partecipato circa 300 manifestanti.

Tra di loro anche una settantina di esponenti dell'area anarco-insurrezionista non solo torinese. Alcuni di loro infatti arrivavano da altre province. Il treno, con a bordo 284 passeggeri, è stato prima rallentato alla stazione di Bussoleno e poi fermato all'ingresso di quella di Avigliana a causa della presenza di alcuni manifestanti che avevano superato la linea gialla "togliendo, spiega la Questura, le condizioni di sicurezza per il passaggio del convoglio".
LINK: http://torino.repubblica.it/cronaca/2011/08/18/news/denunciati_50_no_tav...

molto interessante (oltre ai video direttamente girati dai no tav [ http://www.youtube.com/watch?v=O6y3uPvu_k0&feature=player_embedded ] che dimostrano come nessuna persona abbia occupato i binari...come invece i pennivendoli di Repubblica avevano FALSAMENTE scritto ieri ) è la stessa foto che accompagna l'articolo: in essa infatti si vede un folto gruppo di famigliole manifestanti, ordinatamente e educatamente schierati con le loro bandiere in mano, proprio sulle banchine della stazione.

ricordiamo che le banchine, sono esattamente il luogo preposto ove i pedoni debbono stazionare ai binari dei treni.

Nessuna denuncia fermerà il movimento NO TAV
la VALLE RESISTE E NON HA PAURA!

NO TAV = NO MAFIA


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