Sudafrica la polizia uccise 34 minatori
Accusati però i 270 lavoratori
Accusati però i 270 lavoratori
I lavoratori uccisi dopo gli scontri tra gli operai
della Marikana
e la polizia. La decisione della Procura riaccende la protesta
e la polizia. La decisione della Procura riaccende la protesta
Sono 270 le
persone incriminate per la morte dei 34 minatori della Lonmin, la miniera alle
porte di Pretoria, in Sudafrica. Sono i 270 minatori, compagni di quelli uccisi
dalla polizia il 16 agosto ad essere accusati di omicidio, secondo la procura
locale, compresi coloro che erano disarmati o che si trovavano ai margini della
folla che si confrontò con la polizia. Nessuna accusa, al momento, per gli
agenti che negli scontri aprirono il fuoco contro i manifestanti. Per loro si
attendono gli esiti della commissione di inchiesta costituita dopo l'incidente.
SINDACATI - Due settimane fa al culmine dello
scontro sindacale tra minatori di Marikana e polizia, le forze dell'ordine
avevano aperto il fuoco commettendo la strage. In seguito l'azienda, terzo
produttore mondiale di platino, aveva aperto al confronto sindacale con gli
operai che proseguono lo sciopero: meno del 7 per cento dei 28mila uomini che
compongo la forza lavoro locale infatti si sta presentando in azienda.
RILASCIO SU
CAUZIONE - La prossima
settimana verrà esaminata la richiesta di rilascio su cauzione. Ma la mossa
della procura sembra destinata a infiammare la situazione. Intanto, l'organismo
di vigilanza del governo, l'Independent Police Investigative Directorate, ha
fatto sapere di aver ricevuto oltre 200 denunce da parte dei minatori arrestati
che sostengono di esser stati aggrediti o abusati mentre sono in stato di
fermo.
Redazione
Online30 agosto 2012 | 21:10© RIPRODUZIONE RISERVATA
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