mercoledì 6 novembre 2024

pc 6 novembre - ancora sulla rivolta dei migranti a Bari - massima informazione contro il governo, istituzioni, polizia ASSASSINI

 Rivolta dei migranti per il ritardo dei soccorsi

Bari, morto richiedente asilo ospite del Cara: aveva ingoiato 11 pile per protesta. Rivolta dei migranti per il ritardo dei soccorsi

La mattina successiva, numerosi ospiti del Cara hanno sfilato in protesta contro la morte del compagno e per denunciare i “maltrattamenti” e le “condizioni di vita disumane” all’interno della struttura, dove si dorme “stipati nei container”. Una delegazione di migranti è stata ricevuta dal prefetto di Bari Francesco Russo: “Si tratta del terzo decesso nel 2024 tra gli ospiti del Centro. Per il ragazzo che è morto hanno chiamato l’ambulanza solo dopo che la sua compagna si è messa a piangere”, ha spiegato uno di loro. La direttrice del Cara, Antonella Sabino, spiega invece che il migrante si era rivolto al presidio sanitario interno alla struttura il 2 e il 3 novembre, ricevendo le cure per i problemi intestinali. Il 4 novembre, poi, è stato chiamato il 118 che ha valutato di portarlo in ospedale, dove ha avuto due arresti cardiaci ed è morto. La Tac ha rilevato la presenza nel suo stomaco di corpi estranei non riconducibili al cibo. Per far luce sulle cause del decesso è stata disposta l’autopsia.

“Il modo in cui siamo costretti a vivere è sgradevole”, hanno raccontato i migranti al prefetto, secondo quanto riporta il Manifesto. “Dentro un container ci sono dieci persone, quando ce ne dovrebbero essere quattro. Molte di loro dovrebbero essere in campagna a lavorare, nel circondario tra Bitonto, Palo e Bitritto, dalle cinque e mezza del mattino. Dal Cara si può uscire solo dalle sette. Cosa dovrebbero fare? Devono scavalcare muri di sei metri con filo spinato? C’è gente che si è fratturata le braccia per farlo“. E ancora: “Se si torna dal lavoro dopo le 21 non puoi più entrare e dormi fuori. La prigione si chiude alle 20:30. Pensate sia un piacere scavalcare? Uscire così d’inverno, sotto la pioggia? Il prefetto e la politica sanno tutto questo, li tengono in prigione, in una zona militare protetta. Non possono entrare e uscire liberamente, come banditi e mafiosi. Questa è la prima cosa che bisogna cambiare, è un bunker”. Gli ospiti del Cara hanno denunciato anche l’inadeguatezza delle cure mediche: “Pensate che le donne non dicono più di essere incinte, perché molte hanno perso il bimbo e pensano ci sia qualcosa dietro”. Il prefetto e il centro hanno promesso un dialogo per il miglioramento delle condizioni di vita.

Migrante del Cara di Bari morto a 33 anni, si indaga per omicidio colposo. La rabbia degli amici: “Curato solo con paracetamolo”

È una compressa di Tachipirina il simbolo della rivolta di novembre dei migranti del Cara di Bari. Quella dose di paracetamolo con cui è stato curato il 33enne guineano Soumaoro Bangaly, morto lunedì all’ospedale San Paolo a pochi giorni di distanza dal respingimento della richiesta di asilo.Migrante del Cara di Bari morto a 33 anni, si indaga per omicidio colposo. La rabbia degli amici: “Curato solo con paracetamolo”
(ansa)
Soumaoro Bangaly è morto in ospedale il 4 novembre dopo aver ingerito oggetti metallici, nel Cara gli era stata data una compressa di Tachipirina contro il dolore “invece di farlo ricoverare subito”. Il suo decesso ha scatenato disordini, danneggiamenti e poi la protesta pubblica culminata nell’incontro con il prefetto sulle emergenze del centro che ospita anche i 12 naufraghi portati in Albania e poi tornati in Italia 
E' una compressa di Tachipirina il simbolo della rivolta di novembre dei migranti del Cara di Bari. Quella dose di paracetamolo con cui è stato curato il 33enne guineano Soumaoro Bangaly, morto lunedì all’ospedale San Paolo a pochi giorni di distanza dal respingimento della richiesta di asilo.

Rivolta dei migranti al Cara di Bari: invadono l'area militare di Palese. Bloccati accessi Aeronautica

Ancora proteste da parte degli ospiti del centro per le condizioni di vita nella struttura. Ieri tutto è stato innescato dopo la morte in ospedale di un uomo

BAR I - Ancora proteste da parte dei migranti del Cara di Bari-Palese per le condizioni di vita nel centro di accoglienza dopo i disordini di ieri per la notizia della morte (in ospedale) di un migrante, da domenica ricoverato dopo aver tentato il suicidio e che, secondo i migranti, non avrebbe ricevuto cure adeguate. Alcuni ospiti del centro stanno invadendo in questi minuti la base militare di Palese, in segno di protesta, e avrebbero distrutto alcune suppellettili del Cara, oltre ad aver bloccato gli accessi dell'Aeronautica. Sarebbe la prima volta che si verifica un episodio del genere. Il Cara ospita circa mille persone. Sul posto è già arrivato il reparto celere della polizia.

pc 6 novembre - fascismo di Stato ostentato il 4 novembre, all'ombra del 're travicello' complice Mattarella

 

“Presente!”: se il presidente del Senato usa il rito d’appello fascista per onorare i caduti della Grande guerra

“Presente!”: se il presidente del Senato usa il rito d’appello fascista per onorare i caduti della Grande guerra

Nella sua visita del 4 novembre Ignazio La Russa ha firmato il libro d’onore del sacrario militare di Redipuglia con l’esclamazione tipica dello squadrismo

pc 6 novembre - Ondate di chiusure e licenziamenti nelle fabbriche di auto e indotto in Europa

La crisi Volkswagen si allarga all’indotto: Schaeffler taglia 4.700 posti e chiude due stabilimenti in Europa

La crisi Volkswagen si allarga all’indotto: Schaeffler taglia 4.700 posti e chiude due stabilimenti in Europa

Si teme che una delle fabbriche del gruppo tedesco, che si è fuso con Vitesco, possa essere in Italia. In Francia anche Michelin decide di stoppare due fabbriche: in bilico quasi 1.300 dipendenti

pc 6 novembre - Padroni grandi firme e padroncini razzisti e sfruttatori anche di bambini nella Milano della moda

Sequestrato il laboratorio-dormitorio a Samarate, operai pagati 8 euro per capi venduti a 400: nei locali fatiscenti c’erano anche bambini

L'azienda operava senza nessuna autorizzazione e impiegava anche lavoratori in nero per produrre abbigliamento di un marchio con botique nel centro di Milano

Centinaia di capi griffati realizzati da lavoratori cinesi sfruttati da loro connazionali venivano pagati 8 euro l’uno e rivenduti a cifre che andavano dai 400 ai 700 euro nella boutique del centro di Milano del marchio Pierre Louis Mascia. Questa la scoperta fatta dai militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Varese nei giorni scorsi durante un controllo all’interno di un’azienda di Samarate aperta da tre mesi.

I dipendenti, tutti cinesi, erano costretti a turni massacranti dalle 8,30 alle 21,30; vivevano e lavoravano in condizioni igienico-sanitarie precarie; alcuni alloggiavano all’interno del capannone con tutta la

pc 6 novembre - I topi fascio/nazisti usciti dalle foglie occupano posti di governo e potere anche negli enti locali - Lucca

L’ex CasaPound diventa vicesindaco di Lucca.

Da sinistra: il sindaco Mario Pardini, la direttrice d'orchestra Beatrice Venezi e Fabio Barsanti

Un «fascista del terzo millennio», Fabio Barsanti, vicesindaco di Lucca. Due anni fa l’ex CasaPound si fece ago della bilancia per l’elezione di Mario Pardini come primo cittadino, ora passa all’incasso e si prende la “promozione” rispetto all’attuale delega di assessore allo sport e alla protezione civile Fabio Barsanti era stato uno degli artefici della vittoria del centrodestra Eletto con Difendere Lucca, prende il posto di Giovanni Minniti secondo una turnazione annunciata in campagna, dunque prima del 2027 sarà nominato un altro vicesindaco. L’opposizione lo legge come uno spostamento «ancora più a destra»

pc 6 novembre - Rivolta nel Cara di Bari - massimo appoggio e solidarietà - migranti abbandonati a topi e malattie- governo razzista e assassino

Migrante morto al Cara, inchiesta della Procura per omicidio colposo. L'ipotesi: ritardi nei soccorsi al 33enne della Guinea

 

Migrante morto al Cara, inchiesta della Procura per omicidio colposo. L'ipotesi: ritardi nei soccorsi al 33enne della Guinea

Dopo il decesso, corteo fino in Prefettura


BARI - Squilli di rivolta nel Centro di accoglienza per richiedenti asilo. Lunedì sera scoppiano i primi disordini per la morte, dopo il ricovero in ospedale, di un migrante di 33 anni della Guinea che in preda alla disperazione ha ingoiato 11 batterie stilo. Ieri mattina il pm Giovanni Calamita della Procura di Bari ha aperto su questo episodio un fascicolo di inchiesta per omicidio colposo. Nelle prossime ore verrà affidato l’incarico per l’autopsia. L’ipotesi è che possano esserci stati ritardi nei soccorsi prestati al migrante, deceduto per arresto cardiaco a seguito di una perforazione gastrointestinale...

nel centro ci sono anche i 12 naufraghi arrivati dll’Albania: danni e proteste dopo la morte in ospedale di un migrante di 33 anni

  L'interno del Cara di Bari durante i disordini
L'interno del Cara di Bari durante i disordini 

Domenica 3 novembre un migrante ha iniziato a stare male ed è stato curato con una compressa, poi nella mattinata di lunedì è stato portato in ospedale dove è morto: a quel punto è esplosa la rabbia degli amici che avrebbero voluto raggiungere il corpo. Disposta l’autopsia. Danni nella mensa e addetti chiusi in uno spogliatoio per diverse ore


pc 6 novembre - Deputati fascisti e delinquenti di Fratelli d'Italia fanno il c... che gli pare e calpestano le istituzioni

Pozzolo ora va «per sbaglio» alla commissione Difesa. L'ex FdI era finito nel ciclone per lo sparo di Capodanno a Rosazza

Ma Fratelli d'Italia: «Appoggio tecnico, dovrà tornare alla commissione Esteri e Affari comunitari»

Il deputato Emanuele Pozzolo, «sospeso» da Fratelli d’Italia 10 mesi fa, dopo la vicenda dello sparo di Capodanno a Rosazza nel biellese, finisce «per sbaglio» in commissione Difesa per sostituire il vice ministro Edmondo Cirielli. Lo farà in rappresentanza di Fratelli d'Italia. Che spiega: «Si tratta di appoggio tecnico, dovrà tornare alla commissione Esteri e Affari comunitari». 

Sospeso da Meloni

Ma c'è già chi pensa al disgelo. Il parlamentare, a gennaio, era stato sospeso direttamente da Giorgia

pc 6 novembre - Cutro - Militari si ma anche Ministro degli Interni e Governo Meloni vanno incriminati - Razzisti, stragisti, assassini

Naufragio di Cutro, la procura di Crotone chiede il rinvio a giudizio per sei militari

Naufragio di Cutro, la procura di Crotone chiede il rinvio a giudizio per sei militari
Sono accusati di aver contribuito a provocare l’affondamento del caicco “Summer love” il 26 febbraio 2023, causando la morte di 94 migranti e una decina di dispersi

pc 6 novembre - ORE 12 Controinformazione rossoperaia - Trump ha vinto. Imperialismo, fascismo, dittatura del capitale avanzano

pc 6 novembre - Trump ha vinto

Capitalismo-imperialismo/

fascismo-razzismo

attacchi del capitale ai lavoratori-donne-giovani

e ai popoli oppressi del mondo avanzano 

Serve resistenza e guerra proletaria rivoluzionaria e popolare negli Usa e nel mondo 

Servono

Partito Comunista come partito della rivoluzione

Fronte Unito anticapitalista/antifascista/ antimperialista

Lotta partigiana-esercito popolare

 

novembre 2024

pc 6 novembre - Strage e disastri ambientali a Valencia: intervento di un compagno che conosce e che ha seguito la situazione in Spagna di questi giorni

 da ORE12/Controinformazione rossoperaia del 5/11





“Las tormentas son peligrosas, el capitalismo es mortal!”/Le tormente sono pericolose, il capitalismo è mortale, questa frase ha accompagnato una vignetta de El Salto, una rivista dell'estrema sinistra spagnola, a commento dei fatti che in questi giorni sono accaduti nella regione di Valencia, l'alluvione che attualmente ha provocato più di 200 morti, dovuti sì a un fenomeno naturale, le cui conseguenze però sono da attribuire alle responsabilità politiche, alle scelte economiche e naturalmente alle motivazioni ideologiche di chi governa quella Regione e quello Stato.

Andiamo a vedere i fatti. Martedì scorso sulla regione di Valencia, di cui la città principale è appunto Valencia città, e anche sulle regioni limitrofe, Castiglia-la Mancia, si è abbattuta la cosiddetta “Dana”, che è una sigla per indicare un fenomeno atmosferico molto estremo attribuito al cambiamento climatico, fenomeno che sta diventando sempre più frequente e sempre più imponente nei suoi effetti, e che mette in discussione la definizione di “naturalità” di questi fenomeni. Gli spagnoli chiamano “gota fria”- goccia fredda, questo fenomeno che arriva ad avere questi effetti così devastanti a causa del fatto che il Mediterraneo si sta sempre più surriscaldando e quindi il calore che sale, incontrandosi con le correnti fredde che provengono dal nord dell'Europa,

pc 6 novembre - Il nuovo numero della Controinformazione rossoperaio diffuso soprattutto tra lavoratori e lavoratrici

 

martedì 5 novembre 2024

pc 5 novembre - "Il Capitale" di Karl Marx a Taranto - il 14 novembre con il Prof. marxista Di Marco

"E’ delle scorse settimane l’uscita per la collana “I millenni” di Einaudi della nuova traduzione del primo tomo de Il Capitale di Karl Marx, uno dei libri più significativi della storia, a cura di Roberto Fineschi, filologo e docente all’Università di Siena".

 IL 14 NOVEMBRE A TARANTO DALLE ORE 16,30 PRESSO LA BIBLIOTECA COMUNALE, PLE BESTAT 

il professore marxista Giuseppe Di Marco, già direttore della Facoltà di Filosofia della Federico II di Napoli, collaboratore stretto di Roberto Fineschi, ne parlerà, ma soprattutto avvierà lo studio del libro I di Marx, affinchè i proletari, i compagni, le lavoratrici di oggi ne facciano arma teorica, al servizio dell'arma pratica per combattere e porre fine a questo sistema del Capitale.

Della uscita di questa nuova edizione de Il Capitale ne ha parlato anche un giornale on line di Taranto, "il Corriere di Taranto", riportiamo il suo commento.

"...Nella lunga introduzione al testo troviamo rielaborata ed attualizzata la nota questione secondo cui Marx sarebbe un cane morto, per citare la famosa definizione che anche di Hegel era stata data in vita: Fineschi, cioè si chiede se a distanza di un secolo e mezzo “Il capitale” sia ancora attuale o se resti semplicemente un classico ad uso solo degli specialisti o di qualche nostalgico del comunismo. La risposta alla domanda è affermativa e le argomentazioni proposte dallo studioso aiutano il lettore, anche

pc 5 novembre - A tappe forzate verso la guerra imperialista - Regno Unito e Germania rafforzano la loro cooperazione militare

di Mario Colonna
  • Il 23 ottobre scorso, il Regno Unito e la Germania hanno firmato quello che viene definito come un accordo “storico, volto a rafforzare la cooperazione in materia di difesa tra i due Paesi. Denominato “Trinity House Agreement, il patto firmato a Londra dai ministri della Difesa dei rispettivi Paesi – Boris Pistorius per la Germania e John Healey per il Regno Unito – fa seguito all’annuncio dello scorso 28 agosto.

Oltre a ribadire l’impegno nel “promuovere la stabilità sul fianco orientale della NATO, in Europa nel suo complesso e al di là dell’area euro-atlantica” in un contesto di “crescenti preoccupazioni per la sicurezza, esacerbate dalla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina”, l’accordo abbraccia numerosi aspetti che saranno ulteriormente affinati per la finalizzazione del trattato, prevista l’anno prossimo.

Con questo accordo, abbiamo messo a fuoco, con risorse e ambizione, i nostri obiettivi precedentemente dichiarati: rafforzare le industrie della difesa, rafforzare la sicurezza euro-atlantica,

pc 5 novembre - La curva della Cavese multata per aver ricordato Stefano Cucchi allo stadio

L'accusa: "oltraggio nei confronti delle istituzioni". Ma oltraggio a chi? A chi manganella gli studenti che manifestano per la Palestina? O ai lavoratori che fanno i picchetti per il lavoro? Che sono razzisti nei confronti dei migranti? Ma mi faccia il piacere avrebbe detto Totò. Anche i giudici sportivi si inchinano al pensiero unico del moderno fascismo del governo Meloni?  

di Salvatore Toscano da L’indipendente

In occasione del match casalingo con il Potenza, gli ultrà della Cavese hanno lanciato dagli spalti un forte messaggio sociale, ricordando l’omicidio di Stefano Cucchi e sottolineando la necessità dei codici identificativi per le forze dell’ordine: «Numeri identificativi nel dimenticatoio… per chi come Stefano Cucchi ha subito la vostra repressione l’unica via è la ribellione!». L’azione non è piaciuta al giudice sportivo, che ha multato la Cavese con una sanzione da 200 euro per oltraggio nei confronti delle istituzioni. La multa non intaccherà l’impegno sociale dei tifosi; a metà ottobre il mondo ultrà ha registrato un nuovo punto di rottura con la sovrastruttura calcistica italiana. Il 13 ottobre

pc 5 novembre - Roma: Al liceo Plinio è vietato manifestare per la Palestina. MA GLI STUDENTI NON INDIETREGGIANO

di Beatrice Tominic da Fanpage

Non si fa politica a scuola“. Sembra un’opinione diffusa fra i e le dirigenti scolastiche dei licei della capitale che, questo autunno, lo stanno ripetendo spesso. Dopo il caso scoppiato al liceo Righi, emerge quello del Plinio Seniore, denunciato dal corpo studentesco e dal Collettivo 20 Novembre.

La preside ci ha detto che non si fa politica a scuola – spiegano i rappresentanti d’istituto – Ma soprattutto che non si deve prendere posizione sul conflitto in Palestina: dire stop al genocidio, secondo lei, è polarizzante“. Tutto è cominciato giovedì 10 ottobre 2024, quando si è tenuta la prima assemblea d’istituto. “Come ogni anno abbiamo allestito il cortile con i cartelloni e gli striscioni delle manifestazioni passate, lo abbiamo sempre fatto. Stavolta, però, qualcosa non è andato come pensavamo – continuano a spiegare – In breve tempo è arrivata una collaboratrice scolastica e ci ha fermati, dicendo che aveva ricevuto l’ordine dalla preside di chiamare i carabinieri se fossero stati esposti striscioni sulla Palestina“.

Lo striscione è stato appeso comunque e i carabinieri non sono arrivati. Il lunedì successivo i rappresentanti d’istituto sono stati convocati dalla preside: “Ci ha chiamato per un concerto che non era stato autorizzato. Ma a quel punto siamo stati noi a chiederle spiegazioni in merito allo striscione sulla Palestina, in cui chiedevamo lo stop al genocidio, e alla minaccia di chiamare i carabinieri. Ma ci ha subito interrotto: non era presente la collaboratrice scolastica con cui avevamo parlato, non potevamo discuterne. E senza alcuna smentita sulla possibilità di avvertire i carabinieri, ci ha spiegato che non si potevano attaccare gli striscioni durante le assemblee senza autorizzazione“. Eppure, sottolineano i rappresentanti, sono anni che allestiamo il cortile per i nostri incontri. “È stato così per i progetti

pc 5 novembre - PALESTINA, MIGLIAIA DI SOCI COOP CHIEDONO “LO STOP ALLA COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI ISRAELIANI”

 Da radio onda d'urto

Migliaia le firme dei soci e delle socie Coop che chiedono di interrompere la commercializzazione di prodotti israeliani “finché Tel Aviv non rispetterà i diritti umani e il diritto internazionale”.

Coinvolte Coop Alleanza 3.0, Unicoop Firenze  e Unicoop Tirreno, a cui si rivolgono più di 150 associazioni in 5 regioni italiane (Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Toscana e Veneto), riunite in un Coordinamento Interregionale di socie e soci dei vari supermercati e ipermercati Coop.

“Tra i prodotti israeliani (per produzione, lavorazione o commercializzazione) per i quali chiediamo l’interruzione della commercializzazione – denunciano socie e soci Coop – ci sono anche arachidi a marchio COOP. Con questo marchio, la COOP rischia di dare una certificazione di eticità a genocidio, occupazione e apartheid”.

L’intervista a Flavio Novara, del Coordinamento Interregionale Coop.Ascolta o scarica

Di seguito, il comunicato stampa:

pc 5 novembre - ORE 12 Controinformazione rossoperaia - Questa settimana di che parliamo? - Valencia: il popolo denuncia e si ribella contro responsabili di morte e distruzione

pc 5 novembre - Per Aurora non solo lacrime, denuncia, ma LOTTA! Il 25 novembre chiamiamo le ragazze nelle scuole a scendere in sciopero, nelle piazze in ogni città

Dal blog femminismorivoluzionario - Il messaggio del Mfpr
 
Oggi ci sono i funerali di Aurora, la ragazzina uccisa dal fidanzato a Piacenza.
Il 25 novembre chiamiamo le ragazze nelle scuole a scendere in sciopero, nelle piazze in ogni città

Questo è il vero "rumore"!

Ci fanno orrore, schifo i discorsi ipocriti di Mattarella, della Meloni, degli squallidi personaggi del governo, che verranno fatti nella giornata del 25 novembre contro la violenza sessuale sulle donne, contro i femminicidi che stanno dilagando. Nè vogliamo che nelle scuole, per una volta all'anno, venga posto il tema della condizione delle donne, quando per tutti gli altri giorni, gli insegnanti, le autorità scolastiche sanno, vedono manifestazioni concrete, piccole o grandi di questa "guerra di bassa intensità contro le donne" ma, a parte pochissimi, rari insegnanti, tacciono. Questi sono complici di questo humus fascista che spinge uomini, anche ragazzini a considerare "normale" uccidere quando si è rifiutati. 

Si dice e si dirà che la scuola dovrebbe dovrebbe fare "educazione sessuale, affettiva", che - come dice anche Nudm nel comunicato, di seguito, di cui riportiamo parti - occorre "rendere i luoghi della formazione degli spazi... (per) percorsi formativi adeguati". Ma questa scuola?!

Questa scuola che sta diventando sempre più luogo di propaganda delle idee alla "Dio, patria, famiglia"? Questa scuola, in cui fanno lezioni le forze armate, l'esercito sui "valori" della guerra e del militarismo o poliziotti che insegnano ora anche come si usano i manganelli contro chi manifesta (come è successo in un liceo a Genova)? Una scuola, quindi, che di fatto

lunedì 4 novembre 2024

pc 4 novembre - Massima solidarietà ai lavoratori che denunciano la guerra! Aeroporto civile di Montichiari

 Rappresentante sindacale sospeso per aver denunciato il traffico di materiale bellico

Il rappresentante sindacale dei lavoratori della logistica dell’ aeroporto civile, sottolineo CIVILE, di Montichiari (Brescia), Luigi Borrelli, ha denunciato pubblicamente, in una conferenza stampa, ripetuti e costanti movimenti di carico e scarico di materiale bellico all’interno dello scalo bresciano. Borrelli ha iniziato a giugno a rilasciare dichiarazioni in merito a questa gravissima attività irregolare.

Risultato? La società aeroportuale GDA Handling ha emesso nei suoi confronti prima una contestazione, quindi un provvedimento disciplinare: 6 giorni di sospensione per il lavoratore sindacalista, che rischia il licenziamento.

L’aeroporto di Montichiari è poco noto, ma molto importante in Lombardia per la logistica e lo smistamento della corrispondenza e degli acquisti online. Ma, da qualche tempo, arrivano e partono “pacchi strani“, che i lavoratori della logistica aeroportuale devono scaricare in luoghi isolati e con