In Francia, il week end calcistico appena trascorso ha emesso più di qualche verdetto, fuori e dentro il rettangolo verde di gioco.
Il campo ci ha detto che per il PSG di Luis Enrique la vittoria del campionato è solo rimandata di una settimana e che la lotta per il secondo posto è sempre più serrata con il Monaco che ha nuovamente sopravanzato il Marsiglia di De Zerbi e con il Nizza e il Lille che nutrono ancora qualche speranza di rimonta.
Gli spalti invece hanno sentenziato l’elezione a nemico pubblico numero uno per il mondo del tifo francese di Bruno Retailleau, il Ministro degli Interni del governo Macron, che ha dichiarato guerra agli ultras con il suo progetto di scioglimento di diversi gruppi di ultras della Ligue 1 e della Ligue 2, a cui sta lavorando dalla fine del 2024, e con cui dice di voler porre fine alla violenza negli stadi.
A metà marzo, ben 128 associazioni di supporters di tantissimi club francesi avevano sottoscritto il comunicato unitario dell’Association Nationale des Supporters contro il pericolosissimo progetto di legge di Retailleau.
“I gruppi di tifosi francesi desiderano esprimere il loro incrollabile sostegno ai Magic Fans e ai Green Angels di Saint-Étienne, così come alla Brigade Loire di Nantes, tutti e tre minacciati di scioglimento