Questo Dossier raccoglie il 1° ciclo di lezioni su Il Capitale tenutesi a Palermo, Taranto, Bergamo.
Sono iniziate e stanno proseguendo le lezioni del 2° ciclo a fine marzo e nel mese di aprile.
Per info - materiali - per richiedere il Dossier - per partecipare alle lezioni: WA 3519575628
Dalla Presentazione
La formazione marxista per i lavoratori è un impegno che è sempre stato presente nel lavoro dei compagni che hanno un ruolo attivo nello Slai Cobas e che fanno capo a proletari comunisti e portano avanti insieme al lavoro verso le fabbriche e posti di lavoro, l’attività sociale e politica generale.
Questa Formazione la riaffermiamo nel quadro della ricostruzione di un’opposizione politica e sociale per la necessità che le avanguardie dei lavoratori che vogliano elevare la propria coscienza di classe abbiano una formazione adatta a valutare la realtà.
Marx nel Capitale scrive: presuppongono naturalmente lettori che vogliono imparare qualcosa di nuovo e che quindi vogliano anche pensare da sé.
Ecco lo scopo della formazione marxista.
Ci rivolgiamo soprattutto a quei compagni e lavoratori che già lottano, che sono impegnati socialmente, politicamente...
...i movimenti in sé non sono sufficienti, non solo perché sono frammentati e quindi non hanno una forza che possa rovesciare i governi, ma anche perché molti di essi non si basano su un’analisi scientifica della realtà. Molto spesso la loro logica è: il movimento è tutto il fine è nulla.
E quando si parla di fine, evidentemente bisogna partire dal tipo di società in cui viviamo, dal tipo di sistema, dal tipo di leggi che lo guidano e le forme per superarlo.
La formazione marxista è rivolta innanzitutto agli operai, ai lavoratori, lavoratrici, ai giovani, perché una cosa deve essere assolutamente certa, Marx non ha scritto Il Capitale per gli intellettuali, l’ha scritto per la classe operaia genericamente intesa, perché abbia le armi per conoscere e trasformare il sistema sociale in cui vivono.
La formazione marxista è una guida in funzione della crescita della lotta di classe, non tanto in termini di quantità, ma di qualità. Perché la quantità non dipende certo solo dalla formazione ma da condizioni politiche sociali, da un certo grado di spontaneità, dalla situazione generale del paese e così via.
Siamo impegnati nell’organizzare lotte tra i lavoratori, tra gli operai anche se è molto difficile, e a sviluppare movimenti di opposizione politica sui temi che sono centrali di fase in fase nella situazione politica - oggi è evidentemente centrale la lotta contro la forma attuale del governo della borghesia rappresentata dal governo Meloni, che in connessione-rottura con i precedenti governi va però in direzione di un regime moderno fascista che schiacci ulteriormente i lavoratori; un regime interno a un sistema imperialista in crisi che va verso una nuova guerra imperialista mondiale, le cui prime vittime sono i popoli. E oggi siamo di fronte al gigantesco problema del genocidio in atto contro il popolo palestinese.
In questo contesto è importante avere nelle mani gli strumenti di analisi che guardano alle fondamenta del sistema capitalista.
Questo è evidentemente un percorso di lunga durata e si rivolge innanzitutto alle avanguardie, perché poi diventino loro gli strumenti di trasformazione del movimento per indirizzarlo verso il movimento reale che abolisce lo stato di cose presenti che Marx e noi con lui chiamiamo comunismo.
Non è la prima volta che facciamo questo lavoro di Formazione marxista, l’abbiamo fatto altre volte. La prima volta ha prodotto un libro sul libro primo de Il Capitale in cui viene fatta un’esposizione in forma divulgativa per permettere di leggere l’essenziale dell’opera di Marx. In quell’occasione chiedemmo ai lavoratori di fare delle domande, interventi, e chiedemmo al professore Di Marco, che avevamo conosciuto nella sua funzione di intellettuale marxista sia all’interno dell’università Federico II di Napoli sia all’interno dell’universo degli intellettuali marxisti nel nostro paese, di dare delle risposte alle domande dei lavoratori e lavoratrici.
Questo libro è disponibile e dobbiamo rieditarlo.
In un momento successivo abbiamo fatto una serie di nuove lezioni prevalentemente online, perché si sono anche incrociate con la questione della pandemia. Gli argomenti trattati in quell’occasione sono raccolti ora in un opuscolo “Formazione marxista degli operai”. Questo opuscolo è già a disposizione.
Per noi si tratta di insistere, questa volta, sull’urgenza della formazione dei quadri militanti sulle basi del marxismo, dando ad essa una struttura permanente. In questo senso abbiamo previsto 9 appuntamenti di questo tipo.
Si tratta di un lavoro che stiamo facendo in presenza a Taranto., Palermo, Bergamo, ma anche in altre città...
Si tratta di luoghi che potremmo chiamare di “laboratorio”, dove proviamo a fare questo tipo di Formazione marxista.
E’ un’esperienza che vogliamo socializzare, che vogliamo trasformare in un contributo alla ricostruzione della organizzazione politica del movimento operaio che noi continuiamo a chiamare partito comunista. Un’esperienza di rapporto tra teoria e organizzazione che si riflette nella lotta politica e sociale per indirizzare il movimento proletario verso il fine del potere operaio attraverso la via della rivoluzione...
...Infine, c’è da dire...anche la borghesia presta molta attenzione ad una ripresa di Marx, perché evidentemente tutta una serie di fatti sociali e politici che stanno avvenendo in economia sembrano obiettivamente anche ai borghesi dare ragione all’analisi scientifica che Marx ha fatto del modo di produzione capitalistico.
Ma in questo lavoro loro fanno la loro parte, a noi tocca fare la nostra.
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