INTERVENTO DEL PROF. DI MARCO
Ho dato una mano ai compagni dello Slai cobas sc per il lavoro di formazione teorica. Questo lavoro lo abbiamo articolato a partire da alcuni testi dei teorici del marxismo, Marx, Engels, e periodicamente ho sempre concluso il lavoro di auto formazione che i compagni avevano già fatto su questi testi. In questa assemblea i compagni mi avevano chiesto di presentare un progetto di formazione per quest'anno. Ma prima voglio spiegare quali sono i motivi per cui vi presento questo progetto - poi ne discutete, decidete, se va cambiato.
In tutta questa assemblea continuamente è stato ripetuto di collegare le lotte; però che cosa significa da un certo punto di vista collegare le lotte. Lenin ha colto il punto del problema a proposito dell'aspetto che riguarda la lotta teorica. Qual’è il ragionamento che faceva Lenin - e questo mi sembra un punto importante di tutta la questione - le lotte certo, ma il singolo lavoratore, il singolo studente, il singolo insegnante avverte il disagio, denuncia la situazione di disagio, la riporta al padrone, al settore di produzione nel quale lavora, al Ministero, ma la difficoltà è ricondurla all'intero rapporto sociale capitalistico, al conflitto fondamentale tra capitale e lavoro salariato.
Questo è difficile, perché il fatto che tutto sia dovuto al rapporto fondamentale tra capitale e lavoro
salariato non è qualcosa che emerge immediatamente, cioè non lo vediamo, perché c'è bisogno di un lavoro di comprensione. La scienza non è scienza se si ferma all'apparenza.Cioè noi possiamo dire: bisogna collegare le lotte , ecc., ma si tratta di capire il nesso interno.
E vengo al punto su quale sarebbe la proposta di Formazione. Quando noi diciamo capitale non è il singolo padrone, il singolo settore della produzione, ecc. L'operaio vede il padrone, l'operaio vede il settore della produzione, ma il problema è che il capitale è un rapporto sociale complessivo. Non si vede - e questo è lo specifico del rapporto capitalistico di produzione - bisogna andarlo a cercare sotto. E questo non è un lavoro che si può fare dall'oggi al domani o che si può fare con una coscienza immediata, richiede un lavoro di studio, richiede un lavoro di formazione, richiede un livello ulteriore, una formazione teorica. Lo Slai Cobas da rilievo a tutto questo.
Negli anni precedenti di formazione si è lavorato su alcuni testi specifici, la “Dialettica della natura”, “La condizione della classe operaia in Inghilterra”, si è lavorato su “L'imperialismo”; adesso i compagni chiedevano di concentrarci sulle basi teoriche della lotta anticapitalista. Messa così rischia di essere molto generica, perché anti capitalista si potrebbero dichiarare anche Salvini, il Papa, però si tratta di conoscere bene il capitale altrimenti l'”anti” diventa assolutamente generico.
Qual è la difficoltà nell'elaborare questa cosa? E che bisogna fare una scelta, allora io ho pensato se devi andare sull'aspetto della struttura economica della società, proporrei di isolare alcuni punti, alcune categorie, legandole a un punto centrale.
Allora in un primo momento immaginiamo un trimestre di lavoro articolato in letture che i compagni fanno nelle loro sezioni, nelle loro sedi, ecc., e poi io, o chi per me, viene a trarre le conclusioni o introduce.
Un primo nucleo è quello di esporre proprio le tre categorie fondamentali: denaro, come il denaro diventa capitale, le tre figure del plusvalore e il salario. Si tratta di fare poi un'esposizione che deve far vedere la connessione, cioè deve connettere le questioni.
Rispetto a questo si isolano dei passi dall'opera di Marx che si possono leggere e discutere.
Nel secondo trimestre affrontiamo il processo di accumulazione capitalistica. Questo punto è importante, Marx dice che adesso noi non parliamo più del rapporto tra il singolo lavoratore e il capitalista ma il capitale appare come un rapporto sociale complessivo.
Nel terzo trimestre parliamo del processo di riproduzione del capitale, della circolazione, la circolazione delle merci e quindi del processo di riproduzione anche del capitale sociale, e poi arriviamo finalmente al plusvalore che diventa profitto del capitale, la caduta tendenziale del saggio del profitto e il suo rapporto con le crisi. E così avremmo tutto quanto il processo.
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