mercoledì 31 ottobre 2018

pc 31 ottobre - Scritte fasciste e minacce a giornalisti per conto del governo fascio/populista Salvini Di Maio

Insulti e svastiche sotto casa dell'inviato di Repubblica autore di NazItalia: "se pensate di intimidirmi e fermarmi vi sbagliate". L'Anpi: "il fascio-vigliacchismo è destinato a perdere"
30 ottobre 2018
"Mani vigliacche mi hanno dato il buongiorno così. Scritte su portone e androne di casa, l'anno scorso mi avevano fatto l'auto. Se pensate di intimidirmi e fermarmi vi sbagliate. Siete solo codardi che si muovono di notte come topi di fogna". E' il tweet con il quale Paolo Berizzi, inviato di Repubblica, ha risposto alle nuove minacce nei suoi confronti. La notte scorsa sui muri e nell'androne di casa di Berizzi sono comparse scritte come "infame, pagherai", svastiche e celtiche. Sul posto sono intervenuti gli uomini della polizia Scientifica e della Digos. "Per l'ennesima volta - hanno denunciato in una nota la Federazione nazionale della stampa e l'Associazione lombarda dei giornalisti - gruppi neofascisti hanno minacciato Paolo Berizzi, giornalista di Repubblica finito da tempo nel mirino per aver 'osato' tracciare la mappa delle loro attività e dei loro proclami contro la Costituzione e la legalità 

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