martedì 3 aprile 2018

pc 3 aprile - Milano - parte la campagna per il 25 aprile - In ogni città circoli, comitati associazioni antifascista si uniscano per manifestare!

APPELLO PER UN 25 APRILE DI LOTTA ANTIFASCISTA
ALLE REALTÀ DI LOTTA ANTIFASCISTE – ANTIRAZZISTE - ANTISESSISTE

Compagni, partendo dalle risposte date dal quartiere nelle mobilitazioni antifasciste, non solo di compagni di movimento ma anche spontanee -in particolare contro la “sfilata” della Meloni, di FDI- crediamo sia necessario dare continuità, far crescere e cementare quanto in embrione si è già manifestato ancor più oggi dopo l’esito elettorale che ha visto lo sfondamento tra le file operaie, dei lavoratori e popolari in termini di adesione ideologica al fascio-populismo. La vittoria di M5S e Lega e quindi del fascio populismo avrà pesanti conseguenze verso i proletari e le masse popolari, gli immigrati.
Durante la campagna elettorale uno degli elementi positivi, visibile e di massa è stato l’antifascismo militante che ha mostrato come esso sia possibile e necessario ed ha riscosso
solidarietà con gli antifascisti repressi, arrestati. Importante elemento nella manifestazione di Piacenza del 25/3 è stata la solidarietà trasversale agli arrestati–di operai, di lavoratori e di tanti giovani-per contrastare l’antifascismo istituzionale, il fascio-razzismo della Lega e il populismo del M5S

Via Padova ha visto, nel tempo, dalla Moratti in avanti, tentativi di “interventi” istituzionali in termini di più razzismo, più repressione, più militarizzazione, “normalizzazione” che hanno trovato in tante occasioni una risposta di contrasto ferma nel quartiere che ci dimostrano la necessità di far crescere e consolidare le risposte orgogliosamente antifasciste. Non solo via Padova, ma anche in diversi quartieri è stata contrastata la presenze di leghisti e neonazi, sino alla manifestazione di largo La Foppa che, in embrione ha rappresentato una risposta antifascista trasversale da rafforzare.
Il mondo alla “rovescia”: chi difende la memoria della Resistenza Partigiana, gli antifascisti, gli antirazzisti, le donne in lotta contro fascismo, razzismo, sessismo vengono denunciati, imprigionati, fatti oggetto di campagne di criminalizzazione, i neonazi vengono lasciati liberi di manifestare, protetti, liberi di spandere a piene mani razzismo, sessismo, fascismo. Ancora in questi giorni continua la caccia agli antifascisti a Torino con l’arresto di Nico; a Piacenza Lorenzo e Giorgio sono ancora in carcere. Diversi antifascisti hanno subito perquisizioni, sono colpiti da misure cautelari, denunciati. Lavinia fatta oggetto di una vergognosa campagna di criminalizzazione, licenziata e sotto processo per aver urlato la propria rabbia contro i poliziotti che avevano appena caricato il corteo con idranti e manganelli: non è “ammissibile” che un’ insegnante e per di più donna possa manifestare liberamente le proprie opinioni. Il 25 aprile si avvicina ed è evidente che la libertà degli arrestati deve rappresentare una parola d’ordine prioritaria.
La manifestazione nazionale per il 25 aprile a Milano vede l’antifascismo istituzionale, quanto mai deleterio, che è parte del problema che ha spianato la strada al moderno fascismo “protagonista” e i recenti fatti in diverse città italiane, ma in particolare Macerata stanno lì a dimostrarlo. Ripartire da Macerata si è detto come emblema della lotta contro le posizioni dell’antifascismo istituzionale e che ha contribuito a far crescere e rendere più solido l’antifascismo militante che i tanti episodi che vedono una presenza dei neonazi sempre più aggressiva nel rivendicare la loro ideologia non contrastati dalle istituzioni se non apertamente appoggiati come sta avvenendo a Cologno : "Facciamo rinascere un campo tedesco prima della Liberazione", Organizzata a pochi giorni dal 25 Aprile da un'associazione che vanta richiami nazisti è patrocinata     dal Comune leghista della cittadina milanese

Ripartiamo dai territori. Pensiamo sia necessario dare concretezza a questa giusta parola d’ordine. A partire dal 25 aprile che non è e non può essere una ricorrenza, ma una giornata di lotta antifascista – noi proponiamo al quartiere un corteo che ne attraversi le vie sino a piazzale Loreto.
L’antifascismo non è reato!
L’antifascismo non si arresta!
CONTRO FASCISMO, RAZZISMO, SESSISMO ANTIFASCISMO MILITANTE!

I compagni del circolo proletari comunisti-MI

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