mercoledì 1 marzo 2017

pc 1 marzo - Trump va alla guerra: aggiunge altri 54 miliardi – che potrebbero arrivare a 84 - ai 600 miliardi già stanziati ogni anno per la spesa militare

Va dritto al punto Trump: «È un messaggio al mondo durante tempi pericolosi, sulla forza, sicurezza e determinazione dell’America». Così riporta il Sole 24 ore di ieri. ORDINE E SICUREZZA ripete fascisticamente: «Questo budget sarà caratterizzato da ordine pubblico e sicurezza nazionale - ha fatto sapere Trump dalla Casa Bianca -. Conterrà un incremento storico nella spesa militare per ricostruire le forze degli Stati Uniti d’America debilitate quando più ne abbiamo bisogno”.

L’aveva promesso in campagna elettorale, ci ricorda il quotidiano dei padroni: “aumentare le truppe in servizio a 540.000 da 490.000 e i battaglioni dei marines a 36 da 23, di mantenere una flotta con 350 vascelli e sottomarini rispetto ai 275 attuali e di far decollare cento nuovi aerei militari oltre ai 1.100 odierni”. E qui viene confermato l’“invito agli alleati a farsi carico di maggiori contributi per la difesa collettiva.”


Ma dove li trova i soldi, è la solita domanda che si fanno tutti, ed ecco la SOLITA risposta: TAGLI: “drastici tagli altrove, in voci non belliche a cominciare dagli aiuti all’estero”, “Complessi tagli di spesa saranno tuttavia necessari ovunque - dall’Agenzia per la protezione ambientale alla cultura - probabilmente pari al 10% di aumento al Pentagono visto che il budget della Difesa equivale per dimensioni alle voci discrezionali civili.”

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