sabato 17 luglio 2010

pc quotidiano 17-18 luglio - libertà per i lavoratori tunisini arrestati

SOLIDARIETÀ
con Rafik MAATALLAH, Mohmed NHERI e Hamza NHARI,
lavoratori immigrati tunisini, rispettivamente di 32, 24 e 20 anni,
feriti nel corso di una rissa (scoppiata ieri notte nella tendopoli di Boncuri- Nardò, Lecce)
e, subito dopo, arrestati e rinchiusi nel carcere di Lecce.

DIGNITÀ = LAVORARE MENO PER LAVORARE TUTTI

ROTAZIONE DEI LAVORATORI
AD OGNI RICHIESTA DI FORZA LAVORO
DA PARTE DEI DATORI DI LAVORO

E...”Balordo” sarà CHI, pur potendo, non ha garantito, né garantisce a tutt'oggi, una vera accoglienza, egregio Sig. assessore ai sevizi Sociali del comune di Nardò, Carlo Falangone.
Pretendete di gestire i bisogni dei lavoratori affermando di voler garantire i servizi minimi dei lavoratori, fungendo da mediatori del conflitto per frenare il malcontento e la giusta rabbia di chi viene sfruttato nelle campagne salentine e poi, ancor oggi, manca più della metà delle tende necessarie per soddisfare le esigenze di tutti i lavoratori immigrati presenti nel campo di Boncuri.
Non eravate forse voi, illustri rappresentanti delle istituzioni che, in data 25/06/2010, nel corso di una conferenza stampa, presso il Palazzo Adorno (sede della Provincia) avevate parlato di 470-500 braccianti necessari per la raccolta delle angurie nell'agro di Collemeto – Nardò – Copertino ?
Ebbene, dove sono le vostre tanto millantate tende promesse e, di cui, già il 18 giugno qualcuno denunciava la mancanza ? Forse non si era già scritto che “le tende da campo tipo Montana da otto posti e anche se di tela, per garantire il fabbisogno a 400 braccianti le avrebbe fornite l'assessorato alle Attività produttive della Provincia di Lecce ?
Tutto ciò è, a dir poco, VERGOGNOSO! A decine sono, infatti, i lavoratori che, a tutt'oggi, 15 luglio 2010, nel campo di Boncuri (Nardò), dormono per terra.
E si ha pure la sfrontatezza come ha fatto qualche giornalista nostrano - (cfr. Il Paese Nuovo di oggi) – di scrivere che la “rissa” era “scaturita probabilmente da futili motivi, alimentati dall'eccessiva quantità di alcool ingerita”.
Quante foto ha scattato di bottiglie vuote di alcool, illustre giornalista ? E quante altre foto, invece, non ha scattato di lavoratori bianchi e neri schiavizzati nelle campagne salentine ?
È la mancanza di lavoro e di un alloggio decente, è la quotidianità della miseria, è l'incertezza del futuro, è la ghettizzazione “fuori-porta”, lontano dalla vista di tutti, che determina rabbia, esasperazione e, spesso, purtroppo, contraddizioni interne fra i lavoratori.
È soltanto ciò che fomenta e potrebbe ulteriormente fomentare la rissa e guerra tra poveri!
Ma NON DEVE ACCADERE ! E NON ACCADRÀ SOLO SE RAFFORZIAMO E CONSOLIDIAMO L' UNITÀ DI CLASSE!
E tutto ciò è necessario e - poiché non ci interessa tutelare gli interessi dei proprietari terrieri ma solo quelli dei proletari agricoli – riteniamo urgente e non più rinviabile il diritto ad una VITA DIGNITOSA PER TUTTI/E lanciamo la parola d'ordine che è ora di INIZIARE con la ROTAZIONE DEI TURNI DI LAVORO affinché non ci siano più, all'interno del Campo di Boncuri, lavoratori - che lavorano - di serie “A” e lavoratori - che non lavorano - di serie “C”.

W L'UNITÀ DEI LAVORATORI

CONTRO LO SFRUTTAMENTO DEL CAPITALE
SOLIDARIETÀ DI CLASSE

Collettivo di Solidarietà Internazionalista “Dino Frisullo” - Lecce
Lecce, 15/07/20010

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