venerdì 16 novembre 2018

pc 16 novembre - Studenti in piazza - bruciate bandiere Lega/M5stelle - massimo appoggio - estendere lotte e pratiche militanti contro il governo fascio/populista

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Giovani in corteo in tutta Italia contro il governo Salvini-Di Maio. A Milano gli studenti hanno spostato le transenne davanti all'ambasciata americana e hanno lanciato uova e petardi. A Roma gli studenti delle scuole occupate hanno fronteggiato lungamente le forze dell'ordine con l'obiettivo di deviare il percorso del corteo.
Migliaia di studenti in piazza contro il governo Decine di piazze in tutta Italia. Gli studenti scendono in piazza per condannare le recenti scelte governative. Dalla finanziaria che prevede ulteriori tagli all'istruzione, al decreto Scuole-sicure che si preoccupa di controllare gli istituti con telecamere e forze dell'ordine mentre gli edifici crollano. In generale viene criticata la deriva securitaria che sia l'attuale, sia i precedenti governi hanno portato avanti.
Riportiamo la cronaca delle piazze di oggi.
MILANO
Due cortei sono partiti da Largo Cairoli e Piazza Oberdan per poi unirsi successivamente. Davanti al Duomo sono state bruciate bandiere della Lega. Segnalati con fumogeni e vernici i negozi della Benetton e a sede della Marina Militare. In quest'ultima gli studenti hanno scandito cori contro le morti in mare, denunciando le politiche di Salvini. All'altezza del consolato americano gli studenti hanno spostato le transenne e lanciato uova e petardi contro gli agenti in antisommossa schierati. Momenti in cui la tensione è cresciuta e in cui gli studenti hanno voluto solidarizzare con la carovana migrante che sta per arrivare alle porte degli Stati Uniti.
ROMA
Migliaia di studenti a Roma partono in corteo da Piramide. Sul ponte Sublicio gli studenti hanno calato un fantoccio raffigurante Salvini. A poche decine di metri dal Ministero dell'Istruzione un grosso spezzone del corteo ha cercato di deviare il corteo fronteggiandosi lungamente con le forze dell'ordine in assetto antisommossa. Questo spezzone composto da oltre la metà del corteo era rappresentato dalle scuole che hanno occupato negli scorsi giorni e nelle scorse settimane, dal Virgilio, al Mamiani passando per il Socrate. A Roma oramai da anni la Questura nega agli studenti la possibilità di modificare il rituale percorso 'Piramide-Ministero'. Gli studenti hanno così dato un segnale rispetto a questa restrizione antidemocratica ed immotivata, creando problemi alla gestione della piazza da parte della Questura. Dopo diversi minuti lo spezzone ha ricominciato a muoversi verso il Ministero dell'Istruzione, dove la manifestazione si è sciolta.

NAPOLI
A Napoli gli studenti tornano in piazza dopo le contestazioni di ieri alla visita del Ministro Salvini dove un giovane quindicenne è stato ferito dalle forze dell'ordine. Gli studenti delle scuole hanno contestato il Decreto Sicurezza e le politiche repressive del Ministro dell'Interno.
BOLOGNA. Circa 300 studenti e studentesse in corteo per le principali vie del centro, partendo da Piazza XX Settembre e concludendo la manifestazione in Piazza Verdi. Davanti all'Ufficio Scolastico Regionale sono state lanciate banconote finte da 500€ a simboleggiare lo spreco di fondi destinati agli istituti.
bologna
TORINO
Gli studenti si sono mossi in corteo verso l'Ufficio Scolastico Regionale, dove hanno intonato cori e hanno chiesto a dei delegati del Ministero di scendere e confrontarsi con gli studenti.
PALERMO. Tanti giovani in piazza per un corteo partito dal Teatro Massimo. Gli studenti si sono mossi lungo le strade del centro storico ribadendo la loro opposizione ai tagli all'istruzione al caro-libri e caro-trasporti.
palermo copia
BENEVENTO
Dietro lo striscione 'No al Decreto Insicurezza' gli studenti hanno attraversato la città di Benevento con un corteo.

 Gli studenti medi oggi sono scesi in piazza in diverse città per protestare contro lo smantellamento della scuola pubblica, a partire dai fondi che le sono stati sottratti (a discapito dell’edilizia e dell’offerta formativa) per finire con quelli stanziati, al contrario, per creare un clima di repressione poliziesca ed intimidazione.




A Milano i cortei degli studenti sono stati due partiti la Largo Cairoli e da Piazza Oberdan. La manifestazione è diventata un vero e proprio No Salvini Day con slogan contro il governo e bandiere della Lega (ma anche del M5S) bruciate durante la manifestazione. “Chiediamo che questo governo metta giù la maschera sui fondi per l’istruzione, Il Ministro dell’Istruzione dice che “bisogna scaldarsi con la legna che si ha”, e pochi giorni dopo sono saltati fuori 29 milioni di euro di tagli: 14 sulla scuola, 15 sull’università. 

A Napoli un corteo degli studenti è partito da piazza Garibaldi, è arrivato davanti all’ ingresso dell’Università Federico II della città, dov’è in corso un convegno a cui partecipa il ministro per il Sud, Barbara Lezzi ed è blindata dalla polizia. Gli studenti di Napoli sono scesi in piazza per chiedere Fondi al diritto allo studio e all’edilizia scolastica, contrasto all’alternanza scuola lavoro (al lavoro gratuito di migliaia di minorenni legalizzato!), ma anche sicurezza e salute visto che a Napoli, mentre c’è il corteo, sono in corso gli stati generali della sicurezza alla presenza del ministro dell’ambiente Costa.
A Firenze gli studenti scenderanno in piazza domani, sabato 17 novembre.

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