giovedì 12 luglio 2018

pc 12 luglio - Non dimenticare MAI le stragi nazifasciste: 12 luglio 1944 la strage di Fossoli, ..


 
Fòssoli - 12 luglio 1944
Li hanno ammazzati tutti!
Questa mattina, all'alba, li hanno ammazzati come cani, poveri fratelli miei! È terribile! 
La notte, ci siamo buttati sul pagliericcio con la tremenda certezza che non avremmo veduto più i nostri compagni e le diverse voci, le atroci indicazioni che avevamo potuto raccogliere, ci risuonavano ancora nelle orecchie e ci martellavano cuore e cervello, tenacemente, esasperanti. All'alba, li hanno ammazzati ... Al Poligono di Carpi ... li hanno buttati nella fossa scavata dagli ebrei ... li hanno spogliati degli oggetti personali che potevano facilitare l'identificazione ... poi li hanno coperti con uno spesso strato di calce perché si decompongano più celermente ... e hanno fatto gettare sementi sulla terra che ha ricoperto la fossa. Pare che siano accorsi dei preti (o il Vescovo), che abbiano chiesto almeno di poter benedire i morti ... sono stati brutalmente respinti, ammoniti di badare ai fatti loro ... perché da quelle parti non c'era nulla che li potesse riguardare ... e siccome non se ne andavano, hanno puntato le armi.
Assassini! ... Assassini!»  
I nomi dei 67 martiri trucidati nel Poligono di tiro di Cibeno, frazione a circa 3 km a nord di Carpi, del 12 luglio 1944:

Andrea Achille, Vincenzo Alagna, Enrico Arosio, Emilio Baletti, Bruno Balzarini, Giovanni Barbera, Vincenzo Bellino, Edo Bertaccini, Giovanni Bertoni, Primo Biagini, Carlo Bianchi, Marcello Bona, Ferdinando Brenna, Luigi Alberto Broglio, Francesco Caglio, Emanuele Carioni, Davide Carlini, Brenno Cavallari, Ernesto Celada, Lino Ciceri, Alfonso Marco Cocquio, Antonio Colombo, Bruno Colombo, Roberto Culin, Manfredo Dal Pozzo, Ettore Dall’Asta, Carlo De Grandi, Armando Di Pietro, Enzo Dolla, Luigi Ferrighi, Luigi Frigerio, Alberto Antonio Fugazza, Antonio Gambacorti Passerini, Walter Ghelfi, Emanuele Giovanelli, Davide Guarenti, Antonio Ingeme, Sas Jerzj Kulczycki, Felice Lacerra, Pietro Lari, Michele Levrino, Bruno Liberti, Luigi Luraghi, Renato Mancini, Antonio Manzi, Gino Marini, Nilo Marsilio, Arturo Martinelli, Armando Mazzoli, Ernesto Messa, Franco Minonzio, Rino Molari, Gino Montini, Pietro Mormino, Giuseppe Palmero, Ubaldo Panceri, Arturo Pasut, Cesare Pompilio, Mario Pozzoli, Carlo Prina, Ettore Renacci, Giuseppe Robolotti, Corrado Tassinati, Napoleone Tirale, Milan Trebsé, Galileo Vercesi e Luigi Vercesi.
Erano uomini con le esperienze più varie, di tutte le professioni, di tutte le regioni, dai 16 ai 64 anni.

Nessun commento:

Posta un commento