lunedì 4 giugno 2012

pc 4 giugno - ennesima morte in carcere a parma

Muore un detenuto 33enne
Sindacato: "Carceri allo sbando"

Un giovane è morto ieri sera nella sua cella in via Burla. Ne dà notizia Durante, il segretario del Sappe, che chiede al ministro Severino di intervenire contro il sovraffollamento e la carenza di personale
 

Ieri sera nel carcere di Parma è morto un detenuto di 33 anni. A darne notizia è Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe, Sindacato autonomo polizia penitenziaria. "L'uomo - ha raccontato Durante - verso le 18, è rientrato nella sua stanza, dopo aver fatto l'ora di socialità insieme agli altri detenuti. Verso le 19 il suo compagno di cella si è accorto che non respirava più e ha dato l'allarme. Gli agenti della polizia penitenziaria sono intervenuti prontamente, ma subito dopo è stato constatato il decesso".

"Domani - ricorda il sindacalista - il ministro della Giustizia, Paola Severino, sarà in Emilia Romagna e visiterà l'istituto penitenziario di Bologna e poi quello di Castelfranco Emilia. Sarebbe anche opportuno che incontrasse le organizzazioni sindacali, al fine di ascoltare dalla voce dei rappresentanti del personale le problematiche che riguardano l'Emilia Romagna, sempre più allo sbando per le note problematiche che riguardano il sovraffollamento e la carenza di personale, ma anche per la mancanza di un provveditore regionale che guidi e coordini le attività in regione".

Infatti, fa notare Durante, "è da un anno che manca il provveditore, nonostante siano stati nominati tre dirigenti generali che sono in attesa di essere assegnati nelle sedi vacanti. Inoltre, in questo periodo, si sono aggiunte anche le difficoltà derivanti dal terremoto: infatti, tra gli sfollati ci sono anche famiglie di poliziotti penitenziari,
i quali fanno fatica a garantire la regolarità del servizio. Nel solo carcere di Modena circa otto famiglie sono ospitate all'interno della caserma, qualcuno ha dovuto lasciare la regione per essere ospitato dai parenti, nei paesi d'origine. Chiediamo al ministro e al capo del Dipartimento di valutare l'opportunità di inviare personale in missione in Emilia Romagna", conclude il sindacato dei baschi azzurri.

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