giovedì 31 maggio 2018

pc 31 maggio - A GENOVA SI CONSUMA LA ROTTURA TRA MOVIMENTO NO TAV-TERZO VALICO E MOVIMENTO 5 STELLE

Mercoledì trenta maggio il movimento No Tav-Terzo Valico tiene un’assemblea a Genova.
All’ordine del giorno il proseguimento della lotta contro la linea ad alta capacità Genova Fegino-Rivalta Scrivia, anche alla luce di quello che è stato il tradimento subito dai maggiorenti grillini.
Questi hanno barattato la lotta contro la devastazione di interi territori in cambio di un pugno di posti di un governo formalmente gialloverde ma nella realtà egemonizzato totalmente dalle orde barbariche leghiste.
Davanti ad una platea che riempie il locale in ogni ordine di posti –  formata in larga parte da militanti di Potere al Popolo, ma è presente anche il locale circolo di Proletari Comunisti – l’assemblea comincia alle 21:20.
Dopo una breve introduzione curata dal moderatore della serata, Massimo del movimento No Tav-
Terzo Valico di San Quirico e Pontedecimo, la parola passa a Gianluca del comitato di Isoverde.
Questi illustra le ragioni dell’assemblea: rispondere, con i mezzi a nostra disposizione, visto che «alla fine, se non facciamo da soli, non ci aiuta nessuno», al martellamento mediatico del fronte favorevole all’opera, effettuato in primis dal presidente della Regione Liguria e dal sindaco di Genova in perfetta continuità con chi li ha preceduti.
Nonostante si sostenga – anche da parte del consigliere della Rete a Sinistra, Giovanni Battista Pastorino – che ormai l’opera è partita e quindi va terminata, la si può ancora fermare, dato che ne è stato completato appena il venti per cento.
Un intervento successivo spiegherà che questa percentuale, in realtà, riguarda i lavori di corollario allo scavo delle gallerie, che praticamente sono fermi da tempo, a causa dei guai giudiziari che hanno coinvolto il Cociv e le ditte di subappalto.
Esaurito questo primo discorso, tocca alle due relazioni – una dell’ingegner Bruno Marcenaro, l’altra dell’ingegner Mauro Solari – che, con l’aiuto di diapostive, illustrano un documento in cui si analizza l’opera dal punto di vista trasportistico e della difesa della salute pubblica.
Particolare interesse dovrebbe suscitare l’affermazione del Marcenaro che sostiene, con ragione, che il vero terzo valico utile sarebbe stato lungo circa millecinquecento metri, e sarebbe stato rappresentato dalla realizzazione di quel pezzo mancante di ferrovia che collegasse Genova Borzoli con il bivio di Fegino.
Inutile aggiungere che in quel modo si sarebbe proceduto al risparmio di circa sei miliardi di risorse drenate dai servizi pubblici essenziali: ma proprio questo, evidentemente, costituiva la ragione per cui non si è proceduto in tal senso trent’anni fa, quando si è cominciato a parlare di connettere il porto di Genova Voltri con il suo retro.
Esauriti i due rapporti, la parola viene data al pubblico: tutti gli interventi – effettuati da attivisti sia liguri sia piemontesi – si focalizzano sulla necessità di continuare la lotta perché la grande opera inutile si può ancora fermare.
Inoltre si assiste al plateale divorzio tra il movimento ed i politicanti del Movimento 5 Stelle, accusati a più riprese di aver «svenduto la lotta in cambio di posti al governo con una formazione apertamente fascista e razzista e che perciò non potrà mai avere a che fare con il movimento No Tav-Terzo Valico».
In sala sono presenti Alice Salvatore e Marco De Ferrari, consiglieri regionali liguri pentastellati, che tentano di rintuzzare gli attacchi ricevuti ripetendo il ritornello della possibilità di far valere le proprie ragioni nella camera di consultazione, e che comunque i contenuti del contratto travalicano le loro competenze.
A rispondere alla Salvatore è Egio Spineto, del comitato No Tav-Terzo Valico di Arquata Scrivia, che le contesta di «aver sproloquiato per dieci minuti per non dire nulla su quello che le è stato contestato»; a questo punto, per lui e per tutto il movimento in generale, «ogni rapporto con il Movimento 5 stelle è rescisso».
Bosio (Al), 31 maggio 2018
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova
http://pennatagliente.wordpress.com

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