lunedì 29 giugno 2015

pc 29 giugno - L’Italia esposta verso la Grecia fino a 65 miliardi di euro


Roma, 28 giugno 2015 - Il default della Grecia che in queste ore si fa sempre più vicino alla luce della rottura delle trattative tra Ue, Fmi e il governo ellenico, metterebbe l'Italia e l'intera Europa di fronte a uno scenario caratterizzato da ripercussioni sul fronte del debito. Per quanto riguarda l'Italia l'impatto sarà equivalente all'esposizione del Paese verso Atene, che è di circa 65 miliardi. Un credito, quello che l'Italia vanta nei confronti di Atene, che si articola nelle seguenti voci: 23,3 miliardi concessi attraverso il fondo salva-Stati Efsf, 14,2 miliardi con l'Esm e 10 miliardi erogati al governo greco attraverso la formula dei prestiti bilaterali.
Sono poi da aggiungere i fondi elargiti al governo ellenico dallaBanca centrale europea a cui l'Italia partecipa con un'esposizione di circa 6,6 miliardi di euro: la Banca d'Italia potrebbe quindi perdere quasi 11 miliardi della quota della linea di liquidità Ela.Impatto molto contenuto per le banche italiane, la cui esposizione, come ha riferito il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, è inferiore a un miliardo di euro.
In caso di Grexit, sarebbe l'intera Unione europea a risentirne dato che detiene il 44% del debito pubblico greco attraverso il meccanismo europeo di stabilità, suddiviso tra i vari Stati membri. In testa c'è la Germania: i tedeschi hanno una quota del debito greco pari al 27%, seguiti dalla Francia (20%), che precede l'Italia (18%) e la Spagna (11,9%).

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