Il
25 aprile è l’imprescindibile giornata che da 71 anni ricorda la
liberazione del nostro paese dalla dittatura
fascista e invasione nazista, attraverso una guerra di popolo guidata
dalla lotta partigiana di operai,
contadini, giovani, donne, intellettuali democratici.
Si
presero le armi e si liberò il paese per costruire una nuova società
libera da guerra e dittature, da miseria
e sfruttamento. Libera dai padroni che avevano sostenuto e tratto
profitti dal fascismo e dalla guerra.
A
distanza di tanti anni, il messaggio e l’indicazione di quella
guerra di popolo è quanto mai valida.
Gli
attuali governi dei padroni, e oggi Renzi, ci stanno portando sempre
più verso una società di povertà,
disoccupazione, cancellazione dei diritti democratici e della
Costituzione, di partecipazione a
guerre di aggressione e invasione in Libia. Iraq, Medio Oriente ecc.,
per conto di petrolieri, finanzieri,
mercanti d’ami, dei padroni di sempre.
Questo
Stato, questo governo rendono difficile il presente e ci tolgono il
futuro; cancellano le
conquiste
acquisite in anni di lotte e mantengono al potere una classe
dominante corrotta; attaccano la
salute, il diritto alla casa; fomentando il razzismo, rafforzano i
poteri repressivi della polizia e lasciano
mano ibera ai fascisti vecchi e nuovi, come Salvini e soci.
Serve
una nuova resistenza, una nuova lotta di liberazione
proletaria
e di massa che ci liberi realmente dal capitalismo e
dall’imperialismo.
A
Taranto, a tutto questo si aggiungono la grave mancanza di lavoro e
perdita di lavoro,
inquinamento,
devastazione del territorio e dell’ambiente, una base militare che
vuole fare della nostra
una città di guerra, l’hot-spot per imprigionare e respingere
migliaia di migranti che vengono portati
nelle nostre città in fuga da miseria, fame guerra, regimi
dittatoriali sostenuti dall’imperialismo,
compreso il nostro. Ma non si può liberare la nostra città e
rendere i proletari e le masse
padroni del loro destino senza liberare tutto il paese dal sistema in
cui viviamo.
Questo
è necessario e possibile.
La
storia della resistenza è lì ad insegnarci ancora una volta come farlo:
la
via della ribellione, l’organizzazione della guerra di popolo, la
costruzione di un partito comunista fuori dai giochi parlamentari,
capace di raccogliere le migliori energie e
di unire le masse popolari
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i blog:
proletaricomunisti.blogspot.it
tarantocontro.blogspot.it
Circolo
di Taranto
Il 25 aprile è l’imprescindibile giornata che da 71 anni ricorda la liberazione del nostro paese dalla dittatura fascista e invasione nazista, attraverso una guerra di popolo guidata dalla lotta partigiana di operai, contadini, giovani, donne, intellettuali democratici.
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