venerdì 4 gennaio 2019

pc 4 gennnaio - Sosteniamo l'iniziativa del Sindaco Orlando di sospendere l'applicazione a Palermo del "decreto sicurezza" di Salvini/governo

Comunicato  stampa del 3 gennaio 2018
Sosteniamo l'iniziativa del  Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che con una nota inviata al capo area dell’ufficio anagrafe del Comune ha dato disposizione di non applicare a Palermo le misure volute del cosiddetto “decreto sicurezza” del governo Salvini/Di Maio, in particolare riguardo le norme che negano la possibilità di concedere la residenza ai migranti che hanno  un permesso di soggiorno."... La nostra è la semplice applicazione dei diritti costituzionali che sono garantiti a tutti coloro che vivono nel nostro paese... Siamo davanti ad un provvedimento criminogeno...” ha dichiarato il Sindaco. 
Che il  cosiddetto "decreto sicurezza" sia in tanti articoli fuori e contro la Costituzione è chiaro e lo stanno dicendo in tanti: dalla negazione della residenza alla revoca della cittadinanza, ad una giustizia diversa per i migranti, che non sono persone uguali alle altre per il ministro degli Interni Salvini, spalleggiato attivamente da di Maio. 
Il "decreto sicurezza" è un attacco a concreto e pesante a diritti fondamentali che ha alla base una ideologia razzista e fascista che questo governo usa per diffondere a livello di massa propaganda razzista e fascista; l'emergenza  sicurezza strillata da Salvini in ogni forma è falsa in generale, ma soprattutto per quanto riguarda l'immigrazione: tutti i dati dicono che non ch'è "un'emergenza immigrati, che l'Italia anche nel periodo di massimo boom degli sbarchi è stata sempre di molto sotto, come presenza dei migranti, a tutti i paese europei, e lo stesso vale nello specifico per la Sicilia, Questa insistenza serve solo a sviare la popolazione dai veri problemi sociali, nei confronti dei quali lo stesso " decreto sicurezza" dispone repressione a tutto spiano contro chi lotta. 
Questo decreto è l'immagine più evidente di un governo che pone la disumanità a suo principio: di fatto considerando che chi proviene da altri paesi, razze diverse è da discriminare , è inferiore, E questo è razzismo, fascismo!
Appoggiamo tutte le iniziative di opposizione al decreto sicurezza del governo Salvini!
Circolo Proletari Comunisti Palermo 
Slai Cobas per il sindacato di classe Palermo
__________
No al c.d.decreto sicurezza
In condivisione di impegno un cordiale saluto - Luca Orlando

giovedì 3 gennaio 2019

pc 3 gennaio - Report meeting India dell'8 dicembre

Report ICSPWI Milano 8 dicembre 2018

Si è tenuto con successo il meeting internazionalista del Comitato di sostegno internazionale alla guerra popolare in India.
Vi hanno partecipato compagni di vari paesi europei, altri hanno inviato messaggi, in particolare dall’Irland, Inghilterra, dalla Tunisia, dalla Grecia; un saluto è stato inviato dai Maoisti tedeschi e CRI Francia - appoggio al meeting è venuto da Afghanistan. Nepal, Srilanka.

Il Meeting si è aperto con il canto dell’Internazionale e durante esso è stato espresso un saluto per l’anniversario della morte del compagno Pierre, tra i fondatori del Comitato di sostegno.
Il Meeting si è svolto in tre parti per permettere a tutti i compagni e partecipanti di approfondire i vari aspetti dell’attuale situazione in India e analizzare tutte le possibilità e i campi dell’azione e del sostegno internazionale.
Al Meeting hanno partecipato i rappresentanti delle organizzazioni politiche e di massa che fanno parte del Comitato di sostegno in Italia e rappresentanti italiani del movimento rivoluzionario interessati ai prigionieri politici in India e alla lotta contro l’operazione Green Hunt.
Dopo l’introduzione, svolta da una compagna italiana ben nota che ha informato sull’organizzazione

pc 3 gennaio - L'osceno fiancheggiamento del governo fasciopopulista da parte dei Carc nPCI mostra il degrado reazionario dei falso maoisti

GLI INGANNAPOPOLO MAL TRAVESTITI
Venerdì ventotto dicembre riceviamo in redazione, alle ore 10:42, la newsletter del Comitato Centrale del (nuovo) Partito Comunista Italiano, un gruppo sedicente comunista marxista leninista maoista che nella realtà appoggia il Governo italiano.
Titolo del documento è «Osare lottare! Osare vincere!», e rappresenta – almeno nelle intenzioni di coloro che lo hanno ideato – l’augurio per il nuovo anno che dovrebbe preparare l’avvento del futuro dell’umanità, il comunismo.
Peccato che l’intero scritto dimostri inequivocabilmente come questi “signori” – il termine “compagni” è troppo prezioso per sprecarlo utilizzandolo per costoro – siano ormai in servizio permanente effettivo agli ordini della reazione più nera.
L’intero papello è un atto di accusa continuo ai governi che hanno preceduto quello pro tempore: sarebbe certamente un bene, se non fosse che tutta l'operazione è volta unicamente a giustificare l’operato di quest’ultimo.
«In sintesi il governo M5S-Lega cerca di tamponare meglio che gli riesce i guasti più vistosi che la borghesia imperialista produce, ma essa ne produce senza limiti e il problema è proprio eliminare il suo dominio».
Quindi, secondo questi grillini mal travestiti, le due compagini che formano l’esecutivo attualmente in vigore sarebbero realtà progressiste, addirittura antimperialiste: un’affermazione ridicola che cozza con tutti gli atti dei ministri in carica.

Bosio (Al), 03 gennaio 2019

pc 3 gennaio - “C’è un accanimento ideologico nella detenzione della Lioce..."

da ABRUZZO WEB  “C’è un accanimento ideologico nella detenzione della Lioce e degli altri prigionieri politici in regime di 41 bis. Si vuole piegare l’individuo non solo con l’ergastolo, ma pure con altre restrizioni, anche per mandare un messaggio all’esterno”

Parla senza peli sulla lingua Caterina Calia, di origini sarde ma da anni a Roma, avvocato difensore, insieme a Carla Serra, di Nadia Desdemona Lioce, la 59enne terrorista delle Nuove Brigate Rosse
originaria di Foggia che sconta da tredici anni l’ergastolo in regime di 41-bis nel carcere di massima sicurezza Le Costarelle di Preturo, frazione dell’Aquila.

Condannata per gli omicidi dei giuslavoristi Massimo D’Antona nel 1999, Marco Biagi nel 2002 e del sovrintendente di polizia Emanuele Petri nel 2003, Lioce è stata recentemente stata assolta

pc 3 gennaio - NO al decreto sicurezza - appoggio alla posizione dei sindaci che dicono no all'applicazione

Il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, tiene il punto e fa sapere che non intende recedere dalla sua posizione contro l’applicazione del decreto sicurezza, convertito in legge: “Non arretro, non c’è motivo di arretrare. Il comportamento del governo è eversivo, non siamo un modello ma solo l’esempio di come si debba rispettare la Costituzione”, ha dichiarato in una intervista radiofonica sottolineando come la reazione del ministro dell’Interno Matteo Salvini “dimostra il degrado della cultura politica”.


“Io ho assunto una posizione che non è né di protesta, né di disubbidienza, né di obiezione di coscienza. Ho assolto alle mie funzioni istituzionali di sindaco, l’ho fatto in modo formale il 21 dicembre, senza fare alcun comunicato” ha detto Orlando, “Siamo in presenza di un provvedimento che rende coloro che hanno un regolare permesso di soggiorno ad essere dall’oggi al domani senza diritti”. E “tutto questo è in palese violazione dei diritti costituzionali”, quindi “è dovere di un sindaco non scaricare sui dipendenti comunali la responsabilità, per questo ho disposto per iscritto di sospendere l’attuazione di questo decreto, perché siamo in presenza di una violazione di diritti umani che non sono poi risarcibili”.
Anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris ha preso posizione contro il Decreto sicurezza. “Da quando amministriamo Napoli – ha detto De Magistris – abbiamo sempre e solo interpretato le leggi ordinarie in maniera costituzionalmente orientata. Noi continueremo a concedere la residenza e non c’è bisogno di un ordine del sindaco o di una delibera perché in questa amministrazione c’è il valore condiviso di interpretare le leggi in maniera costituzionalmente orientata e là dove c’è un dubbio giuridico, un’interpretazione distorta o una volontà politica nazionale che tende invece a violare le leggi costituzionali o a discriminare in base a un motivo di tipo razziale, noi non possiamo che andare in direzione completamente opposta rispetto a questo diktat proveniente da Roma”. Ma De Magistris ha anche riaffermato la disponibilità del porto di Napoli ad accogliere la Sea Watch ancora in balia del mare con 32  profughi a bordo:  “Mi auguro che questa barca si avvicini al porto di Napoli perché contrariamente a quello che dice il Governo noi metteremo in campo un’azione di salvataggio e la faremo entrare in porto. Sarò il primo a guidare le azioni di salvataggio”.

pc 3 gennaio - Da Comitato Lavoratori delle Campagne

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pc 3 gennaio - Sospendere l'applicazione del “decreto sicurezza” sul tutto il territorio

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pc 3 gennaio - Prima gli sfruttati/prima gli immigrati - razzisti e fasciopopulisti vanno cacciati!


mercoledì 2 gennaio 2019

pc 2 gennaio - Migranti - Proletari comunisti appoggia tutte le iniziative di opposizione al decreto sicurezza

Con una nota al capo dell’ufficio anagrafe ha scatenato la resistenza al decreto sicurezza di Matteo Salvini. Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha chiesto al dirigente del suo comune di non mettere in pratica le nuove norme. E rivendicato: “Non posso essere complice di una violazione palese dei diritti umani”.

pc 2 gennaio - Bolsonaro si insedia - primi provvedimenti - riduzione del salario minimo - la terra e i confini ai latifondisti

Governo militar de Bolsonaro fixa salário menor que o previsto

a Nova democracia
 primeiro decreto do novo governo reacionário e vende-pátria do Brasil semicolonial, o salário mínimo foi fixado em R$ 998,00 para todo o ano de 2019. O decreto fixa o salário mais baixo do que o previsto pelo orçamento do governo anterior (de Temer), que havia sugerido o valor de R$ 1006,00, considerando-o aplicável.
O primeiro decreto foi assinado em 1º de janeiro, logo após a cerimônia de posse que Bolsonaro e seu vice e general, Hamilton Mourão, participaram.
Essa é a primeira medida desferida contra os direitos do povo pelo governo militar de Bolsonaro e asseclas, mas certamente não será a única. Bolsonaro ganhou a simpatia dos banqueiros, latifundiários, empreiteiros e do “mercado” prometendo diminuir os direitos do povo, baixar salários, precarizar, privatizar e manter sucateado os serviços públicos (educação, saúde, habitação etc.), enquanto ataca e reprime as organizações classistas de luta, tudo para garantir fabulosos lucros para estes setores.

pc 2 gennaio - PER I 49 MIGRANTI NON CI PUO' ESSERE IL NUOVO ANNO - DEVONO ESSERE SUBITO ACCOLTI DALL'ITALIA!

Mentre il 31 dicembre Mattarella dedicava solo pochissime parole ai migranti - ma solo ai "cinque milioni di immigrati che vivono, lavorano, vanno a scuola, praticano sport, nel nostro Paese". Agli altri NO,

49 migranti tra cui minori, bambini, anche un neonato stavano da 10 giorni in mare, al freddo, in condizioni a rischio di malattie. 
E continuano a stare. 
Questi, anche per Mattarella, non sono persone! 
Questi bambini non sono esseri umani, non sono i bravi bambini di Torino che hanno consegnato la "cittadinanza onoraria"... 

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DEVE DISPORRE L'APERTURA DEI PORTI E L'ACCOGLIENZA NEL NOSTRO PAESE! 

Sea Watch e Sea Eye lanciano 49 migranti ancora bloccati in mezzo al mare
Peggiorano le condizioni meteo. Per i migranti della nave Sea Watch 3 questo è il dodicesimo giorno in mare. 49 persone, tra cui anche donne e bambini.
"La Sea Watch è progettata per il soccorso medico e per la prima assistenza, non per ospitare le persone a bordo per un periodo così lungo. Al momento i migranti stanno bene ma i rischi aumentano, dalle possibilità di contrarre malattie alla carenza di approvvigionamenti".
"Siamo da dodici giorni in mare e le scorte si esauriranno rapidamente mentre il clima peggiora. I vari Stati dell'Ue rimpallano le proprie responsabilità, finora non abbiamo ricevuto alcun porto dover poter attraccare". "Non è sostenibile e non è umanamente giustificabile. Questo braccio di ferro politico infligge sofferenza a donne, uomini e bambini, scappati dall'inferno libico. Siamo increduli di fronte a governi che rifiutano 32 persone", hanno scritto ieri i volontari della Sea Watch. E come se non bastasse le condizioni meteo sono peggiorate.



pc 2 gennaio - MATTARELLA - IL "BUONISMO" CHE ACCOMPAGNA L'AZIONE DEL FASCIO-POPULISMO

Tutti i mass media, in maniera trasversale, hanno ben accolto il discorso del Pres. Mattarella di fine anno, esaltandone anche l'eco che ha avuto sui social.
Dobbiamo dire che ancora una volta la "parola" ha avuto più sostanza del fatto.
Ma, come si dice con un buon senso, i fatti sono più duri, e veri soprattutto, delle parole.
Le parole non costa nulla dirle; poi nel discorso di fine anno, ognuno le interpreta a suo vantaggio: le opposizioni hanno detto che era una seria tirata d'orecchi al governo, e che in molti passaggi il bersaglio della critica era Salvini, Salvini invece le usa a conferma del suo operato: "Condivido le parole del presidente e le faccio mie, col lavoro che ho già fatto e quello che farò nei prossimi mesi.
Ma i fatti pesano eccome. E sono le firme di Mattarella al decreto sicurezza, ai provvedimenti che negano, anche nelle ore in cui faceva il "discorso alla nazione", l'accoglienza ai migranti, anche ai bambini; i fatti sono la promulgazione della manovra economica, con l'avallo della offesa, affossamento di una anche minima democrazia parlamentare, manovra che tuttora contiene la "tassa sulla bontà" (a cui vari minuti ha dedicato Mattarella nel pezzo sui "buoni sentimenti").

Le parole sono "Sicurezza è anche lavoro, istruzione, più equa distribuzione delle opportunità per i giovani". I fatti sono la firma ad decreto dignità che ha già fatto licenziare tanti giovani; i fatti sono le scuole con i poliziotti e i tagli ai fondi per l'insegnamento, per il sostegno. 
Ma la questione negativa non si ferma qui. 
Se, sempre, è inaccettabile, indegno per i proletari, le masse popolari, per i giovani, le donne sentire parole oggettivamente ipocrite - qualcuno giustamente ha detto "democristiane" - che contrastano con la dura realtà, queste parole in una fase come quella odierna del fascio-populismo al governo, sono più che negative. Esse di fatto accompagnano l'azione di un governo Salvini /Di Maio che usa i provvedimenti per portare avanti la cancellazione di diritti fondamentali delle persone, democratici, costituzionali, per esautorare lo stesso governo con una dittatura personale, per fare propaganda fascista, razzista, per accendere odio verso i migranti, per dare legittimità e far uscire le teste dalle fogne a miseri organizzazioni ed esponenti fascisti, nazisti, ecc. ecc. 
Il "buonismo" di Mattarella accompagna il nero moderno fascismo!
E nessuno può far finta di non capire!

pc 2 gennaio - India - libertà per Saibaba e per tutti i prigionieri politici indiani - 20/27 gennaio settimana di mobilitazione - info csgpindia@gmail.com

Freedom for Saibaba - 20/27 january international week of solidarity and actions 

Political Prisoner G N Saibaba Undergoes Medical Examination And Testing At Government Hospital In Nagpur 





pc 2 gennaio - USA - torna in pericolo la vita di Mumia Abu Jamal - protesta solidale in Francia oggi

Un rassemblement poour Mumia est programmé, mercredi 2 janvier à 18 heures, place de la Concorde, près de l’ambassade des États-Unis

Mumia Abu-Jamal

pc 2 gennaio - Turchia - massima informazione e solidarietà con i prigionieri maoisti in sciopero della fame nelle carceri-tomba

Solidali in Francia altri compagni turchi dell'ADHK fanno anch'essi lo sciopero della fame

Militants de l'ADHK à Paris en grève de la faim
Des militants de l’ADHK (Confédération européenne des droits démocratiques) ont entamé une grève de la faim de trois jours depuis le vendredi 28 décembre 2018 au Centre Culturel Dersim à Paris en soutien à Esat Naci Yıldırım et Kadir Karabak. Ces deux prisonniers politiques maoïstes sont en grève de la faim en Turquie depuis plus de 100 jours pour exiger leur libération et le respect de leurs droits démocratiques  

pc 2 gennaio - 100° anniversario del KPD - Partito Comunista Tedesco - fondato da Rosa Luxemburg e Karl Liebnecht

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lunedì 31 dicembre 2018

pc 31 dicembre - CHIUDIAMO IL 2018 COME L'ABBIAMO COMINCIATO: CON IL 200° DI MARX

"... Chiunque ha letto qualcosa della vita, dei libri, delle lettere, della memorialistica su Marx sa bene che era un comunista molto poco incline alle chiacchiere, poco incline ad essere venerato, celebrato. Reagiva con un certo fastidio agli adulatori, sapeva bene che tanti che si definivano marxisti rivoluzionari lo facevano per sè, cioè esaltavano Marx per esaltare sè stessi...

.... (Marx) il primo carattere da rivoluzionario che ha assunto fu rispetto al lavoro, allo studio come un lavoro da fare fino in fondo, che doveva essere posto prima di ogni cosa; e quindi la sua vita, i suoi problemi di salute passavano in secondo piano...

... per Marx la rivoluzione ha bisogno di una teoria scientifica, di una capacità di analisi dei fatti politici, della possibilità di ricondurli alle cause di fondo, e nell'analisi di queste cause trovare la strada...

... E' la fusione tra Marx e la classe operaia la chiave di volta del marxismo. Il marxismo non potrà mai essere una "religione" perchè è fuso con la realtà della lotta di classe. Avanza e avanza la lotta della classe operaia, arretra se arretra la lotta della classe operaia. Non dipende da Dei, profeti o genii, ma dipende dal nesso tra scienza e lotta di classe...".

Dalla Rivista La Nuova Bandiera: 
"Il 200° anniversario di Marx"
- richiedila a pcro.red@gmail.com - 

pc 31 dicembre - CHIUDIAMO IL 2018 IN BELLEZZA - IL 50° DEL 1968! E arrivederci al 50° del 1969 operaio!

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Dalla Rivista La Nuova Bandiera: 
"Il 1968 - il vento rivoluzionario che fece tremare la borghesia"
- richiedila a pcro.red@gmail.com - 

(Il 1968) "...una pagina storica che mostra la forza della tendenza alla rivoluzione all'interno dei paesi imperialisti e l'importanza storica del movimento marxista-leninista-maoista.
'E' giusto ribellarsi', 'La classe operaia deve dirigere tutto' sono due parole d'ordini provenienti dalla Grande rivoluzione culturale proletaria, che sono tate incarnate dagli studenti e gioventù rivoluzionaria e dagli operai in quei mesi e nei successivi anni.
Riprendiamo questo pezzo di storia per impossessarci degli insegnamenti che ne vengono, la cui validità siamo impegnati ad affermare e realizzare nelle lotta di classe nella situazione politica nazionale e internazionale odierna.
La ribellione studentesca e dei giovani nel maggio 68, attaccata e repressa dal governo e dallo Stato imperialista, innescò una grandiosa lotta operaia, con l'occupazione di fabbriche, scioperi, barricate, contrastata con tutti i mezzi, oltre che dallo Stato e dai padroni, dal Partito revisionista...
La ribellione operaia portò la parola d'ordine della rivoluzione e della lotta per il potere. L'unità degli studenti che vanno alla fabbrica e degli operai che vanno all'università ha acceso la miscela esplosiva della lotta rivoluzionaria.
Un grande contributo e chiave di volta in questa unità sono stati i comunisti maoisti...".

pc 31 dicembre - IN CONCLUSIONE DI QUEST'ANNO - Editoriale - proletari comunisti

1. Oggi sono in campo sia da una parte che dall'altra, non le classi principali in lotta, la grande borghesia industriale e finanziaria e la classe operaia, ma altre classi e settori di classe. Da un lato la piccola borghesia e settori del popolo impoveriti, dall'altro la media borghesia, commercianti, professionisti, ecc.
Quindi non sono ancora scese realmente in campo le classi principali.
Da un lato il capitale, la grande borghesia finanziaria stanno muovendosi per consolidare le loro "armate", programmi; non sono soddisfatti del potere politico gestito da Lega/M5S, ma ancora non hanno un'alternativa valida; dall'altra la classe operaia non ha ancora una vera coscienza della partita in gioco e si esaurisce in attese, illusioni, lamenti, piccole lotte di difesa particolari; e soprattutto non è ancora impegnata a costruire le sue "armate", le sue organizzazioni politiche e sindacali.

2. Il governo Salvini/Di Maio è "ingannapopolo" verso le masse. Certo, sta portando avanti nuovi attacchi alle condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori, delle masse, dei pensionati, ma su questo terreno altri governi precedenti hanno fatto di peggio. E' sbagliato quindi, rispetto alla manovra economica, parlare soprattutto di "lacrime e sangue". Il suo carattere distintivo è invece quello di "ingannapopolo".
Sta ingannando prima di tutto i settori delle masse e dei lavoratori che l'hanno votato, credendo in un cambiamento che non c'è. Ma che non poteva esserci: "I conti devono tornare", le misure economiche ineliminabili in un sistema borghese devono essere fatte - dato che ciò che sicuramente non può cambiare è che il sistema borghese è la difesa dei padroni, della proprietà, dei ricchi, dei politici borghesi, di tutto l'apparato di potere e del suo cuore, le forze armate. E deve far pagare ai proletari e alle masse popolari questa difesa.

3. Ma il carattere di fondo dell'alleanza Salvini/Di Maio è il fascismo, il moderno fascismo - e questo lo si è visto anche ora nel rapporto con il parlamento. Questa alleanza, il ruolo di effettivo capo di governo del ministro degli Interni, Salvini, porta ad un salto la marcia forzata dell'azzeramento della democrazia borghese costituzionale.
Il popolo che li aveva votato lo aveva fatto anche per un cambiamento delle istituzioni, per liberarle dai corrotti, dagli "inamovibili", in ultima analisi per avere un parlamento più democratico, più in rapporto e attento alle persone e meno al proprio potere; ora si ritrova una "cassa vuota" vociante a volte strillante, fatta di tanta gente incapace, e un sistema dittatoriale che azzera anche un innocuo dibattito parlamentare, per imporre i suoi diktat/decreti (sulla "sicurezza", il "decreto dignità", la manovra economica), di fronte a cui impallidisce anche la prassi dei governi precedenti.

4. Si è insediata al potere una nuova casta, che usa il populismo (i suoi provvedimenti vengono fatti sempre in nome del "popolo") per ingannare, deviare, per mantenere e allargare la sua base elettorale.
In questo il razzismo fa da cemento centrale del fascio-populismo, per far passare come necessarie e legittime misure di privazione di fondamentali diritti, libertà, per indirizzare la responsabilità della situazione generale di difficoltà di lavoro, di vita, di restrizione dei diritti verso i migranti.
Anche i provvedimenti, per cui tanti li hanno votati, come il "reddito di cittadinanza", è un misto di  manovra "ingannapopolo" e di politica fascista, persecutoria verso le persone, considerate tout court truffaldine, che quindi devono essere controllate e sanzionate, represse se pensano di usare il Reddito per qualcosa che sia poco diverso dal minimo vitale, di mangiare, curarsi (male).
Il diritto al lavoro, al reddito, diventa al massimo un "diritto" ad una misera assistenza ma sotto controllo.
La "sicurezza" di questo governo è contro i migranti e contro chiunque metta in discussione la sua politica. Provate voi lavoratori a scendere in piazza contro il governo, con rabbia e determinazione, e vedrete come Salvini (con Di Maio che gli sorride dietro) vi risponderà con la sua polizia con i taser, dicendo che voi siete i sabotatori del "cambiamento".

5. Settori di proletari sono andati dietro a una frazione della borghesia, pensando di trarne profitto e stanno trovando solo "mazzate". Il M5S in particolare è andato al governo usando le richieste del popolo (che esprimono, peraltro, contenuti ancora illusori e deviati), ma trasformandone la sostanza per renderle compatibili alle esigenze del sistema borghese, di cui i Di Maio, tutti i parlamentari fanno organicamente parte.
E il "nuovo" che si voleva altro non si sta dimostrando che un avvicinamento alla dittatura.

6. Torniamo allora all'inizio. L'opposizione di piazza a Salvini/Di Maio, le estese manifestazioni, iniziative soprattutto contro il "decreto sicurezza", le lotte antifasciste, antirazziste con in prima fila i migranti, le battaglie del movimento delle donne che hanno anche anticipato le lotte contro i futuri pesanti attacchi clerico-fascisti, tutto questo c'è stato quest'anno, anche se ancora non all'altezza della nuova situazione, dello scontro centrale oggi contro il fascio-populismo al potere. Ciò che manca è il ruolo d'avanguardia degli operai. E senza la scesa in campo della classe operaia non ci può essere vera lotta al moderno fascismo.
Nel dare gli auguri per il nuovo anno che comincia tra poche ore, il nostro buon anno va, quindi, particolarmente alla nostra classe: che sia l'anno in cui costruire le nostre forze, le nostre "armate", i nostri strumenti di lotta e di autonomia: sindacato di classe e partito politico del proletariato, comunista rivoluzionario.
Noi - e questo ve lo assicuriamo - lavoreremo ancora più intensamente per questo!

pc 31 dicembre - REDDITO DI CITTADINANZA: GABBATI E BEFFATI: NON E' UN "REDDITO" MA UN ACCERTAMENTO FISCALE

Invece di avere, migliaia di persone e famiglie rischiano di pagare più tasse. 

Ancora una volta sono le masse popolari che pagano i debiti dello Stato. 

(Da Il Messaggero) - La platea dei beneficiari si è ridotta di circa un milione di famiglie, passando da 2,267 milioni di nuclei a 1,375.

L’articolo 2 della bozza di provvedimento, quello in cui sono indicati i requisiti per l’accesso sia al Reddito che alle pensioni di cittadinanza, spiega che per ottenere l’aiuto bisogna avere un Isee massimo di 9.360 euro. Non solo. Esclusa la prima casa, non si potrà possedere un patrimonio immobiliare superiore a 30 mila euro. Inoltre, non si potranno avere depositi in conto corrente o altri valori mobiliari come azioni o obbligazioni, oltre 6 mila euro. Questa soglia è aumentata di 2 mila euro per ogni componente ulteriore della famiglia fino ad un massimo di 10 mila euro. Se nel nucleo ci sono dei disabili, la somma può essere aumentata di altri 5 mila euro.
 
IL NUOVO PARAMETRO
Ma la vera novità è che oltre al reddito ai fini Isee, si terrà conto anche di un altro parametro: il reddito familiare, ossia le entrate monetarie della famiglia. Per chi percepisce il Reddito, questo parametro è fissato in 6 mila euro all’anno, incrementati del 40% (2.400 euro) per ogni componente maggiorenne e di 1.200 euro per ogni componente minorenne della famiglia, fino ad un massimo di 12.600 euro. Se la famiglia risiede in un’abitazione in affitto, la soglia di partenza è elevata a 9.360 euro. Per avere diritto alla pensione di cittadinanza, invece, il reddito annuo non potrà superare i 7.560 euro. Altri paletti riguardano invece, il possesso di auto, moto e imbarcazioni. Nessun componente del nucleo familiare deve essere intestatario a qualunque titolo, o avere la disponibilità, di autoveicoli immatricolati per la prima volta nei sei mesi antecedenti la richiesta del Reddito. E comunque non si possono possedere auto superiori ai 1.600 centimetri cubi di cilindrata a prescindere dall’anno di immatricolazione. Per le moto il limite è fissato a 250 centimetri cubi e non devono essere state immatricolate nei due anni antecedenti la richiesta del sussidio. La bozza specifica anche che non hanno diritto al Reddito coloro che si trovano in stato detentivo e coloro che sono ricoverati in istituti di cura di lunga degenza o in altre strutture i cui costi sono a totale carico dello Stato. Così come non avranno diritto all’aiuto coloro che sono disoccupati a seguito di dimissioni volontarie avvenute nei dodici mesi precedenti la domanda di sussidio. Avranno invece accesso all’assegno gli stranieri con regolare permesso di soggiorno e che sono residenti da almeno cinque anni nel territorio italiano. 
GLI IMPORTI
L’importo sarà pagato attraverso una tessera unica, ma dal 2020 verrà studiata la possibilità di erogarlo ai singoli componenti della famiglia. A quanto ammonterà l’assegno? Sarà di 500 euro mensili, ai quali si aggiungerà un contributo di 280 euro per coloro che sono in affitto. Se a vivere in una casa presa in locazione è un anziano che ha diritto alla pensione di cittadinanza, il contributo all’affitto sarà di soli 150 euro. E la stessa somma sarà concessa come aiuto alle famiglie che invece hanno casa di proprietà ma pagano un mutuo. Il beneficio medio sarà di 493 euro a famiglia al mese. Chi ottiene il Reddito dovrà firmare un patto per il lavoro e non potrà rifiutare una di tre offerte “congrue”. Ma ci saranno due percorsi, uno attraverso i Centri per l’impiego per chi è in una situazione di disoccupazione, e uno attraverso i Comuni, per chi ha invece delle situazioni di povertà più complesse. 

pc 31 dicembre - Cesena. Solidarietà agli antifascisti sotto processo


In vista dell’apertura del processo previsto il 23 gennaio 2019 a carico di alcune persone antifasciste, colpite da diverse denunce (violenza privata, diffamazione, minacce ed altre) con l’accusa di essersi opposte in vario modo all’apertura della sede fascista di via Albertini a Cesena, lanciamo per Sabato 5 gennaio un presidio itinerante per le strade della città di Cesena, per creare una diffusa solidarietà nei confronti delle/degli antifascist* accusat*, auspicando la partecipazione di chi, nel corso di quest’annoe non solo, ha attraversato le assemblee e le varie iniziative sul  territorio.
Mercoledì 23 gennaio vi è inoltre l’intenzione di rendere visibile la solidarietà con un presidio sotto il Tribunale di Forlì, in occasione dell’apertura del processo. [Orario da definirsi]
– SABATO 5 GENNAIO PRESIDIO ITINERANTE IN CENTRO A CESENA! ORE 16:00 RITROVO IN PIAZZA DELLA LIBERTÀ CESENA
– MERCOLEDI’ 23 GENNAIO PRESIDIO SOTTO IL TRIBUNALE DI FORLì!

L’entrata del Tribunale si trova in piazzetta Cesare Beccaria,  in via Carlo Cignani, in pieno centro cittadino e alle spalle dell’Abbazia di San Mercuriale.
  Assemblea Antifascista di Cesena – cesenantifa@inventati.org

pc 31 dicembre - Italcementi Bergamo - Di Maio e padroni firmano i licenziamenti


pc 31 dicembre - INAIL E SICUREZZA PER LE IMPRESE: IL MISTERO TRAGICO DEI FONDI MINISTERIALI

di Federico Giusti
Compaiono e spariscono per poi essere di nuovo inserite le risorse per incentivare la sicurezza nelle imprese.
Dopo i tagli sono insorti i sindacati e unanimi hanno chiesto al Governo di prevedere un apposito capitolo nella Manovra economica per finanziare progetti in formazione e sicurezza.
In Italia, al 21 Dicembre del 2018, i morti ufficiali sul lavoro sono ben 694 ma se includiamo anche i decessi in itinere (nel tragitto tra casa e lavoro) arriviamo a quota 1400. Ogni fondo destinato alla sicurezza è ovviamente ben accetto, forse bisognerebbe porsi alcune domande anche sull'utilizzo di questi soldi e sulla efficacia di campagne e progetti, talvolta è innegabile che le informazioni siano avulse dal lavoro vivo, operazioni di immagine ma con poca sostanza.
Dal 2010 ad oggi le aziende hanno ricevuto oltre 2 miliardi a fondo perduto, importante sarebbe conoscere quali benefici ci sono stati nelle stesse imprese, se sono state adottate buone e positive pratiche per lavorare in salute e sicurezza. Non vogliamo criticare il bando Isi perchè tutti i soldi destinati a salute e sicurezza sono ovviamente ben spesi ma qualche dubbio è opportuno averlo alla luce dell'aumento delle morti, dell'elevato numero di infortuni e malattie derivanti dal lavoro.  Non sappiamo quale sia poi il controllo effettuato sulle imprese, dopo avere approvato un progetto, esiste una verifica della fase attuativa?
Quali sono allora i progetti d’investimento e i modelli organizzativi adottati? E i progetti di bonifica? Gli investimenti in tecnologie non inquinanti?
Sono domande semplici alle quali rispondere e su cui riflettere perché ormai ci siamo assuefatti al quotidiano bollettino di guerra con una lunga sequela di infortuni e di morti sul lavoro.

Ci siamo abituati da troppo tempo all'idea che si possa morire sul lavoro o contrarre malattie mortali, la rabbia e lo sdegno non trovano più spazio adeguato anche nelle rivendicazioni sindacali se pensiamo che la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, la riduzione dell'età pensionabile non sono più argomenti basilari delle rivendicazioni sindacali. Da qui ripartiamo per restituire la dovuta rilevanza alla salute e sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici.

pc 31 dicembre - India - i maoisti e le donne maoiste in particolare, avanguardia della lotta delle donne in india contro il fascismo e il machismo indù

pc 31 dicembre - IL SINDACO DI VENTIMIGLIA E' SOLO UN RIVOLTANTE RAZZISTA - corrispondenza

Il sindaco di Ventimiglia è tale Enrico Ioculano: iscritto al Partito Democratico, fedele alla linea dell’ex presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi, ha già dimostrato in questi anni tutto il suo aperto razzismo, ed anche in questo frangente non fa altro che ribadire le sue indecenti convinzioni.
Adesso che il 2018 si conclude, dalla città di frontiera con la Francia arriva una notizia nefasta: Euphemia, il punto informativo che faceva da collettore delle richieste dei cittadini migranti, chiude la sede di via Tenda 8c e si trasferisce all’aperto, davanti alla stazione delle Ferrovie dello Stato.
La motivazione ufficiale di questa novità è che il padrone dei locali ha deciso di non

domenica 30 dicembre 2018

pc 30 dicembre - PER MITTAL/GOVERNO LA "LEGGE" CONSISTE NELLA VIOLAZIONE DELLA LEGGE.

LO SLAI COBAS SC AVVIA NEI PRIMI DI GENNAIO L'IMPUGNAZIONE DELL'ACCORDO ILVA DEL 6 SETTEMBRE


Come avevamo subito denunciato questo accordo è un esempio lampante di come si sono usate le leggi al solo scopo di aggirarle.
In esso vi sono una serie di illegalità che metteremo in luce.
Depositeremo l'esposto, dopo averlo fatto esaminare dai nostri avvocati di Torino, Bonetto e Pellegrin, che saranno a Taranto il 7 gennaio 2019 per l'udienza delle nostre parti civili e testi al processo Ilva.

RIPORTIAMO UN BREVE PASSAGGIO DELL'ASSEMBLEA OPERAIA DEL 5 DICEMBRE:

Mittal è venuta a fare profitti, e questo nel sistema capitalista è "normale"; ma non può venire per fare come e peggio di Riva. Gli operai non si possono passare da un padrone che viola le leggi ad un altro padrone a cui si fanno le leggi ad personam, per cui la "legge" consiste nella violazione della legge.
L'accordo Ilva/ArcelorMittal/Sindacati del 6 settembre scorso è infatti non in applicazione alle leggi, ma fatto apposta per aggirare le leggi, costruendo parole e articoli atti a questo scopo.

In più l'accordo chiede ai lavoratori assunti dalla ArcelorMittal di firmare, come condizione obbligatoria, una conciliazione tombale. Ma anche questo è fuori dalle leggi.
La Mittal può chiedere una conciliazione rispetto alle materie di sua attuale competenza, mentre chiede una conciliazione per adempimenti che riguardano la precedente proprietà, vale a dire: l'operaio deve rinunciare ad una rivendicazione e una possibile vertenza di cui è responsabile l'Ilva AS e non la ArcelorMittal.
Inoltre, con questo tipo di conciliazione vengono ad essere oggetto di conciliazione questioni, attinenti alla salute, alla sicurezza, che sono diritti indisponibili, e hanno a che fare con reati penali.
Si tratta, quindi, di un meccanismo di estorsione ricattatoria, e non di una normale conciliazione.
Ma così di fatto la conciliazione diventa una attestazione che "io - Mittal - ti sto assumendo in maniera illegale, ma tu firmi per darmi garanzia che non farai ricorso". 

pc 30 dicembre - Bentivogli, uno spudorato consulente di padroni e governo che si fa passare per 'sindacalista


Ci sono perché sindacalista”

Nelle fabbriche bisogna denunciare con nome e cognome i capi e la funzione della Fim Cisl.
Senza la guerra interna ai sindacalisti del padrone e del governo non si può fare la lotta contro i padroni e il governo.
Slai cobas per il sindacato di classe

pc 30 dicembre - 'La manovra degli ingannapopolo' all'insegna della dittatura della propria casta e di un altrettanto oscuro cerchio magico antiparlamentare

Il governo feccia di Grillo-Di Maio e del fasciorazzista Salvini non è in grado di approvare nessuna manovra se non con decreti fiducia - come e peggio di tutti i governi antipopolari che lo hanno preceduto.
Perchè non si fida della banda di arrivisti e utili idioti che costituisce la sua base parlamentare. Senza la fiducia andrebbero in minoranza.

pc 30 dicembre - Gli schifosi nazisti ultra dell'Inter guidati da un padroncino in doppio petto che, come tutti i vigliacchi', in questo caso: non fa, 'lui manda' - Cacciare dagli stadi con tutti i mezzi necessari

pc 30 dicembre - II razzismo antimmigrati costante della politica dei padroni, padroncini e dei governi imperialisti a Ventimiglia

Ventimiglia, sfrattato l'infopoint per i migranti

Il proprietario dei locali non ha più voluto rinnovare il contratto di affitto


Allestito dal progetto 20K, “Euphemia” non potrà più ossere ospitato nei locali di via Tenda “Ci chiudete? Ci spostiamo davanti alla stazione”
Accatastati contro le pareti dipinte di giallo e arancione, adesso, ci sono solo scatoloni. Hanno già staccato anche i disegni, che in tutte le lingue raccontavano di un altrove che qui a Ventimiglia, dietro la saracinesca di via Tenda, civico 8C, per qualche ora smetteva di fare paura. Raffiguravano prigioni, lunghe strade percorse a piedi, mondi lontani lasciati per sempre, i fogli appesi dai migranti in transito dentro l’info legal- point allestito dagli attivisti del Progetto 20K nella primavera dell’anno scorso: Euphemia, dal nome di una delle città invisibili di Calvino, nello spazio dove c’era una pizzeria- kebab, proprio davanti al campo informale delle Gianchette sgomberato ad aprile. Qui, da

pc 30 dicembre - In gennaio riaprire la polemica dal punto di vista comunista, proletario, rivoluzionario con le posizioni teorico/politiche di Potere al popolo - intanto conoscere

CHE STA FACENDO POTERE AL POPOLO? - di Salvatore Prinzi

Un riepilogo per chi non riesce a seguire giorno per giorno, con qualche considerazione di carattere generale.
In autunno ci eravamo dati il compito di costruire l'opposizione, di stare in tutte le piazze, spingere i movimenti ambientali, femministi, antirazzisti, le vertenze lavorative e provare a collegarle, a dare visibilità e proiezione politica a quel terzo campo - né liberista "populista" come 5 Stelle e Lega, né liberista "élitista" come PD e soci - che in Italia esiste ma è frantumato, rassegnato, non riesce a organizzarsi...
Chiaramente l'autunno non poteva produrre quella partecipazione e conflittualità di cui avremmo bisogno per cambiare il paese o anche solo migliorare la nostra condizione, come stanno provando a fare in Francia... Perché le promesse mancate di questo governo non sono ancora venute al pettine agli occhi delle masse, perché le grosse riforme sono passate negli anni scorsi, perché l'Italia vive una lenta