sabato 10 agosto 2019

pc 10 agosto - AL CAMPO BRUCIATO DI FELANDINA-METAPONTO, DOVE ABBIAMO INCONTRATO I BRACCIANTI MIGRANTI

Un capannone interamente bruciato, in un campo simile ad una discarica. E' qui che abbiamo incontrato i braccianti migranti de la “Felandina” nella giornata di giovedì 8 agosto. La visione del campo e di quello che ha provocato l'incendio è dura ed è una denuncia lampante delle condizioni in cui sono costretti a vivere per lavorare centinaia di migranti, e che prima o poi dovevano  portare ad un terribile disastro. Del capannone bruciato non resta che lo scheletro, tutto all'interno è andato distrutto; ma l'incendio ha toccato anche un capannone vicino. I migranti ora dormono negli altri capannoni, in una condizione chiaramente impossibile, ma già da prima.ì

Siamo andati innanzitutto per portare la solidarietà e la nostra vicinanza dopo l'atroce morte di Eris Petty, di 28 anni, nigeriana, del cui corpo si sono trovati solo resti carbonizzati.
I braccianti ci hanno raccontato quello che è successo, il gigantesco scoppio che solo perchè la maggiorparte erano al lavoro non ha provocato tante altre morti. L'intervento dello Stato e delle Istituzioni ha avuto agli inizi un solo scopo, allontanare i migranti che non hanno potuto recuperare nulla di quello che avevano nel capannone, e in primis i documenti, per cui tanti ora, pur avendo il permesso di soggiorno, senza i documenti è come se fossero “inesistenti. e questo, dicono i migranti, ora è il problema più urgente.
Dopo il primo giorno - hanno detto i migranti - nessuno è venuto, nè istituzioni (giovedì impegnate

pc 10 agosto - Da Tarantocontro - ArcelorMittal: Premi a chi non ha scioperato per l'operaio morto - I padroni sempre sono una razza schifosa...


Premi in busta paga, pari a circa 500 euro, ad alcuni lavoratori che non hanno scioperato il giorno della morte di Cosimo Massaro, e che hanno permesso di non rallentare la marcia degli impianti e la produzione.
IL PROFITTO SULLA VITA DEGLI OPERAI!
I padroni, che si chiamino Riva o ArcelorMittal non si fermano di fronte a niente: muore un operaio, ma la produzione deve andare avanti... Perchè un operaio si può sostituire e la sua morte non pesa..., una perdita di profitti pesa eccome invece...
I PADRONI SI DIMOSTRANO SEMPRE UNA RAZZA SCHIFOSA
Si sono fatti vedere al funerale di Cosimo Massaro, seduti in prima fila, hanno fatto comunicati di cordoglio, ma nello stesso tempo "pregano" e agiscono perchè tutto continui come prima e più di prima.
Una cosa che doveva e deve far "salire il sangue agli occhi agli operai" - altrimenti non bastano i comunicati sindacali di denuncia.

Ma diciamo chiaramente, e denunciamo, che anche i lavoratori che non hanno scioperato sono coinvolti. Anche loro hanno scelto. Hanno scelto di obbedire ai capi, di mostrarsi ligi agli interessi del padrone, di pensare alla salvaguardia del proprio tornaconto... Al di là se ci sono state (e sicuramente ci sono state) pressioni, ricatti, di fatto questi lavoratori hanno scelto di stare con ArcelorMittal e non con la maggioranza degli operai in sciopero, non col illoro compagno che aveva perso la vita...
E questo non giustifica, non assolve nessuno!

pc 10 agosto - Salvini contestato a Policoro ' «Razzista di m...' intonata Bella Ciao



POLICORO (Matera) – Insulti e lancio di acqua nei confronti del vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini al suo arrivo a Policoro per il comizio in programma sulla spiaggia. «Razzista di m...» gli ha urlato un gruppetto di alcune decine di contestatori mentre altri hanno intonato "Bella Ciao". Una donna ha invece lanciato dell’acqua da una bottiglietta, raggiungendo il titolare del Viminale.
«Salvini beach party - ingresso: 5 rubli»: è la scritta che compare su uno striscione esposto prima dell’arrivo  del leader della Lega sulla spiaggia. Di striscioni contro Salvini ne sono stati esposti tre: «Il Sud non dimentica» e «Salvini parla, l’iva aumenta», è scritto sugli altri due.
L'incontro con Salvini – che è stato accolto da alcuni leghisti tra i quali il senatore lucano Pasquale Pepe – avverrà in uno dei lidi del lungomare di Policoro. Dopo la tappa lucana, Salvini è atteso a Isola Capo Rizzuto (Crotone).
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pc 10 agosto - Manifestazione a Novara contro il decreto sicurezza

In piazza a Novara il presidio contro il Decreto sicurezza bis


"La legge sicurezza uccide!": anche a Novara oggi (9 agoto) dalle 18 in piazza delle Erbe si è tenuto il presidio organizzato come forma di protesta contro la norma appena approvata e nota come "Decreto sicurezza bis". La manifestazione è organizzata dal Comitato antifascista novarese e l'adesioni di altre associazioni cittadine. Della nuova norma vengono contestati in particolare gli articoli che riguardano l'immigrazione e l'attività di soccorso ai migranti, il diritto a manifestare.

pc 10 agosto - Movimento NO TAV - cresce la repressione

Proteste No Tav, denunciati 82 manifestanti per gli scontri di fine luglio

Tra di loro compagni del centro sociale Askatasuna

La Questura di Torino ha denunciato 82 fra attivisti e simpatizzanti No Tav per episodi avvenuti alla fine di luglio durante la mobilitazione contro il cantiere di Chiomonte. Sono anche stati spiccati 28 fogli di via dai Comuni di Giaglione e di Chiomonte. Gli episodi contestati sono avvenuti in occasione del Campeggio dei giovani No Tav e del Festival Alta Felicità.
 I fogli di via sono stati emessi anche in relazione alla dimostrazione del 26 giugno durante la quale è stata bloccata la strada dell'Avanà, all'interno del perimetro in cui ricade l'area del cantiere. Per quell'iniziativa sono scattate 29 denunce, alcune delle quali per i leader del centro sociale torinese Askatasuna. La Digos prosegue le indagini per individuare altri responsabili di episodi commessi nel corso delle manifestazioni del 19, 20 e 27 luglio. Sono al vaglio, inoltre, ulteriori fogli di via e avvisi orali per antagonisti giunti da varie località italiane

pc 10 agosto - La strage sul lavoro in Lombardia - richiede il rilancio e allargamento della Rete Nazionale


E’ morto anche Alessandro Vezzoli, l’operaio di 27 anni che giovedì scorso, a  Milano, era stato colpito da una trave ed è caduto nel vano ascensore di un parcheggio in via Giovanni Battista Soresina. L’uomo era apparso da subito in condizioni gravissime ed era stato trasportato in coma all’ospedale Niguarda dove è stato dichiarato il decesso.
Altri due operai di 29 e 33 anni sono rimasti gravemente ustionati e altri due hanno invece riportato ferite più lievi in un grave incidente sul lavoro avvenuto a Caionvico alle porte di Brescia, durante alcuni lavori stradali. Gli operai avrebbero erroneamente tagliato un tubo del gas provocando una fiammata che li ha investiti.
Negli ultimi tre mesi del 2019 sono stati numerosi gli infortuni mortali sul lavoro in Lombardia. Dal mese di giugno sono 11, escludendo i due di ieri, i lavoratori deceduti sul posto di lavoro.
Da contropiano

pc 10 agosto - Volantino alla Marcegaglia, Enichem ecc. di Ravenna

pc 10 agosto - Qualunque sia la ragione perchè il papa lo dice, quello che è certo che è così!

pc 10 agosto - Manifesto nazionale di proletari comunisti per la campagna prolungata contro il decreto sicurezza - richiedi a pcro.red@gmail.com

pc 10 agosto - Salvini bugiardo, ingannapopolo e corrotto come ogni aspirante dittatore fascista che si rispetti


Salvini: "Mantengo la parola data". Tutte le volte che il leader della Lega ha detto: "Il Governo dura 5 anni"...

pc 10 agosto - Campagna prolungata contro il decreto sicurezza - manifesto da Ravenna

pc 10 agosto - proteste contro l'attacco del fascista indutva Modi contro il Kashmir

Stand with Kashmir! – United Students’ Democratic Front (USDF)

pc 10 agosto - Contestazioni sulle spiagge pugliesi del Salvini tour

La Repubblica
Salvini contestato a Peschici dai turisti: fischiano il vicepremier e cantano 'Bella ciao'
Erano in vacanza a Peschici, sul Gargano. Ma quando hanno saputo dell'arrivo di Matteo Salvini hanno rinunciato a un pomeriggio di mare per contestare il vicepremier. Sono turisti romani e napoletani che, con alcuni cittadini di Peschici, hanno fischiato il discorso del leader della Lega e cantato 'Bella ciao' esponendo cartelli di protesta.
https://video.repubblica.it/edizione/bari/salvini-contestato-a-peschici-dai-turisti-fischiano-il-vicepremier-e-cantano-bella-ciao/341388/341978?ref=fbpr

pc 10 agosto - Studenti democratici indiani per il Kashmir



Stand with Kashmir! – United Students’ Democratic Front (USDF)

venerdì 9 agosto 2019

pc 9 agosto - Crisi di governo - Abbiamo già detto tutto - ora dobbiamo preparare la lotta e l'organizzazione

La Lega presenta la mozione di sfiducia a Conte. Salvini: 
“Al voto da solo per chiedere pieni poteri”


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Salvini con la crisi ed elezioni marcia verso un governo sempre più fascio/leghista e uno Stato tendenzialmente di dittatura aperta 
Gli ingannapopolo del M5stelle hanno assolto al loro ruolo di valletti. La Presidenza della Repubblica lo ha finora avallato con ipocrite lettere, con gli organi costituzionali messi sotto scacco.
Costruire da subito, intervenendo in tutte le assemblee e iniziative, un fronte unito di opposizione proletaria e popolare - senza il PD - antifasciopopulista/anticapitalista/antimperialista.
Sviluppare da subito in tutte le forme una campagna prolungata per creare le condizioni per lo sciopero politico generale.

Nostre proposte e piano d'azione il 31 agosto

proletari comunisti/PCm Italia

pc 9 agosto - Assemblea nazionale a Napoli il 29 settembre - proletari comunisti ci sarà


Il fronte deve essere unito e antifasciopopulista e bisogna lavorare per lo sciopero politico generale

proletaricomunisti

pc 9 agosto - Storie di ordinario razzismo

E' inutile metterle una per una, il clima generale e il governo fasciopopulista ci chiama a metterle insieme per mostrare e denunciare il razzismo capillare che avanza e per invitare a contrastarlo città per città, quartiere per quartiere, casa per casa

1 - Loano, insulti razzisti a un volontario della Croce Rossa: “Tu sporchi la divisa che indossi”

Il grave episodio durante una sagra: la solidarietà dei colleghi militi
Insulti razzisti ad un volontario della Croce Rossa di Loano, Umar Nuri 25 anni. Durante la sagra che si è svolta sul lungomare di Loano organizzata dalla pubblica assistenza, il ragazzo è stato più volte offeso con la frase «Tu sporchi la divisa che indossi».
La Croce Rossa di Loano ha voluto denunciare questo episodio. «Questo ragazzo ha deciso di passare il suo tempo libero aiutando le persone. Per poter accedere e diventare volontario presso la nostra associazione ha portato a termine un lungo percorso di oltre 6 mesi che hanno compreso corsi, esami e tirocinio. Sono attacchi dettati dall'odio e dalla cattiveria, di un mondo che vede nei migranti tutto il male, senza pensare un solo attimo a quello che hanno patito e passato e quello che ancora patiscono e patiranno» fanno sapere dalla Cri di Loano.       

2- “Donne sinti si fanno il bidet nella nuova fontana di piazza Castello a Fossano”, il sindaco della Lega la fa chiudere

«La nuova fontana di piazza Castello sarà riattivata venerdì pomeriggio e sarà spenta lunedì mattina». Lo annuncia il sindaco di Fossano, il leghista Dario Tallone, che nei giorni scorsi ha fatto chiudere il flusso dell’acqua a pochi giorni dall’attivazione, perché «alcuni lo usavano come il proprio bagno privato».
Tallone è sceso più nei dettagli su quali siano stati i comportamenti che hanno portato alla chiusura e su cui si è aperto un dibattito online. «C’erano donne nomadi di origine sinti che si facevano il bidet alla fontana – sostiene – siccome si tratta di acqua che scorre con il sistema del riciclo si tratta di una questione sanitaria. Una cosa sono i bambini che ci giocano e va bene, diverso è che rischino di contrarre malattie. Mi è stato chiesto di evitare la chiusura facendo pattugliare la zona dai vigili urbani ma questo è impossibile perché la polizia municipale ha anche altro da fare».

pc 9 agosto - Tunisia/Italia - Il governo imperialista italiano e il governo reazionario tunisino collaborano - Ma si costruisce l'unità di posizione e lotta dei comunisti mlm italiani e tunisini

info da Tunisie resistant

La nave Etna della marina militare attracca a Tunisi: la crescente collaborazione tra marina militare italiana e tunisina al servizio della chiusura dei porti italiani e della guerra ai migranti


L’ambasciata d’Italia in Tunisia ha reso pubblico sulla propria pagina fb l’accoglienza da parte dell’ambasciatore d’Italia in Tunisia, Lorenzo Fanara, della nave Etna della marina militare italiana  con a bordo allievi della seconda classe dell’Accademia Navale nel quadro della “campagna d’istruzione 2019”.
Quest’ultima è partita dal porto di Taranto lo scorso 12 luglio con l’accoglienza della nave militare tunisina Khairredine in cui si parlo’ per l’occasione di “scambio culturale e professionale”, la nave Etna ha proseguito toccando le tappe di Tangeri , Barcellona per giungere infine a Tunisi da cui ripartirà domani.

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La crescente collaborazione militare tra Italia e Tunisia deve essere necessariamente inquadrata nella diversa natura che i due Paesi hanno nel Mediterraneo e nel mondo: il primo è una potenza che nel quadro internazionale di concorrenza con le altre potenze cerca di aumentare la propria influenza geopolitica ed economica in aree di interesse come la Tunisia e la Libia, il secondo è un paese oppresso dall’imperialismo (tra cui quello italiano) la cui classe dirigente è pronta a raccogliere le briciole dal migliore offerente.
In tal senso i nuovi accordi tra governo Salvini/Di Maio e governo Chahed nel contrastare i movimenti migratori (vedi post precedenti) avranno come immediata conseguenza una crescente prsenza militare italiana nel piccolo paese nord africano (vedi post precedente) nel quadro di uno spostamento di fatto delle frontiere europee oltre le frontiere stesse della “Fortezza Europa”.
Aprire i porti ai migranti e chiuderli alle navi militari!

Leggi e diffondi il comunicato congiunto 
richiedi a pcro.red@gmail.com

pc 9 agosto - Da Tunisieresistant - Sull’indecente deportazione di migranti al confine libico


I 36 ivoriani deportati al confine libico sono al sicuro in #Tunisia...

Dopo cinque interminabili giorni, nei quali non abbiamo smesso un solo minuto di far pressione sulle autorità tunisine alla frontiera, questa mattina abbiamo ricevuto una notizia confortante: i 36 migranti ivoriani (21 uomini, 11 donne di cui una incinta e 4 bambini molto piccoli) deportati sabato scorso dalla Garde Nationale (militari tunisini) dalla città di Sfax al confine con #Libia, sono stati, finalmente, riportati al sicuro. Il rappresentante della diaspora ivoriana lo conferma attraverso un video messaggio.
E se questo è potuto accadere, se queste 36 persone non sono morte in quel deserto di confine dove sono state abbandonate senza cibo né acqua, è solo grazie alla rete tunisina e internazionale che si è mobilitata con tutti i mezzi a disposizione. Queste persone sono ora in salvo grazie alla diffusione del video che hanno inviato loro stessi, alla manifestazione al porto di Zarzis (https://twitter.com/MeltingPotEU/status/1158056465199960065), alla mobilitazione prontamente organizzata dalla carovana internazionale sotto la sede dell’UNHCR di Tunisi (https://twitter.com/MeltingPotEU/status/1158677335958315008), al risalto con il quale la stampa europea ha scoperchiato le menzogne del governo tunisino. Il quale aveva inizialmente negato

pc 9 agosto - La strage amianto - Tanti operai in tanti tribunali alla ricerca di giustizia

La Spezia, ex operaio in Arsenale morì per l’amianto: ministero condannato

Risarcimento da 100 mila euro assegnato ai familiari Il giudice del lavoro ha riconosciuto i «danni da sofferenza»
La Spezia - Gli eredi di un ex dipendente dell’ Arsenale militare della Spezia si sono visti riconoscere la somma di 100 mila euro dalla sezione lavoro del tribunale della Spezia a seguito

pc 9 agosto - Il ministro bugiardo usa tutte le armi per coprire l'infamia della corruzione in salsa russa

pc 9 agosto - Le carceri assassine - continuare sulla strada della giornata di lotta del 19 giugno - srpitalia@gmail.com

Cuneo, si uccide in carcere detenuto in attesa di giudizio per un omicidio: lui si era sempre professato innocente

Si è impiccato nella sua cella, nel carcere di Cuneo, Modesto Barra, 69 anni, boscaiolo. Era l'unico imputato per la morte di Baldassarre Ghigo, pensionato, trovato carbonizzato nella sua auto nei boschi di Gambasca, in valle Po, nel Cuneese. Era il 14 novembre 2015 e l'accusa nei confronti del detenuto era di omicidio volontario. Un delitto, secondo l'accusa, maturato per un vecchio prestito, qualche decina di migliaia di euro mai restituite.
Il processo in Corte d'Assise, a Cuneo, era quasi terminato; Barra, che era detenuto al Cerialdo da marzo, si è sempre professato innocente.
Quello di ieri all'istituto penitenziario Cerialdo di Cuneo è il trentesimo suicidio in nelle carceri italiane da inizio anno.

pc 9 agosto - Verso il N° 5 della rivista teorico-politica dei marxisti-leninisti-maoisti italiani - disponibile il n°4 - richiedere a pcro.red@gmail.com


pc 9 agosto - Il blog del Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario uno strumento indispensabile dentro la lotta delle donne

pc 9 agosto - Taranto crocevia di contraddizioni e lotte - leggi il blog che informa e conduce LA LOTTA DI CLASSE

pc 9 agosto - Verso la nuova stagione del contratto dei metalmeccanici - quale base e quale azione - leggi articolo su proletari comunisti N°5

pc 9 agosto - Le elezioni europee hanno partorito un mostro - leggere e rileggere l'editoriale del numero 5 di proletari comunisti


pc 9 agosto - Marxismo e classe - la questione chiave - Tutto ciò che serve alla FORMAZIONE OPERAIA è benvenuto

pc 9 agosto - Sulmona. Mobilitazione solidale contro l’aggressione a Sadio Camara


da contropiano
Dopo la violenta aggressione a Sadio Camara un centinaio di persone si sono viste in una assemblea fiume a Sulmona per delineare azioni future di solidarietà. Sembra chiara la matrice razzista dell’episodio
Martedì 30 Luglio un ragazzo di 27 anni è stato accoltellato alla gola mentre si recava a svolgere il servizio civile. Lungo una delle strade secondarie che collegano Pettorano sul Gizio a Sulmona sarebbe stato avvicinato da due persone le quali lo avrebbero insultato e accoltellato. “Ti insegniamo noi a campare” gli avrebbero detto prima di colpirlo; lo avrebbero poi caricato in auto e gettato in un

pc 9 agosto - In piazza a Palermo contro il decreto sicurezza bis del governo Salvini-Di Maio che ha sancito in legge la barbarie fascio-populista-razzista









Il volantino diffuso

IL DECRETO SICUREZZA BIS E’ LA DISUMANITA’/BARBARIE FATTA IN LEGGE!
CONTRO IL FASCIO-POPULISMO-RAZZISMO
  
Il disumano Decreto Sicurezza bis del governo fascio-populista-razzista Salvini-Di  Maio, con i suoi 18 articoli peggiora in modo gravissimo le norme per il soccorso dei migranti in mare, decreta per legge la morte dei migranti in mare, contro ogni legge vigente del diritto internazionale e del

giovedì 8 agosto 2019

pc 8 agosto - Il decreto bis Salvini/Governo fascio-populista sulla “sicurezza ” approvato dal Parlamento nero

Inumano, incostituzionale… e meno che mai straordinariamente necessario e urgente!

Un commento su alcune motivazioni e parti di questo decreto.

Straordinaria necessità e urgenza”: è questa la copertura cercata da Salvini (e da tutti coloro che in concerto hanno firmato il decreto: a cominciare da Toninelli!).
Ma come stanno argomentando in tanti, la straordinaria necessità e urgenza è una forzatura senza fondamento… vediamole queste urgenze, una alla volta, tutte inserite nella prima pagina del DECRETO-LEGGE 14 giugno 2019, n. 53 - Disposizioni urgenti in materia di ordine e sicurezza pubblica. (19G00063) (GU Serie Generale n.138 del 14-06-2019); ci limitiamo per ora a criticare l’aspetto della necessità e urgenza perché è uno degli argomenti usati da Mattarella per firmarlo comunque:
1.     Ritenuta la straordinaria necessità e urgenza di prevedere misure volte a contrastare prassi elusive della normativa internazionale e delle disposizioni in materia di ordine e sicurezza pubblica, attribuite dall'ordinamento vigente al Ministro dell'interno quale Autorità nazionale di pubblica sicurezza;”.
Non essendoci in realtà nessuna minaccia concreta in atto nei confronti del Paese Italia,

pc 8 agosto - La crisi del Kashmir - dichiarazione del COMMUNIST PARTY OF INDIA (MAOIST) CENTRAL COMMITTEE

Il comunicato non è recente ma è sempre valido come linea dei maoisti indiani
in via di traduzione
Info su india: comitato di sostegno italia csgpindia@gmail.com

Press Release

Demand a stop to the war-mongering, chauvinism and aggression by the expansionist Hindu-fascist Modi regime against Pakistan!
Oppose state terror against the Kashmiri people!
Support the just struggle of the Kashmiri nation for Azadi!

The pre-dawn attack of 18 September on an Indian Army base at Uri in Jammu and Kashmir left 17 army jawans dead and at least 20 injured, two of whom died later. This is the single biggest loss suffered by the Indian Army in Kashmir in the recent years. Following this, a relentless anti-Pakistan jingoistic chorus was drummed-up by all ruling-class parties led by the Hindutva fascist BJP/Sangh Parivar as an expression of virulent Indian expansionism. Opposition parties vied with

pc 8 agosto - Metaponto - Il corpo di Eris Petty Stone, nostra sorella di classe nigeriana carbonizzato - Trasformiamo il dolore e rabbia in autorganizzazione e lotta - info MFPR Taranto

Il corpo della giovane nigeriana di 28 anni  non è stato recuperato perché si trova in una posizione rischiosa a causa delle presenza di bombole di gas.  La bracciante era arrivata in Italia nel 2015, quando presentò domanda per il permesso di soggiorno alla questura di Padova che però la respinse. In seguito la 28enne, che aveva due figli nel paese di origine, aveva fatto ricorso ed era in attesa del responso
L' incendio è scoppiato in un capannone in provincia di Matera. Lo stabile è l’ex complesso industriale “La Felandina”, situato a Metaponto di Bernalda, che ospita stabilmente diversi immigrati che lavorano come braccianti nei campi della zona. Si tratta di una struttura in cui uomini e donne vivono da anni in condizioni precarie e nel quale le fiamme hanno iniziato a divampare la mattina del 7 agosto per cause ancora da accertare, ma non si tratta di rogo doloso. Una prima ipotesi è che l’incendio sia scaturito dall’esplosione di una delle bombole di gas presenti nel capannone
I media locali riportano che le condizioni della struttura erano talmente malandate da far pensare che fosse “solo questione di tempo” prima che avvenisse qualche incidente, mentre molti commentano l’accaduto riferendosi a “La Felandina” chiamandola “il ghetto”... i migranti sono intanto stati radunati all’esterno della struttura in attesa di recuperare le proprie cose.

La dichiarazione dello Slai cobas per il sindacato di classe Taranto 
Ora le ipocrite dichiarazioni di istituzioni e sindacati complici dei padroni e padroncini dello sfruttamento e delle orrende condizioni di abitabilità e vita dei braccianti - dichiarazioni utili solo a sgomberi, deportazioni, ulteriori ricatti - 
Invece che assistenza, 'comitato per l'ordine e la sicurezza'!
Vogliamo il ripristino dei documenti andati distrutti, il permesso di soggiorno per tutti, vogliamo case e trasporti per il lavoro.

Una morte annunciata": dice don Pasquale Giordano
, parroco a Bernalda e responsabile Caritas interparrocchiale in una intervista a Radio Vaticana Italia, .. L’area era degradata e «il Demanio che avrebbe potuto rendere più umana, magari impiantando una pompa d’acqua, la vivibilità di quella zona» non è intervenuto.
La comunità ecclesiale, che cerca di aiutare queste persone, "si è attivata per sensibilizzare le istituzioni ma - prosegue don Pasquale - abbiamo trovato indisponibilità dovuta al fatto che le norme attualmente vigenti puntano molto sul favoreggiamento dell’immigrazione clandestina» e quindi, è la conclusione del sacerdote, «ogni azione che si sarebbe potuta compiere per rendere più vivibile quell'area è stata bloccata per la paura di incorrere nella violazione della legge».
"È successo sotto casa nostra. L'orrenda morte di una donna in un capannone dell'area industriale (mai nata) Felandina, dove sono ammassati centinaia di lavoratori che vengono utilizzati in agricoltura soprattutto in questo periodo di raccolta dei prodotti della terra, chiama in causa le responsabilità di ciascuno di noi. Nessuno escluso". Così in una nota Salvatore Adduce, presidente di Anci Basilicata.

Il sindaco di Bernalda, Domenico Tataranno, ha commentato così la morte della donna: “Prima di tutto viene il dolore che è priorità in una situazione complessa come questa, legata a un problema mondiale come quello dei migranti, che è gestito in primis dagli amministratori locali con pochi mezzi e tanti problemi da affrontare”. “Abbiamo da tre mesi un’ordinanza di sgombero degli immobili, occupati da circa 500 persone – ha aggiunto il primo cittadino – ma i tempi della burocrazia sono quelli che sono”. A lui si unisce anche il presidente della regione Basilicata, Vito Bardi, che attraverso il suo ufficio stampa comunica: “Come comunità di Basilicata facciamo nostro questo dolore, la Regione sarà in queste ore al fianco del Comune di Bernalda per offrire supporto nella gestione dell’emergenza”. “Darò specifiche indicazioni – ha aggiunto il presidente regionale – perché si faccia in Regione prima possibile il punto della situazione per il coordinamento delle azioni”.

Sono 500 i migranti, tutti regolari, che vivono in condizioni disumane

pc 8 agosto - Da Metaponto a Rosarno ancora morte di migranti - Campagne in lotta

Muore una 28enne migrante nigeriana nell'incendio divampato in un capannone dell'ex complesso industriale "La Felandina" a Metaponto di Bernalda (Matera). Nei capannoni i migranti vivono da anni in condizioni precarie.
Solo pochi giorni dopo, sabato mattina, due braccianti africani sono stati deliberatamente investiti da un’auto in corsa mentre andavano a lavorare, e durante l’aggressione una bottigliata ha portato uno dei due all’ospedale. Ieri notte, poi, un’altra persona è stata picchiata dalla polizia durante un controllo dentro un bar a Rosarno.
Mentre in Calabria il razzismo e l’apparato istituzionale che lo legittima e perpetua continuano ad accanirsi sui soggetti più deboli, nel ghetto di Metaponto, questa notte un incendio ha ucciso una donna. L’ennesima morte che verrà strumentalizzata per velocizzare e legittimare sgomberi e deportazioni.
Tutti questi episodi, che seguono di pochi giorni le ultime aggressioni avvenute a Foggia, non sono frutto di eccezioni, ma testimoniano la violenza e il razzismo che quotidianamente chi è immigrato/a e vive e lavora in questo paese è costretto/a a subire.

pc 8 agosto - Salvini ricatta M5Stelle/Conte/Mattarella per riscuotere cio' che gli hanno dato su un piatto d'argento

Crisi o non crisi - elezioni o non elezioni - il governo diventa sempre più fascio/leghista e tendenzialmente dittatoriale 
con gli ingannapopolo del M5stelle a fare da valletti, 
con la Presidenza della Repubblica ad avallare con ipocrite lettere, 
con gli organi costituzionali messi sotto scacco.
Costruire da subito - intervenendo in tutte le assemblee e iniziative - un fronte unito di opposizione proletaria e popolare - senza il PD.
Sviluppare da subito in tutte le forme una campagna prolungata per creare le condizioni per lo sciopero politico generale.

Nostre proposte e piano d'azione il 31 agosto

proletari comunisti/PCm Italia
8 agosto

pc 8 agosto - Contro il decreto sicurezza e le campagne/azioni/leggi razziste contro i ROM

Censimento etnico? Nazione ROM denuncia Salvini alla Corte Costituzionale: direttiva fuori legge

07.08.2019 Redazione Italia
Censimento etnico? Nazione ROM denuncia Salvini alla Corte Costituzionale: direttiva fuori legge
Londra, 2 agosto 2019 - Consiglio Nazionale Rom Sinti Caminanti in Piazza del Parlamento sotto la statua di Ghandi
La mattina del 1 agosto 2019, Marcello Zuinisi, legale rappresentante Associazione Nazione Rom (ANR) ha presentato al Tribunale Ordinario di Roma una denuncia/querela contro il Ministro dell’Interno Matteo Salvini, relativamente alla direttiva 16012/110 Uff. II – Ord. e Sic. Pub., emanata il 15 luglio 2019, atti trasmessi anche alla Corte Costituzionale e Corte dei Conti.
ANR ha denunciato il carattere illegale e contrario alla

mercoledì 7 agosto 2019

pc 7 agosto - Gli infami ingannapopolo del M5stelle dopo aver consegnato il governo al fascista Salvini...

...consegnano su un  piatto d'argento il Parlamento ai SI TAV.
Di Maio ha detto che 'la politica è sangue e merda'.
La Merda sono loro e il Sangue è quello necessario che dovrà scorrere per liberarci di loro e del regime moderno fascista in formazione al servizio dei padroni proletari comunisti/PCm Italia
7 agosto 2019

pc 7 agosto - L'alleanza SALVINI/PD con Forza Italia e compari di merenda dice SI alla TAV - SI ai Padroni - SI alla Speculazione e corruzione - SI alla mafia che mette mani sui cantieri

Ma si tratta di un SI che fronteggia un  movimento di massa che dice NO e che resisterà con intelligenza, decisione e forza a questa decisione.
Il Parlamento Salvini/PD ha dichiarato una nuova guerra alla Valle e troverà lungo la sua strada l'altra guerra - la guerra delle masse!
Naturalmente per la nuova fase della guerra molta pulizia di idee e prassi va fatta anche nel movimento NO TAV.
ma questa è una contraddizione in seno al popolo, da trattare, per unire su basi di classe il popolo e renderlo più forte per affrontare la contraddizione tra noi e il nemico

proletari comunisti/PCm Italia
7 agosto 2019 

pc 7 agosto - USA Si preparano le proteste contro Trump che andrà sui luoghi delle stragi

A El Paso e Dayton: 'non è il benvenuto'


(ANSA) - WASHINGTON, 7 AGO - Donald Trump si appresta a visitare i luoghi delle stragi del fine settimana che hanno provocato 31 morti e a El Paso e Dayton si prepara la protesta dopo che in molti hanno chiesto al presidente di rinunciare alla visita. "Non è il benvenuto", è la parola d'ordine dei gruppi che si apprestano a contestare l'arrivo del presidente americano la cui retorica incendiaria e anti immigrati viene considerata, soprattutto ad El Paso, in parte responsabile del massacro di sabato che ha colpito soprattutto la comunità ispanica e messicana.

pc 7 agosto - Muore a Metaponto una lavoratrice nigeriana. per un incendio al campo braccianti Stato-governo-istituzioni assassini!

Mercoledì 7 Agosto 2019
Morte annunciata. 
Vivono in 500 in condizioni disumane nell'ex sito industriale andato a fuoco. Sono sfruttati a nero dai padroni nei campi agricoli. Il capannone è di proprietà dello Stato.

A Metaponto di Bernalda (Matera) una donna è morta stamani a causa di un incendio divampato, per cause in fase di accertamento, in un capannone dove stabilmente vivono decine di migranti impegnati nella raccolta nei campi agricoli.  Secondo quanto si è appreso, la vittima è una donna nigeriana. Il cadavere non è stato ancora recuperato poiché si trova in una posizione rischiosa, a causa della presenza di alcune bombole di gas.

pc 7 agosto - Crisi economica mondiale, ogni giorno un segnale in più: il prezzo del petrolio scende… scende…

Ogni giorno i quotidiani di ogni ordine e tipo devono registrare i problemi che affliggono l’economia mondiale. Il 2008 viene sempre considerato il punto di partenza di questa crisi e, nonostante le giravolte verbali piene di ottimismo che di tanto in tanto affiorano per una “ripresa” (ma questa viene attribuita agli Stati Uniti), nella realtà non fanno che ri-elencare i problemi che hanno dato origine alla crisi, e chiedersi come mai dopo oltre dieci anni si sta per ricadere nella “recessione”!

Il dato del prezzo in discesa del petrolio, una delle materie prime più importanti per la produzione capitalistica mondiale attualmente, è uno di questi segnali forti della crisi.

“IL PETROLIO TENTA IL RIMBALZO, MA FALLISCE” dice il giornalista Morya Longo in un articoletto pubblicato oggi sul Sole24Ore nella rubrica quotidiana “mercati”. E a cosa si deve questo fallimento? Alle “… tensioni tra stati Uniti e Cina: da un lato il presidente Trump venerdì ha

pc 7 agosto - Texas, gli sbirri americani veri porci razzisti... a cavallo arrestano un nero e lo tirano con la corda

Nell’America del razzista, ultrareazionario e guerrafondaio Trump, la polizia fascista ci sguazza e agisce ancora e sempre contro i neri e chi si ribella

La foto che indigna gli Usa

Negli Stati Uniti, in Texas, il 43enne Donald Neely è stato arrestato e ammanettato per violazione di proprietà privata. Fino a qui nulla di strano se non che il soggetto fermato, un uomo di colore, è stato legato a una corda e tirato da due agenti a cavallo. La foto della scena ha profondamente scosso gli americani tanto da parlare di violazione dei diritti dell'uomo e costringere il capo della polizia a scusarsi: 
Non è chiaro se verranno presi provvedimenti - La vicenda, raccontata dal New York Times, è avvenuta a Galveston, in Texas. Il capo della polizia, Vernon Hale, ha cercato di spiegare che i due agenti, Brosch e Smith, non avevano alcun intento cattivo e ha garantito che un simile episodio non avverrà più. Ma intanto la foto ha fatto il giro degli Stati Uniti suscitando una forte indignazione. Non è ancora chiaro se verranno presi o meno provvedimento contro i due poliziotti.

pc 7 agosto - Due operai morti sull'autostrada A14: altre morti sul lavoro trattate come normale fatto di cronaca!

Si tratta di uno stillicidio criminale del sistema capitalistico. È la cronaca (il tempo della lettura della notizia e via!) delle morti sul lavoro prevista come costo necessario di un sistema di morte.
L’azienda responsabile dei lavoro Autostrade per l’Italia cerca una scusante e dice, come viene riportato dall’articolo, che “La loro attività, si legge in una nota di Autostrade per l'Italia, era correttamente segnalata sia sui pannelli a messaggio variabile sia da un terzo addetto munito di bandierina di segnalazione”.
Lo capiscono anche i bambini che SE NON CHIUDI IL TRAFFICO SULL’AUTOSTRADA PER IL TEMPO NECESSARIO A TERMINARE I LAVORI l’incidente è altamente probabile! Ma questa sicurezza è insopportabile per i padroni.
Tir investe e uccide due operai sull'A14
Pubblicato il: 06/08/2019 12:18
Due operai di 38 e 46 anni sono morti travolti da un tir mentre erano impegnati in lavori sull'A14 Bologna-Taranto, tra il bivio con il Raccordo di Casalecchio e Bologna Borgo Panigale, in direzione dell'allacciamento con l'A1.
I due operai di una impresa esterna che stavano regolarmente posizionando segnaletica di cantiere sono stati investiti da un mezzo pesante. La loro attività, si legge in una nota di Autostrade per l'Italia, era correttamente segnalata sia sui pannelli a messaggio variabile sia da un terzo addetto munito di bandierina di segnalazione. L'autista del mezzo pesante, un 62enne, sarebbe indagato per omicidio colposo.

pc 7 agosto - Al Campeggio Resistente NO MUOS - corrispondenza

Domenica 4 agosto abbiamo partecipato alla terza giornata del Campeggio Resistente No Muos a Niscemi – Contrada Ulmo.

Durante il campeggio di quest’anno sono state organizzate delle interessanti assemblee, in particolare sabato 3 agosto il tema discusso è stato “Guerra, militarizzazione e devastazione dei territori”, mentre la domenica, giornata conclusiva del campeggio, l’assemblea mattutina a cui abbiamo partecipato verteva su “Femminismo e anticapitalismo: un'unica lotta”.


La compagna che ha aperto l’assemblea ha spiegato due ragioni di essa:
1) provare a far sì che la lente del femminismo possa diventare una lente per ragionare anche sulle altre lotte, perché, e questo lo abbiamo ritenuto un passaggio importante, si pone la necessità di fase della formazione/analisi/ragionamento.
2) Aprire lo sguardo sul rapporto tra sfruttamento capitalistico e oppressione delle donne. Siamo nella fase della crisi del capitalismo (processo di produzione basato sul profitto), all’interno del quale vi è il lavoro riproduttivo e di cura che ricade sulle donne.
E’ necessario analizzare lo sfruttamento delle donne in questa società, quali lotte femministe?

Successivamente sono stati presentati da altre compagne rispettivamente i temi di 4 tavoli, “fortemente interconnessi tra di loro”, in cui si sarebbero divisi i partecipanti all’assemblea: Razzismo, violenza di genere, Sfruttamento dei territori/sfruttamento dei corpi, regolamentazione della sessualità.

Per ogni tavolo sono stati posti dalle compagne, in maggioranza giovani, alcuni concetti/parole chiave per il ragionamento/discussione. La scelta di partecipare ad un tavolo poteva essere dettata o dal fatto di avere fatto analisi/esperienza su uno dei temi o dal fatto di conoscere poco di quel tema e volere iniziare ad approcciarsi.

Sul razzismo
collegamento alle femministe americane nere degli anni 70 che hanno posto la questione del collegamento dell’oppressione patriarcale, dello sfruttamento di classe e dell’oppressione razzista;
concetto dell’intersezionalità non solo dal punto di vista del genere ma come relazione dinamica tra i diversi livelli di sfruttamento (classe, razza, sesso… ma si potrebbe allargare, vedi per es la disabilità ecc.),
mito dell’inferiorizzazione, in fase di crisi del capitalismo uno stupratore nero dà legittimità da un lato all’ideologia razzista e dall’altro alla violenza bianca
riproduzione sociale - donne bianche/donne migranti…

Su ecologia, sfruttamento dei territori/sfruttamento dei corpi
questione “ecologista” con una lente di genere
il collegamento tra i cambiamenti climatici e il moltiplicarsi delle oppressioni di popolazioni e degli spostamenti migratori, il cambiamento dinamico aumenta lo sfruttamento delle donne e sulle donne, l’80% dei migranti rifugiati climatici sono donne,
nelle lotte territoriali automatico protagonismo delle donne (America Latina), mamme No Muos, mamme Tamburi/Taranto, Val di Susa; diretto collegamento tra l’espropriazione della terra e il ruolo riproduttivo/ruolo delle donne nelle lotte
corpi/territori, il corpo delle donne luogo reale dell’espropriazione del diritto all’autodeterminazione… le grandi opere, espropriazione di territori/controllo sulla terra

Su violenza di genere
una premessa sui contesti militanti “liberi” dalla violenza di genere, riproduzione di comportamenti/linguaggi sessisti nella militanza dei compagni ma influenza anche nelle militanti donne,
sistematicità della violenza di genere legata alla società capitalista, neoliberista, imperialista, razzista,
violenza di genere strutturale,
genere, non solo donne ma anche LGBTQIA,
il femminicidio è la punta dell’iceberg ma le forme di violenza sono molteplici,
binarismo di genere come costrizione dei ruoli sessuali, divisione sessuale del lavoro, donne che rinunciano alle lotte per il lavoro di cura
Donne migranti – triplice sfruttamento
Stato di polizia/violenza sulle donne
Sciopero delle donne, riappropriarsi del significato dello sciopero (Nudm)
Appropriarsi della lente femminista per la trasformazione della società,
gli uomini quanto si assumono la lente femminista? Meccanismo di delega alle compagne/militanti donne

Regolamentazione della sessualità
il capitalismo modo di produzione ma anche di regolamentazione di vita,
“concessione” di diritti nel capitalismo ma per fare rientrare tutto dentro un nuovo controllo, “concessione” di spazi (vedi il quartiere San Berillo a Catania) ma il capitalismo li trasforma in contesti da sfruttare,
separazione delle lotte, dei diritti civili dai diritti sociali (In Israele sponsorizzata la libertà per i gay ma per mettere in luce l’omofobia palestinese…),
unire le lotte ma cambiare le prospettive con una lente trasversale, lavorare sulle basi materiali da cui nasce la regolamentazione della sessualità, se no è una lotta deviata

Abbiamo quindi partecipato al tavolo di violenza di genere misto con diverse compagne e alcuni compagni giovani ma anche lavoratrici, in particolare della scuola. Il dibattito è stato vivace con diversi interventi.

Tra gli interventi, una compagna anarchica di Palermo ha posto la necessità che negli ambienti militanti venga compresa bene la questione LGBT e il concetto del poliamore che non è promiscuità ma da contrapporre all’oppressione della famiglia monogamica.
Una compagna del Coordinamento No Muos che ha ribadito l’importanza di discutere di tali argomenti nel movimento No Muos, si è focalizzata sul concetto di autorità/autoritarismo all’interno dei movimenti e sulla necessità di recuperare la riflessione sulle pratiche di lotta anche in relazione alla violenza di genere.
Un compagno ha denunciato la questione dell’imposizione di ruoli anche all’interno dell’ambito militante. 
Una donna docente ha detto che a scuola la separazione dei ruoli sulla base della questione di genere ancora non è così palese tra gli studenti ma quando si esce fuori dalla scuola, nel mondo del lavoro per esempio, diventa chiaro… Come fare emergere la questione della violenza di genere nel mondo del lavoro? Con quali pratiche?

Il nostro intervento in rappresentanza del Mfpr/Lavoratrici Slai Cobas sc ha cercato di porre/sviluppare in breve in particolare alcuni punti: la questione della violenza di genere come questione sistemica/strutturale, il legame struttura-sovrastruttura, la violenza insita nel sistema capitalistico basato sulla violenza dello sfruttamento capitalistico fondato sullo sfruttamento del lavoro salariato e che per la maggioranza delle donne significa doppio sfruttamento e doppia oppressione, l’intreccio classe-genere, l’origine storicamente determinata della violenza di genere; in merito alla questione del “quali pratiche?” abbiamo portato esempi brevi sul lavoro che si fa verso e con le lavoratrici, spiegando che le lavoratrici spontaneamente spesso risultano antifemminste e la necessità invece che acquisiscano una coscienza di classe intrecciata alla coscienza di genere, le lavoratrici devono assumere un punto di vista femminista su tutte le questioni costruendo il proprio contingente politico autonomo, lo sciopero delle donne è utile in tal senso come arma di fase che pone sul tappeto la prospettiva rivoluzionaria della lotta delle donne che non può essere riformista ma deve mirare al rovesciamento del sistema al fine di una vera liberazione…, l’intervento delle lavoratrici nel movimento più ampio delle donne, rappresentato oggi in Italia da Nudm. 
La violenza dello stato di polizia/fatto accaduto al Pride di Palermo alla compagna Mfpr portata in questura in manette per avere diffuso un volantino contro il governo fascio-populista-sessista Salvini/lega/M5S. (un compagno ha espresso rammarico per non conoscere il fatto e ha ribadito la necessità dei collegamenti tra le varie realtà per ampliare in questo caso la solidarietà). I casi di Lavinia Cassaro, Giusi Rossi sono il concentrato della violenza sessista dello stato di polizia al servizio del moderno fascismo che avanza.
Il maschilismo nelle organizzazioni politiche e sindacali (alcuni esempi di come si è trattata la questione di delegati maschilisti nel sindacato, i compagni che politicamente fanno le riunioni "separate" per esempio sulla questione delle donne)

Alcuni concetti sono stati ripresi nel pannello di sintesi  che ogni tavolo alla fine ha