domenica 16 marzo 2025

pc 16 marzo - "Dio, patria, famiglia" - la corsa a chi lo applica per primo: per ora vince l'America di Trump ma segue l'Italia della Meloni/Valditara

Non aspettiamo in Italia, nè illudiamoci che resteranno "parole" le linee guida integraliste/reazionarie di Valditara. Occorre anche da noi combattere subito nelle scuole, nelle università il governo che vuole fare della scuola un luogo centrale per una cultura fascista, suprematista, razzista, militarista. 

Chi ancora chiede nel campo del femminismo piccolo borghese che questa scuola sia aperta all'educazione sessuale contro le concezioni e pratiche sessiste, maschiliste sempre più dilaganti che alimentano l'odio verso le donne che vogliono "rompere le catene", fino ai femminicidi, si dovrà rendere conto che questa scuola, sempre più anche in Italia a Ministri ignoranti e incompetenti, fomenterà le concezioni di subordinazione delle donne e del loro ruolo principe che deve essere nel produrre figli (non è un caso che vogliono fare corsi sì, ma sulla fertilità o infertilità).

E' chiaro poi che con queste "linee guida" gli insegnanti, il personale scolastico che non si adegua farà la fine dell'America di Trump: licenziato, denunciato, e... arrestato 

Educazione americana: dio, patria, famiglia

Da Il Manifesto - stralci

Ministero dimezzato I procuratori generali di 21 stati fanno causa al governo: il licenziamento del 50% del personale rende impossibile svolgere le funzioni del dipartimento. L’intento è liquidarlo

Nel panorama delle nomine del governo Trump, quella di Linda McMahon, dirigente della federazione di wrestling Wwe, a ministra della pubblica istruzione, si distingue per aver messo assieme la materiale

pc 16 marzo - Riparte dagli operai di Bergamo il terzo giro della formazione marxista degli operai - 27 marzo


 disponibili su podcast le prime lezioni - richiedere a pcro.red@gmail.com - wa 3519575628

pc 15 marzo – Usa e Israele vogliono deportare in Africa i palestinesi di Gaza… pressioni su Somalia, Sudan e Somaliland

 

Non bisogna mai farsi ingannare dalle parole degli imperialisti e da tutti i loro lacchè. Sulla deportazione dei palestinesi gli Usa e i nazisionisti fanno sul serio. La sparata del fascioimperilista Trump con annesso video su Gaza, di trasformare la striscia in un resort turistico, era stata attenuata da Trump stesso e dalla propaganda americana, ma come si vede dalla notizia che dall’altro ieri gira sui media come l’Ansa, che riprende un’esclusiva che della Associated Press, gli USA e l’entità nazisionista, stanno facendo tentativi con paesi africani come il Sudan, la Somalia e il Somaliland per spostarvi i palestinesi che vorrebbero deportare dalla Palestina.

La notizia viene riportata anche da un articolo del manifesto di ieri che ha per titolo “Usa e Israele vogliono deportare in Africa i palestinesi di Gaza".

“I colloqui, tenuti in gran segreto, riflettono la volontà dell’amministrazione di Donald Trump e del governo di Benyamin Netanyahu a portare avanti un progetto che è stato respinto dai palestinesi – «non

pc 16 marzo - Torino Università 17 marzo finanziamenti alle università, non alle armi


Inaugurazione anno accademico di Torino: finanziamenti alle università, non alle armi

Lunedì 17 marzo l’Università di Torino celebrerà in mattinata la cerimonia di inaugurazione del suo anno accademico, cerimonia a cui è stato invitato come “ospite di riguardo convocato per l’occasione” Enrico Letta.

da Assemblea Precaria Universitaria

In un momento storico in cui assistiamo al continuo disinvestimento nell’istruzione, mentre ingenti risorse vengono dirottate verso il finanziamento di guerra e spese militari, troviamo vergognoso e ridicolo l’invito all’ex primo ministro. Mentre si taglia sui fondi universitari, si precarizzano ricercatori e docenti e si aumentano le tasse per gli studenti, Letta si è reso recentemente protagonista della convocazione di una manifestazione per il riarmo dell’Unione Europea, dimostrando ancora una volta l’asservimento delle istituzioni agli interessi di guerra e dell’ industria bellica.

Da parte nostra rifiutiamo completamente questa impostazione e denunciamo la subordinazione delle politiche pubbliche agli scopi bellici, nonchè lo smantellamento dell’università pubblica in favore di questi ultimi. Per questa ragione ci ritroveremo lunedì 17 marzo dalle 10:30 in presidio davanti al Teatro Regio. Continueremo a chiedere senza sosta, a tutte le istituzioni locali e nazionali, un adeguato finanziamento dell’università pubblica, il superamento del precariato accademico, più garanzie per il diritto allo studio e la fine dei finanziamenti alle spese militari a discapito dell’istruzione.

CONTRO TAGLI GUERRA E PRECARIETA’ CI RIPRENDIAMO L’UNIVERSITA

pc 16 marzo - Terremoto. Una assemblea popolare nell’ex base Nato di Bagnoli affronta l’emergenza - info solidale

Ce lo avevano detto che non avrebbero fatto nulla, e così è andata. Stanotte a Pozzuoli e in tutta la zona flegrea ancora una scossa superiore a 4Md e non c’erano presidi permanenti dove ripararsi per avere un primo supporto e soprattutto un luogo sicuro dove stare. Nonostante la pioggia e il vento, non è stata montata nessuna tenda per passare la notte fuori le nostre abitazioni di nuovo riempite di crepe.
Davvero basta, non possiamo essere lasciati a noi stessi. Le istituzioni devono intervenire adesso e rispondere a queste necessità perché è già tardi. C’è ancora bisogno di un efficiente controllo a tappeto di tutte le abitazioni e di un piano di alloggio per gli sfollati che sia rapido e che preveda anche la requisizione diretta da parte dello Stato delle strutture alberghiere e delle case sfitte nelle zone limitrofe al territorio della zona rossa. Non possiamo vivere di nuovo quello che abbiamo vissuto a maggio 2024, vogliamo sicurezza.
È questo quello che abbiamo detto all’Assemblea tenutasi all’Ex base Nato di Bagnoli, che stanotte ha dato riparo a tante e tanti che non hanno detto aspettato l’inesistente risposta delle istituzioni. Vogliamo rilanciare queste nostre rivendicazioni assieme a tutta la popolazione dell’area flegrea colpita dal sisma. Vogliamo risorse per rispondere a questa crisi, non per le armi.

pc 16 marzo - Parte in Italia la preparazione della settimana internazionale di azione a sostegno della guerra popolare in India - info csgpindia@gmail.com

Dal blog https://guerrapopolare-india.blogspot.com/

Settimana di azione internazionale e internazionalista dal 7 al 12 aprile - Per una campagna lunga un anno da aprile 2025 a marzo 2026


La campagna mondiale contro la Operazione Kagaar, che continua, ha denunciato e colpito gli imperialisti e il governo Modi, che avevano posto l’obiettivo di cancellare il movimento democratico, popolare e rivoluzionario e la guerra popolare diretta dal PCI (Maoista), che sono la reale alternativa politica per i proletari e il popolo dell’India.

Tutte le campagne lanciate negli anni scorsi dal regime fascista di Modi , dalla “Operazione Green Hunt” in poi hanno fallito l’obiettivo posto dal regime.

Oggi Modi dichiara che spazzerà via la guerra popolare, il movimento rivoluzionario e il PCI(Maoista) entro marzo 2026.

Il Comitato Internazionale di Sostegno alla Guerra Popolare in India (ICSPWI) chiama tutti i partiti e organizzazioni marxiste-leniniste-maoiste, i partiti rivoluzionari, le forze antimperialiste a raccogliere la sfida lanciata dal governo Modi con una campagna lunga un anno da aprile 2025 a marzo 2026.

È a un anno di mobilitazione e sostegno alla rivoluzione indiana a cui il ICSPWI fa appello, a partire da una settimana internazionale e internazionalista di azione dal 7 al 12

pc 16 marzo - A ORE 12 lunedi 17 Controinformazione Rossoperaia

Guerra imperialista/riarmo/economia di guerra e crisi del settore auto - per organizzare la risposta operaia autonoma ai piani di padroni e governo.