P ARTITO COMUNISTA DELL’INDIA (MAOISTA)
Comitato Centrale
Comunicato
28 APRILE 2023
Celebrare il Primo Maggio rivoluzionario. Costruire movimenti politici militanti degli operai e contadini dell’India contro i quattro codici del lavoro fascisti del BJP, le politiche anti-contadini e tutte le politiche anti-popolari del governo.
In occasione del Primo Maggio, il PCI (maoista) esprime il suo caloroso saluto a tutta la classe operaia, alle masse lavoratrici dell'India e del mondo. Quest’anno celebriamo il Primo Maggio in un momento storico in cui il capitalismo mondiale attraversa una delle sue peggiori crisi. L'imperialismo sfrutta e reprime duramente le masse lavoratrici dei paesi oppressi così come del resto del mondo. Le guerre inter-imperialiste si stanno intensificando e marciano verso la guerra nucleare. Il proletariato di tutto il mondo è oggi trasformato in una mera appendice della catena della produzione in quanto fonte di plusvalore. Ciò ha peggiorato tutti gli aspetti della sua esistenza e deprivato la sua vita di umanità, portandolo a ribellarsi contro questa realtà del capitalismo, che disumanizza la stragrande maggioranza della popolazione umana. In un paese semi-feudale e semi-coloniale come l'India, coesistono diverse forme di capitale e diversi contingenti di classe operaia. Ancora in India la forza lavoro non libera come in un paese capitalista e il processo di estrazione del plusvalore avviene prevalentemente attraverso lavoro domestico non pagato, lavoro servile e lavoro occasionale. La disuguaglianza sociale ed economica ha fatto un passo da gigante dopo la salita al potere di Modi. I primi cento miliardari in India controllano una ricchezza di circa 54000 miliardi. Una cifra tanto enorme che sarebbe sufficiente a finanziare il bilancio dell’Unione per almeno 18 mesi. La concentrazione della ricchezza e delle risorse nelle mani delle classi sfruttatrici ha causato un enorme squilibrio nell'economia indiana e alla classe operaia.
Situazione dell’agricoltura: le politiche del governo centrale BJP e degli altri partiti della classe dominante nei singoli stati stato non sono riuscite a creare condizioni favorevoli per il reddito profitti dei piccoli, medi e grandi agricoltori. Il recente piano di bilancio del governo centrale ha stanziato credito di 20000 miliardi di rupie. Una vera e propria presa in giro a fronte delle rivendicazioni degli agricoltori di cancellazione dei debiti, leggi sull’intermediazione finanziaria e riduzione dei costi dei fattori di produzione. Ogni eccedenza generata dai piccoli e medi agricoltori viene carpita e sfruttata dai