Questo articolo uscì nel 2004:
Oscurantismo e moderno fascismo contro
le donne
"Il 21 gennaio il parlamento da via
libera alla Legge sulla Fecondazione assistita. Si tratta di una
legge di stampo clerico-fascista, pienamente interna alla marcia di
questo governo verso un moderno fascismo. Questa legge mostra fin
dove questo Stato, questo governo, vogliono arrivare per attaccare i
diritti fondamentali delle masse popolari, arrivando ad attaccare lo
stesso ad essere una persona – le donne contano meno di un
embrione, non sono persone, ma “contenitore biologico”. Lo Stato
di un pugno di padroni decide della vita, della salute, del futuro.
In questo senso questa Legge è
soprattutto una serie di divieti:
- Vietata la fecondazione eterologa. No
ai single, ai gay e alle “nonne-mamme”. La legge, infatti, e
riservata solo alle coppie sposate o conviventi da anni in età
potenzialmente fertile, quindi una legge assolutamente
discriminatoria, sia perché e riservata solo ad alcuni, gli sposati
e i conviventi da anni con problemi di fertilità accertati, sia
perché, sul piano della classe, non essendo prevista la gratuità
delle strutture pubbliche, solo le donne benestanti vi potranno
ricorrere. Si parla di 7-8 mila euro a tentativo.
- Vietato produrre contemporaneamente
più di tre embrioni da impiantare - le donne non potranno rifiutare
l’impianto degli embrioni prodotti in caso di ripensamento.
- Proibito il congelamento degli
embrioni e la loro soppressione
- Vietata l’analisi pre- impianto,
l’utilizzazione di embrioni non vitali per la ricerca.
Una legge, quindi, che fa passi
indietro, che impedisce di mettere a punto nuove tecnologie di
procreazione meno dolorose e più sicure, che vieta la diagnosi
precoce e mette in serio pericolo la salute della donna, sia fisica
che psicologica, ma anche quella del nascituro. Con l’impianto
obbligat0rio di tre embrioni, visto il divieto del congelamento, può
accadere che nessun embrione sopravviva. In questo caso la donna sarà
costretta a ripetuti e rischiosi tentativi, subendo nuovi
bombardamenti ormonali e pesante stress psicologico. Ma può succede
re anche che gli embrioni si sviluppino tutti, dando origine ad un
parto trigemellare rischioso con probabilità di handicap neurologico
per il nascituro.
È poi assolutamente accettabile il
fatto che una donna non possa liberamente decidere di non volere più
l’impianto degli embrioni prodotti. Viene totalmente negata la
propria liberta di scelta, la donna sarà obbligata a farlo, sarà
costretta a subire un vero e proprio atto di violenza fisica e
psicologica.
Inoltre, medici e infermieri possono
sollevare obiezione di coscienza se non intendono eseguire gli
interventi di procreazione assistita.
Una legge che ha ricevuto critiche
anche da scienziati e ginecologi, perché giustamente considerata il
segno di un ritorno ad un moderno medioevo.
Ma soprattutto e una legge che punta a
riprendere fortemente l’attacco al diritto di aborto per tutte le
donne e in particolare per le donne proletarie, che non hanno soldi
da dare ai “cucchiai d‘oro”. Con l‘art. 1 della legge sulla
procreazione, all’embrione viene dato riconoscimento di persona,
l’embrione acquisisce diritti umani, dignità umana. Se la donna
abortisce è da considerarsi un’assassina. L' aborto cosi
inevitabilmente ritornerà ad essere un reato penale! Questa
operazione fa poi il paio con il provvedimento della Finanziaria,
che, concedendo un Bonus dal 2° figlio nato in poi, dietro la
squallida elemosina vuole far passare a livello ideologico l’idea
colpevolizzante che nascono pochi Egli e che occorre incrementare le
nascite.
Questa legge, il suo percorso, sono
stati anche una grossa e sporca operazione politica, oltre che
ideologica fatta sulle donne, da parte del parlamento, dalla destra
all’Ulivo, e della Chiesa. Le donne, il loro corpo, la loro vita
diventano oggi un’arena in cui si rappresentano e giocano gli
interessi di classe, importanti scontri politici, le operazioni
ideologiche più generali. Il “dibattito” – troppo onore
chiamarlo tale - che si è svolto su questa legge in parlamento ha
mostrato, in maniera viscerale la natura reazionaria, di moderno
fascismo e maschilista del governo Berlusconi-Bossi-Fini e dei suoi
uomini: mentre la legge veniva ancora discussa, i parlamentari
sostenitori di essa hanno mostrato chiaramente tutta la loro
intolleranza contro alcune deputate che protestavano, insultandole
con frasi del tipo: "Il vostro posto é a letto ... altro che
Camera...” e facendo volare epiteti come “troia” o “gallina”.
Siamo davanti ad una vera e propria
manovra politica dell’attuale governo che, con la sua linea di
moderno medioevo e di moderno fascismo in crescente divenire, vuole
togliere alle donne ogni diritto, frenarle nel loro cammino di
liberazione, impedire loro la battaglia per la propria
autodeterminazione attaccandole doppiamente su ogni piano:
lavorativo, sessuale ecc. Per questo, la legge sulla “fecondazione
assistita” non interessa solo le donne che vi faranno ricorso, ma
tutte le donne.
Ma c’e di più. L’operazione
politico-ideologica che c‘é dietro - testimoniata dallo stesso
dibattito tra i partiti, sulla stampa - riguarda tutti i proletari,
tutte le masse popolari, che vedono schiacciati ogni giorno i loro di
ritti da questo governo, da questo parlamento, da questo Stato.
La campagna di Chiesa e Parlamento che
accompagna questa legge, come il provvedimento del ‘Bonus’, sul
valore indiscutibile e centrale della famiglia, come cellula base di
questo sistema sociale, capitalista, non fa che rinnovare (e neanche
tanto) la versione di “Dio, Patria e Famiglia, Impresa...”,
secondo cui tu devi accettare subordinazione, sfruttamento,
oppressione, come condizione legittima e naturale e chi ha il potere
economico e politico deve continuare ad ingrassarsi e a comandare.
E quanto sia ipocrita l'umanità dei
nostri parlamentari, che sembrano improvvisamente interessarsi delle
sorti dei bambini, si svela quando questo Stato parla di diritti del
bambino quando ancora non c’e e, invece, proprio quando nasce e
cresce si disinteressa della sua vita, della sua salute. Dove sono i
diritti dei bambini che si ammalano c muoiono per una sanità che va
sempre peggio, con costi proibitivi, o per il grave inquinamento
ambientale c alimentare in cui questo Stato dei padroni ci costringe
a vivere e che fa aumentare sempre di più i casi di tumori
infantili, malformazioni, malattie? Dove sono i diritti quando questo
governo toglie il lavoro ai genitori, quando privatizza e taglia i
servizi sociali? Quando costringe i ragazzi a lasciare la scuola e ad
essere super-sfruttati, quasi a livello da terzo mondo, quando nega
ogni prospettiva di futuro certo?
Quanto, poi, questa campagna non abbia
nulla a che fare con i diritti dei bambini ma ha invece molto a che
fare con la salvaguardia di questo sistema capitalista, ce lo ha
spiegato bene qualche settimana fa sul ‘Sole 24 ore’ il
presidente della Banca Europea, Scioppa-Padovano, in una intervista
sulla situazione economica: occorrono più nascite - ha detto -
occorre più e nuova forza lavoro per il mercato delle braccia, in
cui le aziende possano pescare...
Anche questa legge sulla “fecondazione
assistita” mostra, quindi, il livello di inciviltà/barbarie in cui
sta arrivando questo sistema sociale capitalista; che quindi non può
essere riformato, ma solo rovesciato.
Il Movimento Femminista proletario
Rivoluzionario fa appello a una campagna nazionale contro la Legge,
contro il governo".