Un sondaggio sull’opinione pubblica italiana curato dall’Ispi (Istituto di Studi di Politica Internazionale), fa capire piuttosto chiaramente il perché dell’isteria di molti commentatori filo-israeliani in Italia. Si può spiegare così l’esagerato nervosismo di professionisti fino a ieri ritenuti seri come Mentana o del tutto oltre le righe come Del Debbio, ma anche certi articoli de Il Foglio o della stampa liberale o della destra filo-israeliana.
La maggioranza delle persone nel nostro paese (e non solo) infatti ritiene responsabile Israele più che Hamas di quanto sta accadendo in Medio Oriente.
Più di tre italiani su quattro (77%) si dichiarano preoccupati che il conflitto in Medio Oriente possa conoscere una escalation sia di violenza, sia nel numero degli attori coinvolti. Solo pochissimi (meno del 3%) si dicono per nulla preoccupati, a ulteriore conferma dei timori che il conflitto sta generando.
Quando a febbraio scorso un altro sondaggio dell’Ispi aveva chiesto agli italiani quali fossero le due più gravi minacce a livello globale, il 46% aveva già risposto “le guerre”. Oggi questa minaccia cresce ancora e viene indicata dal 54% degli intervistati.
Gli italiani ritengono che siano Israele nel suo complesso e soprattutto l’attuale governo Netanyahu ad