Una di loro nel frattempo ha ottenuto i domiciliari. Ora decide il Gip
Chiesto il giudizio immediato per le cinque persone arrestate l'1 maggio 2015, immediatamente dopo gli scontri che misero a ferro e a fuoco le zone Sant'Ambrogio e Magenta, nel centro di Milano, durante quella che doveva essere la manifestazione pacifica "No Expo May Day Parade". La procura di Milano ha avanzato la richiesta al gip Donatella Banci Buonamici, che deciderà se accoglierla o respingerla.
Quattro di loro sono ancora in carcere: si tratta di Jacopo Piva, 23enne di Rozzano, Mirko Leoni, 27enne di Lodi, Davide Pasquale, 32enne di Tortona e Anita Garola, 33enne di Milano. La quinta persona, Heidi Panzetta, 42enne residente a Milano e di origini tedesche, ha ottenuto i domiciliari il 19 giugno. La richiesta non riguarda Marco Ventura, arrestato il 19 maggio per avere partecipato al pestaggio ai danni del vicequestore Antonio D'Urso.
I cinque del 1 maggio rispondono di resistenza a pubblico ufficiale aggravata dall'uso di armi improprie (bastoni, pietre, mazze ferrate).
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