lunedì 10 settembre 2012

pc 10 settembre - Siria - manifestazione a milano il 20 settembre - riunione nazionale a roma il 30 settembre

proletari comunisti circolo di Milano aderisce
Presidio-Manifestazione in Piazza S.Babila, ore 18.00 20 settembre

E' in atto una grande campagna di disinformazione fondata su menzogne per farci accettare la partecipazione dell'Italia ad una aggressione criminale contro un Paese sovrano come la Siria.
Le potenze della NATO (Italia compresa) alleate alla monarchia dell' Arabia Saudita e del Qatar, stanno cercando per motivi economici e geopolitici di ridisegnare la mappa del Medio Oriente, questo non ha niente a che fare con la "democratizzazione" come ci insegna la situazione in cui si trovano Afghanistan, Iraq, Libia, dove ora regna povertà e violenza, una grande parte della popolazione è morta o rimasta ferita sotto le bombe, e tutto questo per arricchire alcuni Paesi dell'occidente come durante il vecchio colonialismo.
Lo schema collaudato per raggiungere questi obiettivi prevede la creazione del consenso popolare attraverso la disinformazione in TV e sui giornali, per avvalorare la necessità di un intervento armato dovuto a ragioni
"umanitarie". Il cosiddetto "intervento militare umanitario" ha sempre portato ad imponenti violazioni dei diritti umani e all'azzeramento del fondamentale diritto di autodeterminazione dei popoli.
Si mira ad insediare governi fantoccio, come in Afghanistan o in Iraq, ancora più oppressivi dei precedenti, anche contro le donne e le istanze di progresso, l'importante è che siano leali e subordinati agli interessi
occidentali. Per ottenere questo risultato le potenze imperialiste fomentano la violenza finanziando e armando i conflitti interni addirittura inviando consiglieri militari, mercenari e armamenti sofisticati.
Per la guerra all'IRAQ i cui motivi sono stati completamente inventati sono morte centinaia di migliaia di civili iracheni, si sono spesi centinaia di milioni di euro che avrebbero dovuto essere spesi per la sanità, la scuola,
i servizi sociali, per garantire il diritto alla casa e una vita più dignitosa per tutti.

NON UN SOLDO PER LA GUERRA !

"L'Italia ripudia la guerra come strumento d'offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali" questo recita l'Art. 11 della nostra Costituzione nata dalla Resistenza.

Ci opponiamo fin da ora alla "no fly zone" che è un intervento militare diretto, con distruzioni e massacri di civili, come ben sappiamo. Vogliamo dal Governo Monti, che ha tagliato le pensioni e i diritti dei lavoratori e
dei cittadini aumentando invece le spese militari, e dai Partiti che lo sostengono in Parlamento, la cessazione immediata di qualsiasi appoggio esterno ai belligeranti; da subito taglino le spese militari e pongano fine
a tutte le missioni all'estero.
Noi organizzazioni e cittadini di diverso orientamento e differenti sensibilità sentiamo il dovere di chiamare alla mobilitazione contro la minaccia di guerra aperta alla Siria e anche all'Iran, con grave pericolo di
estensione del conflitto difficile da prevedere.

Comitato contro la guerra Milano
per adesioni: nadiaschavecher @ yahoo . it

proletari comunisti aderisce
Care compagne e cari compagni,

la  politica di aggressione imperialista in Medio Oriente si intensifica di giorno in giorno,  segnando il punto più alto nella crisi siriana. E’ ormai evidente  l’impegno diretto delle forze NATO e della Lega Araba nel
ridisegnare un Medio Oriente ed un Mediterraneo pacificati e sottomessi agli interessi neocoloniali e di rapina. Fondi, armi ed una poderosa macchina mediatica stanno costruendo le condizioni per una ulteriore
escalation militare, rafforzata dalle minacce di aggressione all’Iran e alla resistenza libanese.

La normalizzazione imposta dall’Islam politico reazionario, forte anche del sostegno delle cancellerie europee e statunitense, ha messo il bavaglio alle proteste popolari in Tunisia e in Egitto; in Bahrein, dove ha sede
un’importante base navale USA, la repressione è violentissima.

Come RdC, insieme ad altre forze, abbiamo promosso l’appello “Giù le mani dalla Siria”, che nel giro di pochi giorni è stato sottoscritto da molte altre strutture come le vostre e  ha suscitato l’interesse e l’attenzione
di molti compagni.
L’appello ha avuto il merito di denunciare, in coerente continuità con i movimenti contro la guerra, il ruolo criminale svolto dalle  guerre umanitarie, contestando al tempo stesso  quel  pacifismo con l’elmetto che
di nuovo, con l’aggressione alla Libia e oggi alla Siria, appare sempre più subalterno ed  eurocentrico.
Una  scelta politica gravissima, che cade proprio mentre il governo Monti si presenta in perfetta sintonia con la rinnovata politica di potenza espressa dall’Unione Europea: all’interno e all’esterno dei propri confini, guerra sociale e guerra di rapina.

Cari compagni,

per dare continuità  all’appello da tutti noi sottoscritto, crediamo che sia utile e necessaria  una riunione di confronto politico sull’attuale  scenario, in cui valutare assieme i passaggi politici  e le possibili mobilitazioni
di massa da mettere in campo nel prossimo periodo.
Poiché sia la NATO sia la Lega Araba  ed Israele non escludono, anche a breve, un attacco  militare contro  la Siria e l’Iran,  pensiamo sia importante non andare troppo in là con i tempi; vi proponiamo di vederci a *Roma, domenica 30 settembre, alle ore 10 in via Giolitti  231*.

Per la Rete dei Comunisti

Marco Benevento

_

Nessun commento:

Posta un commento