venerdì 25 settembre 2015

pc 25 settembre - Ex FIAT: l'operaismo scopre l'acqua calda... aumenterà lo sfruttamento alla FCA

Fca, Elkann: «Nel 2016 un milione di auto prodotte in Italia» 
24 settembre 2015 sole24ore 

Nel corso del 2015 in Italia «Fca produrrà oltre 900 mila autovetture e nel prossimo anno supereremo ampiamente il milione di unità». Lo ha detto il presidente del gruppo John Elkann, intervenendo alla cerimonia in ricordo di Filippo Caracciolo, bisnonno ed ex presidente Aci. 
Un risultato, spiega, che giunge grazie alla «fusione tra Fiat e di Chrysler». «Solo tre anni fa - ricorda Elkann - la produzione complessiva in Italia di Fiat era stata inferiore alle 400 mila vetture». 

FCA PREPARA ALTRO SFRUTTAMENTO PER GLI OPERAI   


Apprendiamo dal sito dell'operaismo (del partito degli operai in quanto operai) la scoperta "dell'acqua calda" che la exFIAT ora FCA aumenterà lo sfruttamento degli operai. Un'operaio della Fiat Miratori commenta la notizia dell'aumento della produzione così: "Operai prepariamoci il padrone di FCA ha comunicato che lo sfruttamento aumenterà. Come già a Melfi saremo costretti a lavorare gratis per il padrone." 
In effetti è dalle lezioni dei 21 giorni di Melfi per arrivare all'analisi del fascismo padronale di Marchionne che il nostro partito è in campo per costruire gli strumenti materiali allo scopo di prepararci alla guerra di classe necessaria.

Come ci insegna Marx, la classe operaia “possiede un elemento di successo: il
numero; ma il numero non pesa sulla bilancia se non quando è unito in collettività ed 
è guidato dalla conoscenza”.


Quello che avviene alla FCA - Sata Melfi, non interessa solo gli operai di Melfi, ma tutta la classe operaia in Italia

Alla FCA-SATA Melfi si costruisce una fabbrica in cui conta solo il padrone e il suo profitto, e gli operai vengono quasi obbligati a privarsi di diritti e libertà sindacali che non siano compatibili con i piani e gli interessi di Marchionne. Turnazioni, salari, condizioni di lavoro e sicurezza vengono stabiliti nell'esclusivo interesse del mercato e per estrarre il massimo profitto.
Dignità e condizioni dei lavoratori non contano nulla.
Una fabbrica in cui il sindacato, le Rsu sono accettabili solo se stanno dentro i piani e gli interessi dell'azienda, mentre vengono isolati e attaccati gli operai che non ci stanno, chi vuol fare sindacato di classe e chi si ribella.
Una fabbrica in cui gli operai e le operaie si devono sentire 'fortunati e felici' di lavorare perchè i profitti del padrone vadano bene; una fabbrica la cui l'organizzazione del lavoro Ergo-Uas, WCM, ha lo scopo di estorcere il massimo sfruttamento e la riduzione dell'operaio a un'appendice della macchina produttiva. Una fabbrica in cui se i profitti vanno bene l'operaio è sfruttato fino all'osso, se non vanno bene è buttato via
Questa è una fabbrica che cancella i risultati della più grande lotta operaia in una fabbrica automobilistica a livello europeo “i 21 giorni” , per ristabilire condizioni di lavoro anche peggiori di quelli di prima dei “21 giorni”. Una fabbrica in cui Marchionne e il suo comando di fabbrica, con la complicità dei sindacati del padrone conducono una guerra di bassa intensità contro gli operai per affermare la dittatura del capitale e del suo sistema.
Una fabbrica che Marchionne vuole sia laboratorio delle leggi del Jobs act del governo Renzi, per trasformarla nella fabbrica modello dei licenziamenti individuali e collettivi senza articolo 18.
Una fabbrica in cui in cambio di assunzioni precarie si afferma un lavoro senza diritti, stabilità e sicurezza per tutti. Una fabbrica in cui i giovani sono assunti come carne fresca da sfruttare a minimi costi; mentre ai intanto ai “vecchi” si rovina lentamente e progressivamente la salute.
Una fabbrica in cui le donne operaie sperimentano l'unica “parità” che i capitalisti sono in grado di dare, quella di essere ugualmente sfruttate ma doppiamente penalizzate come operaie e come donne, nel corpo e nelle condizioni di lavoro e di vita.
Dalla fabbrica di Marchionne a tutte le fabbriche avanza e si consolida il moderno fascismo padronale che cancella diritti, organizzazione sindacale di classe, futuro dei lavoratori mentre avanza a livello governativo e statale il moderno fascismo istituzionale – oggi con Renzi e le sue riforme istituzionali ed elettorali antidemocratiche, come forme attuali della dittatura del capitale
Per queste ragioni, perchè questa non sia la condizione normale in tutte le fabbriche di questo paese che è necessario rompere questa macchina e questa gabbia alla FCASata, ricostruendo gli strumenti di difesa e di offesa, per rispondere alla guerra del padrone con la guerra di classe.
Noi pensiamo che come è stato per i 21 giorni alla fine la situazione esplode e che bisogna lavorare con unità e lotta per essere pronti alla trasformazione della situazione esistente.
Come ci insegna Marx, la classe operaia “possiede un elemento di successo: il numero; ma il numero non pesa sulla bilancia se non quando è unito in collettività ed è guidato dalla conoscenza”.
Per questo lavoriamo per ricostruire il sindacato di classe, appoggiando tutti gli operai che lo vogliono come progetto e come impegno quotidiano in prima persona
Per questo lavoriamo per un circolo operaio che sia strumento di conoscenza e organizzazione

“Senza una classe operaia organizzata almeno nelle sue avanguardie nel partito della classe operaia non solo non è possibile per le masse lavoratrici cambiare la propria condizione, ma si lascia spazio al dominio e all'influenza della classe dominante e dei suoi servi , all'influenza delle forze più reazionarie dei padroni, alle forze apertamente fasciste che si mettono a disposizione della borghesia per continuare a garantire i propri interessi e un sistema incancrenito che distrugge quotidianamente uomini e cose” (dal messaggio alla classe operaia del 1 maggio 2015)


Proletari comunisti/PCm Italia info Puglia/Basilicata via Rintone 22 Taranto 3475301704 pcro.red@gmail.com leggi http://proletaricomunisti.blogspot.com

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