Intanto:
Il presidente croato Kolinda Grabar-Kitarovic ha detto che è "inevitabile il ricorso alle forze armate e non solo lungo la frontiera".
In Croazia da mercoledì sono entrati oltre 21mila
migranti e profughi, che vengono dirottati con treni e autobus in vari
punti della frontiera con l’Ungheria. Lì scendono dai bus croati e
risalgono immediatamente su altri ungheresi che li conducono verso il
confine austriaco.
In Slovenia gli arrivi sono stati da mercoledì più di 1.500, dopo che la polizia slovena ha sparato gas lacrimogeni contro gruppi di migranti che cercavano di forzare il cordone di polizia.
In Austria, dove si intensificano di ora in ora gli arrivi di
profughi da Croazia e Slovenia, il ministro dell’Interno Johanna Mikl-Leitner
ha lasciato intendere che i migranti, in base alle regole di Dublino,
potrebbero essere respinti nei due Paesi ex jugoslavi.In Slovenia gli arrivi sono stati da mercoledì più di 1.500, dopo che la polizia slovena ha sparato gas lacrimogeni contro gruppi di migranti che cercavano di forzare il cordone di polizia.
La Macedonia ha deciso di estendere fino a giugno 2016 lo stato di emergenza proclamato nelle regioni del sud e del nord del Paese.
L'Italia è dove chi chiede lo status di rifugiato passa fino a 540 giorni nei centri di accoglienza prima di avere risposta. E dove per questo lo Stato spende 21 mila euro per ogni profugo - e poi si lamenta...
MA I MIGRANTI SONO ANCHE UN AFFARE PER L'IMPERIALISMO.
Secondo le previsioni dell’Ocse e della Commissione Europea, per evitare la stagnazione economica, l’Unione Europea dovrà assorbire entro il 2060 50 milioni di emigrati.
I paesi più a rischio sono quelli con un alto tasso di invecchiamento della popolazione, tra i quali primeggia la Germania.
Ed ecco l’ultima grande contraddizione dell’Unione Europea. Demograficamente il vecchio continente è a pelle di leopardo e nonostante la forza lavoro si possa spostare facilmente da una nazione all’altra, chi se lo può permettere rimane a casa propria. Nonostante la crisi economica abbia prodotto grandi migrazioni interne dai paesi meno ricchi a quelli più agiati, siamo lontani dall’equilibrio demografico. Solo l’ingresso di 55 milioni di immigrati entro il 2060, poco meno della popolazione britannica attuale, diretti verso nazioni come la Germania, ci farà evitare la stagnazione economica.
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