Citando poi Wojtyla, Bergoglio ha chiesto: "Cuba si apra con tutte le sue magnifiche possibilità al mondo e il mondo si apra a Cuba".
E mentre il presidente cubano tornava a denunciare l'embargo che "Ha causato danni umani e difficoltà alle famiglie cubane: è crudele, immorale e illegale, è necessario rimuoverlo", Francesco parlava agli esuli e dissidenti cubani: "Vorrei che il mio saluto giungesse in modo particolare a tutte quelle persone che, per diversi motivi, non potrò incontrare e a tutti i cubani dispersi nel mondo".
E' Cuba che deve "percorrere sentieri di giustizia, di pace, di libertà e di riconciliazione”, come se chi in tutti questi anni non fosse stato l'imperialismo Usa a portare al popolo cubano, sofferenze, ingiustizia.
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