Il Comune di Taranto sull'iscrizione anagrafica e il rilascio della carta d'identità ai 134 migranti richiedenti asilo da più di un anno in un centro d'accoglienza a Taranto, e che nelle scorse settimane hanno fatto varie lotte, proteste, occupazione del ponte girevole, in una riunione di "vertice" ha dovuto prendere nuove decisioni:
1) tutti i
migranti residenti all'Hotel Bel Sit in possesso del permesso di
soggiorno valido o in rinnovo, hanno diritto a chiedere l'iscrizione
anagrafica, senza altro impedimento;
2) la residenza - per cui vengono iscritti - è quella abituale del Bel Sit, che eventualmente lo stesso Comune potrà verificare con la sua polizia municipale
Dopo i gravissimi passi indietro della scorsa settimana, dopo le falsità, le bugie messe in giro dall'Associazione e da funzionari del Comune, per negare i documenti, oggi il Comune cambia decisione a fronte del fatto che i migranti con lo Slai cobas non si sono lasciati intimidire, nonostante un atteggiamento squallido dell'Ass. Salam che cercava di impaurirli dicendo che potevano essere espulsi, La stessa associazione ha dovuto in fretta e furia rinnovare i permessi di soggiorno scaduti.
Ora migranti e Slai cobas controlleranno che alcun nuovo ostacolo venga
posto al riconoscimento della carta d'identità.
Sulla base di tali nuove decisioni si
riconosce il diritto all’iscrizione e al documento di identità per
tutti i migranti titolari di permesso di soggiorno, indipendentemente
dal fatto che i migranti siano in attesa di audizione presso la
Commissione territoriale o siano in fase di ricorso giurisdizionale -
come stabilisce lo stesso TU sull'immigrazione;
Nello stesso tempo indicare
nell’iscrizione la residenza all’Hotel Bel sit - e non "senza fissa dimora" - fa chiarezza
rispetto a precedenti confusioni.
Queste conclusioni a cui è giunto
finalmente il Comune di fatto superano anche dichiarazioni arbitrarie
apparse sulla stampa nei giorni scorsi, in particolare da parte
dell’Ass. Salam, per cui solo 4/7 migranti avrebbero avuto diritto
all’iscrizione perchè già riconosciuto a loro lo status di
rifugiati, mentre doveva essere negato a tutti gli altri.
Per quanto sopra, da lunedì 21 settembre i migranti a piccoli gruppi, ove non accompagnati allo scopo dall'Ass. Salam, si recheranno direttamente all'Ufficio stranieri del Comune col permesso di soggiorno per fare l'iscrizione anagrafica.
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