sabato 30 novembre 2013

pc 30 Novembre - PALERMO: SBIRRI A DIFESA DEI FASCISTI CARICANO I NO MUOS CHE RESISTONO E RISPONDONO!



Oggi pomeriggio il sit-in No Muos a Palermo si è via via riempito fin dalle 15:00 di giovani, studenti, lavoratori e militanti No Muos.
Di contro il corteo indetto dai fascisti di Casapound e Fratelli d'Italia, mascherati da "Rete No Muos" è stato un flop totale vedendo la partecipazione dei soli militanti fascisti che non hanno superato le 50 unità solo grazie all'aiuto dei camerati provenienti da Catania che ancora una volta rimpolpano i pochi fascistelli locali. Nonostante i numeri esigui, grazie all'ampia protezione delle forze dell'ordine gli estremisti di destra sono partiti in corteo scortato da ingenti forze dell'ordine.

Una lotta popolare quale quella No Muos viene strumentalizzata da partiti neofascisti che creano ad hoc  sigle fittizie a fini prettamente elettorali; partiti neofascisti che hanno appoggiato direttamente governi che stringono accordi con il governo Obama anche sulla costruzione del Muos. Questa strumentalizzazione ha trovato la forte opposizione del vero movimento No Muos presente a pza Verdi (Teatro Massimo): l'unico modo per permettere il corteo illegittimo neofascista è stato quindi caricare a freddo centinaia di militanti antifascisti del presidio No Muos che hanno risposto alla violenza poliziesca resistendo con la giusta violenza rivoluzionaria e mettendo ancora una volta in scacco l'apparato repressivo messo in campo dalla Questura che fin dall'inizio ha tentato la via della provocazione.


Ancora una volta i servi in divisa dello stato borghese sono stati schierati a difesa dei razzisti, omofobi e squadristi di casapound & co, gli stessi che pochi giorni fa a Roma hanno organizzato un incontro con i neo-nazisti greci di Alba Dorata protagonisti di numerose aggressioni contro immigrati e militanti anti-fascisti uno dei quali, il rapper Pablos Fyssas, assassinato lo scorso 17 Settembre.
Un episodio recente in Italia si è avuto lo scorso 13 Dicembre 2011 quando un militante di casapound Firenze ha ucciso a colpi di arma da fuoco due immigrati senegalesi e ferendone tre, in pieno giorno al mercato cittadino.

Tra l'altro come testimonia il seguente video (LINK) sono abbastanza evidenti le collusioni tra gli apparati repressivi dello stato e i neofascisti codardi che senza questa protezione non potrebbero neanche muovere un passo nella nostra e in molte città italiane e del mondo.
All'inizio del video si sente chiaramente uno sbirro incitare alla "caccia all'uomo", altro che provocazioni da parte dei No Muos!
L'obiettivo della sbirraglia non era quindi quello di dividere le "due parti" come ha scritto la stampa ufficiale asservita a governo e padroni, anche perché era solo lo schieramento No Muos forte delle proprie idee e convinzioni a non voler permettere la sfilata dei neofascisti mentre quest'ultimi in maniera codarda si nascondono sempre sotto la sottana della polizia.

Nonostante le ripetute cariche dei servi in divisa armati di tutto punto con scudi, caschi, manganelli, spray al peperoncino e camionette lanciate a supporto, i militanti No Muos hanno resistito per oltre due ore rallentando l'avanzata degli sbirri e successivamente aggirandoli per vie laterali comparendogli alle spalle e di fronte ai neofascisti che ancora una volta sono stati difesi dalle cosiddette "forze dell'ordine". 


Ancora una volta lo stato borghese viola le sue stesse leggi proteggenti formazioni neo-fasciste che formalmente dovrebbero essere dichiarate illegali e sciolte immediatamente secondo la XII disposizione transitoria e finale della Costituzione Italiana e la successiva legge Mancino.

Da parte nostra, come se ce ne fosse bisogno, i fatti di oggi dimostrano che il sacrosanto valore dell'antifascismo non può essere delegato alle istituzioni ma portato avanti dal basso.

Tutto questo apparato militare non è riuscito a fermarci ma un compagno, Michele, è finito nelle viscide mani della repressione che sicuramente proverà a farne un capro espiatorio.
Noi gridiamo a gran voce che in quella piazza c'eravamo tutti ed esigiamo l'immediato rilascio del compagno.

MICHELE LIBERO!
I POPOLI IN RIVOLTA SCRIVONO LA STORIA!
CONTRO LE STRUMENTALIZZAZIONI NEOFASCISTE ANCORA UNA VOLTA A PALERMO NON SONO PASSATI!



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