ciao
incomincio a girarti l'informazione per una serata di approfondimento
crediamo particolarmente interessante in occasione della presentazione dell'
ultimo lavoro, che sta uscendo in questi giorni, di Renato Curcio.
Ovviamente qualche giorno prima della data girerà ancora la presentazione,
ma incomincio a farla girare già da ora
Se credi, falla girare anche tu ciao
Per una lettura di classe della "rete", nuove forme di controllo
sociale e di controllo individualizzato.
Internet e la colonizzazione dell'immaginario. La
"rete" come nuovo settore dove il capitalismo finanziario e produttivo hanno
investito per incrementare esponenzialmente i profitti.
La "rete " come presunta forma di circolazione "libera" di
informazioni può trasformarsi al contrario in uno strumento di controllo e
costruzione di falsa coscienza e di annullamento del pensiero critico
?
discutiamone con Renato Curcio giovedì 25 giugno ore 21,00 al Csa
Vittoria
NEWSLETTER CSA
VITTORIA-Milano
via Friuli ang.
Muratori 43
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Giovedì 25 giugno 2015ore 21.00Csa
Vittoria
Presentazione del nuovo libro di Renato
Curcio: L’IMPERO
VIRTUALE
COLONIZZAZIONE DELL’IMMAGINARIO E CONTROLLO SOCIALE
Alcune aziende che
quindici anni fa non esistevano, come Google e Facebook, oggi costituiscono la
nuova e potente oligarchia planetaria del capitalismo digitale. Internet ne
rappresenta l’intelaiatura, e i suoi utenti, vale a dire circa tre miliardi di
persone, la forza lavoro utilizzata. Le nuove tecnologie digitali fanno ormai
parte della nostra vita quotidiana, le portiamo addosso e controllano tutti gli
ambienti della vita sociale, dai luoghi di lavoro ai templi del consumo. Questo
libro propone una riflessione sui dispositivi attraverso i quali questa
oligarchia e queste tecnologie catturano e colonizzano il nostro immaginario a
fini di profitto economico e di controllo sociale. E mette in luce il risvolto
di tutto ciò, ovvero l’emergere di una nuova e impercepita sudditanza di quel
popolo virtuale che, riversando ingenuamente messaggi, fotografie, selfie, ansie
e desideri su piattaforme e social-network, contribuisce con le sue stesse
pratiche a rafforzare il dominio del nuovo impero. Non conosciamo ancora le
conseguenze sui tempi lunghi di questo ulteriore passaggio del modo di
produzione capitalistico. Chiara invece appare la necessità di immaginare
pratiche di decolonizzazione personale e collettiva per istituire nei luoghi
ordinari della vita varchi di liberazione.
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