Proteste per
l'espressione usata da un sacerdote in un avviso in oratorio. I Salesiani
Lombardia Emilia: "Un equivoco"
Un invito a unirsi alle attività dei centri
estivi purché i partecipanti siano “ragazzi normali“. E’ bastata una
foto pubblicata su facebook dal blogger Saverio Tommasi per far
scatenare le proteste per un volantino dell’istituto dei Salesiani di Bologna
che promuove “Estate Ragazzi”. La frase è firmata da don Luca,
sacerdote salesiano che si è scusato per l’espressione, specificando – dopo che
il volantino era circolato su alcuni siti – che si è trattato di un equivoco
e che andava letto in un determinato contesto. In una nota, i Salesiani
Lombardia Emilia hanno poi spiegato che “il termine ‘ragazzi normali’, non
vuole assolutamente escludere ragazzi e ragazze aventi qualsiasi tipo di
disabilità, ma, nelle intenzioni dell’autore dell’avviso affisso in bacheca, si
voleva indicare la possibilità, anche per ragazzi e ragazze non iscritti alla
scuola, di partecipare alle diverse iniziative proposte, a patto che vi fossero
le predisposizioni richieste dalle attività stesse, predisposizioni da
valutarsi anche attraverso un colloquio con il promotore e responsabile delle
attività stesse”. I Salesiani hanno inoltre specificato che “le attività estive
in oggetto non riguardano quelle di un oratorio o del ‘centro estivo’ promosso
dalla parrocchia ‘Sacro Cuore’ di Bologna; sono invece legate al settore
scolastico dell’Istituto ‘Beata Vergine di San Luca’, dei Salesiani di
Bologna”.
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