Torino 2 giugno: Guerra alla guerra, presidio alla sede Rai
- Redazione Contropiano
Martedì 2 giugno, ore 16
PRESIDIO davanti alla sede della RAI a Torino (via Verdi 16)
Dichiariamo GUERRA ALLA GUERRA!
Il 2 giugno, data della festa della Repubblica, è l’occasione per promuovere una giornata di mobilitazione nazionale contro la guerra, concepita come contraltare alle parate militari, rimettendo al centro dell’attenzione il carattere pacifista e antifascista della nostra Costituzione.
L’articolo 11 della Costituzione proclama il ripudio della guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali. Nella realtà, il coinvolgimento dell’Italia negli scenari della “guerra globale” è crescente e multiforme.
Pochi giorni fa, Wikileaks ha reso pubblici due documenti riservati dell'Unione Europea sull'imminente intervento militare in Libia. Tale intervento è presentato come salvifico per i migranti costretti ad attraversare il Mediterraneo sui barconi, ma in realtà mira semplicemente a fermare in qualche modo l'ondata migratoria, senza andare minimamente a intaccare, semmai aggravando, le cause che spingono centinaia di migliaia di persone a tentare il viaggio della speranza.
Emerge dai documenti come un aspetto particolarmente importante per i comandi militari europei sia l'elaborazione di una 'strategia d'informazione' appropriata, una studiata gestione massmediatica dell'operazione militare volta a renderla accettabile e condivisibile da parte della popolazione.
Scegliamo dunque di convocare un presidio davanti alla sede della RAI, luogo simbolo del tentativo di costruire quotidianamente un consenso di massa verso un'operazione ideologicamente presentata come umanitaria, ma destinata immancabilmente a portare GUERRA e DISTRUZIONE in altri paesi.
Noi Restiamo - Torino
Movimento Migranti Rifugiati
Rete Dei Comunisti Torino
PRESIDIO davanti alla sede della RAI a Torino (via Verdi 16)
Dichiariamo GUERRA ALLA GUERRA!
Il 2 giugno, data della festa della Repubblica, è l’occasione per promuovere una giornata di mobilitazione nazionale contro la guerra, concepita come contraltare alle parate militari, rimettendo al centro dell’attenzione il carattere pacifista e antifascista della nostra Costituzione.
L’articolo 11 della Costituzione proclama il ripudio della guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali. Nella realtà, il coinvolgimento dell’Italia negli scenari della “guerra globale” è crescente e multiforme.
Pochi giorni fa, Wikileaks ha reso pubblici due documenti riservati dell'Unione Europea sull'imminente intervento militare in Libia. Tale intervento è presentato come salvifico per i migranti costretti ad attraversare il Mediterraneo sui barconi, ma in realtà mira semplicemente a fermare in qualche modo l'ondata migratoria, senza andare minimamente a intaccare, semmai aggravando, le cause che spingono centinaia di migliaia di persone a tentare il viaggio della speranza.
Emerge dai documenti come un aspetto particolarmente importante per i comandi militari europei sia l'elaborazione di una 'strategia d'informazione' appropriata, una studiata gestione massmediatica dell'operazione militare volta a renderla accettabile e condivisibile da parte della popolazione.
Scegliamo dunque di convocare un presidio davanti alla sede della RAI, luogo simbolo del tentativo di costruire quotidianamente un consenso di massa verso un'operazione ideologicamente presentata come umanitaria, ma destinata immancabilmente a portare GUERRA e DISTRUZIONE in altri paesi.
Noi Restiamo - Torino
Movimento Migranti Rifugiati
Rete Dei Comunisti Torino
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