La nostra impostazione nuova, originale, militante, fa strada tra gli operai ma anche tra studiosi militanti che vogliono e possono dare una mano
Questo
tutti i compagni devono comprenderlo bene e cercare collaborazioni!
AL NOSTRO INTERNO SI VA ANCORA LENTI E SI
SOTTOVALUTA QUESTO LATO TEORICO IMPORTANTE DEL NOSTRO LAVORO
ESTERNO/INTERNO.
Dobbiamo
dare ritmo allo studio, perchè via via che si fa si comprende meglio
e soprattutto si è in grado di usarlo verso i lavoratori e le masse
in generale.
Fare attività di massa senza fare lo studio (anzi “usare”
questi impegni per rimandare lo studio, prima
di tutto individuale),
è essere dei “gattini ciechi” e fare un’attività senza
prospettiva, senza rotta.
Ogni compagno, deve scrivere e inviare, ,
domande, richieste chiarimento, dubbi, osservazioni, note,
sottolineature di cose comprese, ecc. Chi ha difficoltà a capire, dicendo ciò che non capisce dà un contributo alla Formazione operaia e ai lavoratori, perchè ci spinge a tornare in forma più comprensibile sulle questioni
Così
come bisogna chiedere noi ai lavoratori cosa ne pensano, difficoltà, domande, fare un prospetto di lavoratori, giovani, donne che possono essere coinvolti
LO
STUDIO E’ UN LAVORO ENTUSIASMANTE DA UN LATO E CONDIZIONE SINE QUA
NO – COME DICE LENIN – PER ESSERE MILITANTE COMUNISTA.
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