Elezioni
regionali – il boicottaggio del voto avanza impetuoso
Dal comunicato sulle elezioni - prima del voto
Non è
molto difficile quest'anno alle elezioni regionali invitare proletari
e masse popolari al boicottaggio elettorale, attraverso le diverse
forme con cui esso si esprime (astensionismo, voto nullo, scheda
bianca), dato il carattere di queste elezioni e dati i candidati che
in esse ci sono.
... sul piano strettamente politico
amministrativo relativo alle Regioni in cui si vota, queste elezioni
sono sostanzialmente insignificanti.
Tutti
i candidati effettivi alle future presidenze sono o gli stessi delle
precedenti o sicuramente peggiori delle precedenti, quindi non
possono che garantire o lo status quo o amministrazioni sicuramente
più corrotte, più equivoche, più incapaci di amministrare negli
interessi delle popolazioni.
...Le
Regioni non sono quasi mai state esempi di buone candidature e di
buone amministrazioni, anche dal punto di vista della degenerata
democrazia borghese.
Esse
sono un gigantesco spreco di denaro pubblico e di malaffare,
inventato dalla democrazia borghese e sancito da inchieste
giudiziarie che hanno praticamente inquisito tutti:
..Eppure queste elezioni
stanno lì a dimostrarci che in democrazia borghese al peggio non c'è
mai fine.
Chi a sinistra ha presentato liste ed è andato a votare è politicamente un idiota, che copre lo stato e la democrazia borghese in putrefazione
... come si possa pensare di
sostenere e votare in elezioni come queste, e come sia degradante che
forze e settori di sinistra possano ad esse presentarsi eindicare il
voto, scambiando queste fiere per politica.
...Ciò
non vuol dire però che queste elezioni sul piano politico generale
non contino davvero nulla. Sarebbe miope non guardare al contesto
generale in cui si muovono.
Nel
contesto di questa battaglia elettorale si è sviluppato un forte
movimento di proteste, dovunque è arrivato, contro il fascio
leghista razzista in carriera, Salvini.
Al di
là della partecipazione, in certi casi molto estesa in altri meno,
queste iniziative hanno rappresentato e rappresentano una trincea
molto importante della mobilitazione politica nel nostro paese, in
fasi in cui dell'immigrazione viene fatta un uso dispiegato per
cercare voti e per dare consenso alla politica imperialista che sta
producendo il mare di morti nel mediterraneo.
Certo
le manifestazioni sono tuttora una debole alternativa rispetto
all'odiosa funzione che svolgono le televisioni e i talk-show
televisivi che hanno permesso una sfrenata campagna elettorale per
Salvini, facendone l'ospite d'onore quotidiano...
Anche su questo occorre fare una riflessione, alzare il tiro della denuncia, protesta e contestazione delle tv dei talk show
Una previsione assolutamente giusta confermata dai fatti
... queste elezioni possono comunque
essere una battuta d'arresto nella autopropaganda di Renzi che si
fonda sul fatto che egli avrebbe il 41 e oltre per cento del consenso
elettorale alla sua ascesa e alla sua politica di questi mesi. Si
tratta di una menzogna ben venduta. Renzi non è stato eletto se non
in un tempo lontano a sindaco di Firenze, il suo partito ha preso
alle elezioni europee, con un meccanismo elettorale molto diverso, un
20% di voti dell'elettorato e comunque le sue leggi sono venute solo
dopo la conquista con una congiura di Palazzo prima del Pd, poi del
governo - sulla base dell'imposizione pilotata di Confindustria,
banche e poteri forti e con l'alleanza con Berlusconi.
Le
sue leggi quindi non sono state mai sottoposte in maniera
programmatica al voto elettorale.
Queste
elezioni dimostreranno che il consenso di Renzi è assai al di sotto
di quello che pensa di avere.
Questo dato politico può accentuare
le contraddizioni in seno alla classe dominante, ai partiti e al
sistema parlamentare che lo sostiene.
Ora più che mai contro Salvini e la sua presenza, ovunque!..
Le liste di estrema destra esplicite, Salvini, o mascherate... possano comunque veder crescere complessivamente il loro consenso e legittimarsi, conquistare posti di potere nelle istituzioni, negli apparati dello Stato- compreso polizia carabinieri, forze armate servizi segreti e allargare la loro struttura militante di base (che poi significa, intensificazione di azioni e campagne fasciste, razziste assassine, progrom antimmigrati, ecc.).
Ora abbiamo 7 Regioni governate con il governo Renzi
e il suo “partito per la nazione” che scaricheranno la crisi
economica e il saccheggio dei fondi statali sulle condizioni di vita
e di lavoro delle masse e su quelle voci della spesa sociale di
competenza regionale, sanità, politiche del lavoro, territori,
ambiente, ecc.
.. rafforzare tutto il movimento di opposizione nel perseguire l'unica
strada alternativa, quella della lotta proletaria,
dell'organizzazione e dello sviluppo della lotta sociale, la
costruzione degli strumenti necessari agli operai, ai precari, ai
disoccupati, alle masse popolari, per una politica alternativa che
deve essere una politica rivoluzionaria
per rovesciare lo stato di cose presenti.
Proletari comunisti –
PCm Italia
giugno 2015
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