Lucca. Provocazione fascista nella sede delle realtà di movimento
Riportiamo
il comunicato dei compagni e delle compagne lucchesi in merito ai fatti
accaduti due notti fa che hanno visto la storica sede delle realtà
locali di movimento colpita dalle scorrerie dei provocatori fascisti. A
breve sul profilo di Torpedo Lucca e di altre realtà di lotta lucchesi
saranno forniti maggiori dettagli sulla mobilitazione antifascista per sabato 25
chiamata a produrre la giusta risposta al vigliacco gesto dei fascisti.
Solidarietà alle realtà antagoniste lucchesi, No Pasaran.
Nella notte di mercoledì 15 luglio alcuni ignoti fascisti si sono introdotti all'interno della stanza affidata in gestione all'associazione Idefix sfondando la finestra sul balcone. Dopo aver imbrattato e distrutto quello che hanno trovato, hanno tentato di appiccare fuoco alla struttura, senza fortunatamente riuscirci.
Lo spazio, situato all'interno della scuola media di Sant'Anna, è un luogo storico dei movimenti lucchesi, e attualmente luogo di ritrovo e aggregazione per i collettivi studenteschi e non solo. Svastiche, offese, scritte sui muri e il furto di bandiere antifasciste ci lasciano pochi dubbi sulla matrice politica dell'infame gesto. Nella struttura di proprietà comunale si ritrovano anche il Gruppo Speleologico Lucchese e il Consorzio Tassisti Lucchesi ed è solo fortuna se l'incendio non si è propagato.
Ancora una volta i fascisti, con metodi pseudo mafiosi, cercano di fermare chi in questa città pratica auto-organizzazione e lotta per far fronte alla crisi sul territorio. Questo è difatti l'ennesimo tentativo che corona un clima di tensione fatto di agguati, minacce personali e scritte intimidatorie.
Non sarà l'ennesima vigliaccata a fermarci.
Nella notte di mercoledì 15 luglio alcuni ignoti fascisti si sono introdotti all'interno della stanza affidata in gestione all'associazione Idefix sfondando la finestra sul balcone. Dopo aver imbrattato e distrutto quello che hanno trovato, hanno tentato di appiccare fuoco alla struttura, senza fortunatamente riuscirci.
Lo spazio, situato all'interno della scuola media di Sant'Anna, è un luogo storico dei movimenti lucchesi, e attualmente luogo di ritrovo e aggregazione per i collettivi studenteschi e non solo. Svastiche, offese, scritte sui muri e il furto di bandiere antifasciste ci lasciano pochi dubbi sulla matrice politica dell'infame gesto. Nella struttura di proprietà comunale si ritrovano anche il Gruppo Speleologico Lucchese e il Consorzio Tassisti Lucchesi ed è solo fortuna se l'incendio non si è propagato.
Ancora una volta i fascisti, con metodi pseudo mafiosi, cercano di fermare chi in questa città pratica auto-organizzazione e lotta per far fronte alla crisi sul territorio. Questo è difatti l'ennesimo tentativo che corona un clima di tensione fatto di agguati, minacce personali e scritte intimidatorie.
Non sarà l'ennesima vigliaccata a fermarci.
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